Monte La Nava - Sasso Acuto - Monte L' Usciolo : Inedito e magico Alto Lario
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Oggi finalmente ritorno in montagna e, per l' occasione, mi regalo una gran bella camminata nel magico e selvaggio Alto Lario.
Tale camminata toccherà tre cime di montagne stranamente mai relazionate in HIKR, cioè:
Monte La Nava
Sasso Acuto
Monte L' Usciolo
In realtà del "misterioso" Sasso Acuto è già presente il relativo waypoint, anche se non è mai stato relazionato da nessuno in HIKR.
Medesimo destino per la non lontana e magnifica Croce di Ledù e, più avanti ancora, per il Sasso Campedello.
Mistero...
Dedico questa camminata alla cara
micaela e ad Aldo
grandemago ricordando questi suoi pensieri che sono anche i miei:
"Bellezza…..ruvida, solitaria e selvaggia, questo è l’Alto Lario. Alziamo gli occhi e potremmo essere ovunque…in Himalaya, in Patagonia….e invece siamo qui, e sotto di noi c’è questo magnifico fiordo! La bellezza non ha tempo, ne metri di dislivello, la bellezza è la bellezza......e basta!!!"
Proprio vero Aldo, ritorna presto e un salutone alla tua Lella...
MONTE LA NAVA (1955 mt.)
Parto dal parcheggio gratuito sito a Livo e per circa 20-25 minuti percorro a piedi una stradina asfaltata in leggera salita che, prima della sua fine, ridiscende verso un piccolo spiazzo (possibile parcheggiare 3-4 auto, ma ricordarsi di acquistare il ticket a Peglio) e poi prosegue ora sterrata per circa 200 metri.
Ho preferito partire da Livo perchè avevo voglia di scaldarmi un pò, prima della ripida salita che sarà una costante in tutta la camminata.
Altra costante odierna sarà il vento che, sopra i 1500 metri di quota, spesso si scatenerà con violente e fredde raffiche.
Ma che meraviglia l' aria tersa e limpida che regala al suo passaggio...
Terminata la sterrata, sulla destra ed in leggera discesa, inizia il sentiero vero e proprio che scende verso un ponte e poi da li risale con ripido andamento.
Tale sentiero non è bollato ma è quasi sempre evidente, a parte brevi tratti tra Bargo e Dossi, dove non è difficile sbagliare e quindi seguire faticose e ancor più ripide tracce, probabilmente create dal passaggio di animali.
Rapidamente raggiungo Sevione e poi le baite di Bargo.
Questo sentiero è all' insegna di castagni e faggi spettacolari...!!!
Dopo Bargo, sempre con ripida salita, raggiungo le baite di Dossi a 1325 metri di quota.
Da Dossi in avanti il bosco termina e il sentiero percorre una ripida dorsale erbosa lambendo il lato occidentale di una grande erosione del terreno. (Vedi foto N.20)
A quota 1680 metri il sentiero vira verso Est passando proprio poco sopra questa grande erosione, dopodichè continua a salire ripidamente in direzione Nord e quindi in direzione del Monte L' Usciolo.
A quota 1955 metri finalmente appare L' Usciolo, ma anzichè salire l' ultimo logico e facile pendio per arrivare in vetta, decido di seguire un' esile traccia che mi porta sempre più a Est e sempre più verso il primo obbiettivo della giornata, cioè il Monte La Nava. (Vedi foto N.30)
A quota 1970 metri, la traccia inizia a scendere e poi scompare, ma ormai la vetta è ben visibile e in breve tempo la raggiungo.
Dalla vetta del Monta La Nava è realmente impressionante la pendenza del versante che scema verso la bella e selvaggia Valle Darengo: vista "aerea" assicurata!
Difficoltà: T2
T3 / nei brevi tratti dove si può perdere la traccia tra Bargo e Dossi
Dislivello positivo parziale: 1273 metri
SASSO ACUTO (2002 mt.)
