Punta Rossotti al tramonto.
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Dopo due settimane di inattività riesco a trovare il tempo per andare a correre. È già piuttosto tardi quando riesco a partire, salirò al Chiusarella ma, avendo solo un paio di ore di luce a disposizione, non seguirò la Strada Militare ma, usufruendo dei vari sentieri che permettono di fare ben poche curve, la raggiungerò per un percorso ben più breve.
Quindi dopo circa un chilometro e mezzo di strada prendo il sentiero al di sopra del Roccolo e da qui salgo direttamente al ripetitore presso Pian Valdès, un sentiero decisamente in piedi ed anche completamente sconvolto dall'intenso lavorio dei cinghiali che, a dispetto delle frequenti battute per contenerli, sono decisamente sovrabbondanti. Arrivo a Pian Valdès, il versante orientale del Campo dei Fiori è già completamente in ombra ma il Rifugio del Monte Legnone è illuminato dall'ultimo sole.
Un paio di foto e riparto, seguo la Strada Militare con i suoi tornanti ma all'altezza dei 4,5 Km devio a sinistra per salire direttamente al Chiusarella. Non sono abbastanza allenato per correre continuamente su queste pendenze per cui alterno corsa, passo veloce e frequenti soste con la scusa di fare delle fotografie. D'altronde la giornata è bellissima e sarebbe un peccato non farne.
Dal Chiusarella discendo per il ripido sentiero sul versante settentrionale e raggiungo la strada, c'è ancora abbastanza luce ed ho voglia di correre ulteriormente per cui percorro un breve tratto della strada per poi prendete il bellissimo sentiero che le corre parallelo stando appena più alto. Alla Forcella del Monte Martica non sono ancora contento per cui risalgo per il sentiero che va verso la Cima W passando presso i suggestivi massi erratici di porfido. Eccomi al ripetitore, c'è un po' di neve crostosa residua, corro sulla strada ma poi decido di concedermi un'ultima variante e salgo alla vicina Punta Rossotti: in fondo è l'unica cima della Martica da cui si può ammirare il panorama che altrove è ormai precluso dalla vegetazione sempre più invadente.
Due foto e poi giù velocemente chè ormai il sole se n'è andato da un pezzo. Riprendo la Strada Militare, nei pressi di un paio di tronchi caduti sul percorso vedo, o meglio intravvedo, un capriolo che corre velocemente in discesa. Proseguo fino alla base del Chiusarella dove decido di abbandonare la strada militare per tagliare direttamente evitandomi così quasi due chilometri di percorso, poco dopo il bivio per la Rasa devio a sinistra, passo sotto i Mirti ed in breve sono alla chiesa di San Sebastiano, non ci si vede quasi più!
Che dire: sempre bellissima la mia montagna!
Quindi dopo circa un chilometro e mezzo di strada prendo il sentiero al di sopra del Roccolo e da qui salgo direttamente al ripetitore presso Pian Valdès, un sentiero decisamente in piedi ed anche completamente sconvolto dall'intenso lavorio dei cinghiali che, a dispetto delle frequenti battute per contenerli, sono decisamente sovrabbondanti. Arrivo a Pian Valdès, il versante orientale del Campo dei Fiori è già completamente in ombra ma il Rifugio del Monte Legnone è illuminato dall'ultimo sole.
Un paio di foto e riparto, seguo la Strada Militare con i suoi tornanti ma all'altezza dei 4,5 Km devio a sinistra per salire direttamente al Chiusarella. Non sono abbastanza allenato per correre continuamente su queste pendenze per cui alterno corsa, passo veloce e frequenti soste con la scusa di fare delle fotografie. D'altronde la giornata è bellissima e sarebbe un peccato non farne.
Dal Chiusarella discendo per il ripido sentiero sul versante settentrionale e raggiungo la strada, c'è ancora abbastanza luce ed ho voglia di correre ulteriormente per cui percorro un breve tratto della strada per poi prendete il bellissimo sentiero che le corre parallelo stando appena più alto. Alla Forcella del Monte Martica non sono ancora contento per cui risalgo per il sentiero che va verso la Cima W passando presso i suggestivi massi erratici di porfido. Eccomi al ripetitore, c'è un po' di neve crostosa residua, corro sulla strada ma poi decido di concedermi un'ultima variante e salgo alla vicina Punta Rossotti: in fondo è l'unica cima della Martica da cui si può ammirare il panorama che altrove è ormai precluso dalla vegetazione sempre più invadente.
Due foto e poi giù velocemente chè ormai il sole se n'è andato da un pezzo. Riprendo la Strada Militare, nei pressi di un paio di tronchi caduti sul percorso vedo, o meglio intravvedo, un capriolo che corre velocemente in discesa. Proseguo fino alla base del Chiusarella dove decido di abbandonare la strada militare per tagliare direttamente evitandomi così quasi due chilometri di percorso, poco dopo il bivio per la Rasa devio a sinistra, passo sotto i Mirti ed in breve sono alla chiesa di San Sebastiano, non ci si vede quasi più!
Che dire: sempre bellissima la mia montagna!
Tourengänger:
paoloski

Communities: Montagne di Casa, Hikr in italiano
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