Monte Bregagno 2107 m


Publiziert von cristina , 17. April 2018 um 16:01. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:15 April 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano Chiasso uscita Como Lago. Seguire la statale direzione Sondrio fino al bivio per Menaggio. Proseguire seguendo Plesio. Da Plesio si devia a sx per Breglia. Se si volesse proseguire in auto per Monti di Breglia, al bivio c'è la macchinetta per il pagamento del ticket. 3.00 euro un giorno.

Bregagno, con tutta probabilità ci sarà ancora neve ma non portiamo le ciaspole, speriamo in una neve non troppo sfondosa.

Lasciata l’auto a Breglia, passiamo in mezzo alle ultime case del paese e imbocchiamo il sentiero 3 AVML. Un breve tratto del sentiero, causa frana, è stato deviato ma è tutto ben indicato.

Tornati sul sentiero originale, diventa ben presto una bella mulattiera che scende ad attraversare il torrente Greno. Risaliamo quindi a Carcente, bel paesino. Il sentiero/mulattiera prosegue per Monti di Carcente dove si deve fare attenzione alla deviazione per Sant’Amate, ci è sembrato che l’indicazione su un sasso si veda solo venendo dalla parte opposta. Il sentiero sempre ben evidente e segnato prosegue per Coslivetta e la Motta. Dopo questo ultimo alpeggio noi non abbiamo più visto alcuna indicazione o bollo. Poco dopo le case il sentiero si è sdoppiato, noi abbiamo continuato su quello in salita. Non ci sono indicazioni ma è sempre ben evidente e conduce alla sterrata per l’Alpe Rescascia. Proseguiamo lungo la sterrata fino all’alpe dove continuiamo sul sentiero per il Rifugio La Canua. Abbandoniamo tale sentiero in corrispondenza della dorsale del Bregagnino. Dorsale che avevamo visto pulita per buona parte. La dorsale sempre bella ripida rimane di fatto pulita fino a un 150 m circa dalla cima, dopo di che si comincia a batter neve dura e crostosa. Giunti in cima ci accoglie un vento forte e gelido, ci copriamo e proseguiamo seguendo la traccia proveniente da Sant’Amate. Traccia che però fino ai piedi del Bregagno non regge. Il vento continua imperterrito e mi auguro di non dover mettere i ramponi per l’ultimo tratto. Giunti sul panettone terminale la neve migliora nettamente, non servono ramponi e giungiamo felicemente in cima.

Il vento sembra stia calando, riusciamo a mangiucchiare qualcosa e quindi a scendere a Sant’Amate. Impossibile rimanere nelle tracce, la fatica è maggiore, per cui bagnati per bagnati scendiamo su neve fresca, neve che a tratti arriva alle ginocchia.

Breve sosta a Sant’Amate e quindi proseguiamo per la Forcoletta dove, visti gli scaricamenti sul versante nord della Grona rinunciamo a proseguire.

Discesa al rifugio, un timido sole ci fa compagnia per cui riusciamo a mangiare fuori dal rifugio.

Scendiamo a Monti di Breglia dove alle prime case troviamo il sentiero che tagliando i tornanti scende a Breglia.

Essendo ancora presto e non piovendo ancora, ne approfittiamo per andare a vedere il piccolo e panoramico Santuario e per fare il giro del Mottone.

Un modo per prendere qualche goccia d’acqua…


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (2)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2018 um 13:25
Sempre bello il Bregagno ma caspiterina quanta neve che c'è ancora ... quest'anno comunque non ci si dovrebbe lamentare troppo della mancanza d'acqua !

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2018 um 14:47
C'e solo da sperare di non passare dai 10° ai 40° in un botto, e non avere un'estate tipo 2003


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