La Via Francisca al Lucomagno – 6° Tappa - MTB
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Questa tappa dovrebbe iniziare a Castellanza e terminare a Castelletto di Cuggiono e come tale essere di appena 21 km. Il fatto è che l’aspetto organizzativo richiede dei punti di appoggio ferroviari per portarsi all’inizio e per tornare a casa dal termine dell’itinerario. Individuo così, come partenza, la stazione FS di Busto Arsizio mentre la stazione FS di Turbigo mi consentirà di tornare a Castellanza e di lì, in bici a Busto Arsizio. Inoltre, Castelletto di Cuggiono è ormai sul Naviglio Grande e questo accende in me il desiderio di percorrere parte dell’importante via d’acqua che nasce dal Ticino per arrivare alla Darsena di Porta Ticinese a Milano. Un assaggio può essere appunto il tratto che va da Castelletto di Cuggiono a Turbigo.
Così alle 10.20 scendo dal treno a Busto e per vie cittadine raggiungo Castellanza; di lì a non molto si abbandona l’asfalto per proseguire all’interno del bellissimo e vasto Parco Alto Milanese dove una fitta ragnatela di percorsi consente a chiunque di praticare le attività di proprio gradimento. Dalla passeggiata col cane o con i figli alla corsa a piedi o in bicicletta e anche percorsi equestri. Sono piacevolmente sorpreso perché era la mia prima volta in questo Parco e ancora di più per il prosieguo in un altrettanto bello Parco delle Roggie. E’ molto importante seguire una traccia GPS o quanto meno sapersi ben orientare con carta e bussola perché la rete dei sentieri è molto fitta e individuare la propria rotta può non essere semplice.
L’altimetria è banale, il percorso è pianeggiante ma molto vario: boschi, prati, campi agricoli e ciclabili asfaltate si alternano. Buscate è uno dei pochi paesi che occorre attraversare e qui si fa un primo incontro con acque illustri scavalcando il Canale Villoresi. Qualche attraversamento stradale sempre ben indicato e opportunamente guidato in sicurezza dalla guida conduce a Cuggiono e poco dopo a Castelletto di Cuggiono dove un affascinante ponte scavalca il Naviglio Grande consentendo di seguire poi l’alzaia destra o verso Abbiategrasso o, nel mio caso, verso Turbigo. Diverse osterie o trattorie permettono a chi lo desideri di rompere il viaggio ed il digiuno mentre pane per lo spirito può essere la vista di Palazzo Clerici. Il costeggiare il Naviglio su ottima pavimentazione ciclabile permette di ammirare la successione di cascine e poderi che sfruttavano il corso d’acqua anche per il trasporto di merci e persone oltreché per ovvi motivi irrigui. Per chi volesse percorrere la ciclabile del Naviglio è importante scegliere una buona giornata e consultare il regolamento delle “asciutte” che periodicamente vengono condotte per la pulizia del fondo dei canali. Un piacevole percorso di poco meno di 6 km a fianco del canale, nella pace dei campi limitrofi dove gli unici rumori sono il canto degli uccelli, il placido scorrere delle acque e qualche raro turbinio di ruote di colleghi ciclisti che alla fine scavalca nuovamente il Naviglio col “ponte romano” in corrispondenza della caratteristica Cascina Padregnana; poco più a nord si raggiunge la ciclopica Centrale termoelettrica di Turbigo che assieme alla Centrale idroelettrica Castelli posta più a settentrione colloca Turbigo tra i comuni maggiori produttori di energia italiani. Qui avrei potuto girare a destra e dopo poche centinaia di metri raggiungere la Stazione di Turbigo. Invece avevo ancora un coniglio nel cappello: avevo scoperto che con un modesto allungo di percorso avrei potuto visitare il Ponte tibetano di Turbigo, curiosa costruzione ormai alla moda che scavalca il Canale Turbighetto il quale si getta nel Ticino. Così vado alla ricerca di questo Ponte con un approccio poco agevole, perdendomi un po’ tra sentierini e passerelle finché aggiro il problema e giungo al suo cospetto. Non molto lungo, alto 8 m sull’acqua, piuttosto traballante devo dire che le bici, comunque da portare a mano, con manubrio un po’ largo potrebbero dare problemi inceppando il manubrio stesso nelle maglie della rete-sponda. Terminata l’esplorazione torno sui miei passi, guadagno il passaggio in prossimità della Centrale idroelettrica Castelli ed in breve mi trovo al binario in attesa del treno che mi porterà a Castellanza. Di lì con 10’ di bici arrivo a Busto Arsizio FS dove mi imbarco sul treno per casa.
Se vi piace pedalare lungo i corsi d’acqua questa è una gita da non mancare. I 21 km iniziali diventano 35 ma ne vale la pena!
(Nota: Consigliata visione con Impostazioni/Qualità = 1080p o 720p)
Pillole…della 6° Tappa:
Discesa 121 m
Salita 104 m
Lunghezza 35,2 km
Tempo lordo 3h47’
Per saperne di più:
http://www.vareselandoftourism.com/code/31890/Tappa-6-Castellanza-Castelletto-di-Cuggiono

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