Ho trovato pochissime informazioni in rete su questa misteriosa ed intrigante montagna dal piramidale ed acuto aspetto.
Una vecchia leggenda narra che fosse composta di puro quarzo!
Tale leggenda ha origine dai particolari riflessi solari sulle aguzze placche rocciose...
Ufficiosamente invece il famoso alpinista Alessandro Gogna cita la via di salita attraverso la breve cresta Sud percorrendo facili roccette.
In effetti i passaggi sono si facili (max II° - II°+) ma credo proprio che quando Gogna ha percorso questa facile Cresta Sud non c' erano tutti gli ontani nani che ho trovato ora io e che mi hanno creato non poche difficoltà, purtroppo...!!!
...e in effetti lui non li cita.
Ma torniamo alla cronaca della camminata odierna.
Dopo aver abbandonato la cima del Monte La Nava mi dirigo verso Sud-Ovest e quindi verso una bocchetta che, con una iniziale e ripida discesa, mi permette poi di iniziare il traverso ascendente verso la base della Cresta Sud del Sasso Acuto. (Vedi foto N.38 e N.40)
Sceso a quota 1870 metri e, dopo un tratto un pò faticoso (causa sassi di ogni dimensione da attraversare e qualche distesa di ontani nani), raggiungo la base della Cresta Sud a quota 1941 metri.
I primi metri di tale cresta sono realmente facilissimi ma appena vado un pò più avanti e raggiungo il filo della stessa ecco che la presenza degli ontani nani si fa molto fastidiosa e anche molto pericolosa, perchè proprio in quel tratto il filo della cresta è sia molto sottile che espostissimo.
Quindi saggiamente vado avanti ma scendendo di pochi metri alla mia sinistra (versante Ovest), per poi risalire e cercare di riprendere il filo della cresta.
Qui per risalire sul filo della Cresta Sud ho dovuto superare una paretina rocciosa poco alta (poco più di 3 metri) ma molto verticale e abbastanza esposta.
La difficoltà affrontata è piuttosto facile (II°- II°+) e la roccia è buona ed affidabile.
Dopo tale passaggio non ci sono più difficoltà tecniche particolari ma, per arrivare alla vicina vetta, occorre percorrere ancora qualche tratto con questi ontani nani che realmente non ti fanno rendere conto se stai camminando sulla roccia.. o sulla terra o... nel vuoto!
Quindi, con molta attenzione e prudenza, sono finalmente arrivato in vetta a questa particolarissima e affascinante montagna Acuta!
Per il tracciato della mia salita vedere la foto N.52
Difficoltà: T5 / II° - II°+ (il breve tratto relativo alla Cresta Sud)
T3 / dal Monte La Nava alla base della suddetta Cresta Sud (1941 mt.)
Dislivello positivo parziale: 132 metri
MONTE L' USCIOLO (2146 mt.)
Stranamente ed ingiustamente questa montagna non è mai stata relazionata in HIKR.
Non ha nessuna particolare difficoltà...
Non ha neanche un dislivello positivo eccessivo da superare per raggiungerne la vetta...
Non ha neppure una posizione isolata e quindi poco raggiungibile o non abbinabile ad altre cime...
Invece L' Usciolo, anche rispetto al vicino.. più famoso e "blasonato" Duria, ha sicuramente una vista panoramica molto più emozionante e centrale: ..dalla Cresta Della Scatta fino al lato opposto con il Pizzo Ledù.
Vedere per credere...
Ma ritorniamo ancora alla cronaca della camminata odierna.
Dalla base della Cresta Sud del Sasso Acuto (1941 mt.) mi dirigo verso Sud e quindi verso il Sasso Camoscè.
Tale cima è quasi perfettamente a Sud rispetto al Sasso Acuto.. è ben visibile.. e per arrivarci occorre salire un ripido e "sauvage" pendio.
Il mio progetto originale includeva questa cima ma, dopo un pò di ripida e faticosa salita, consulto l' orologio e capisco che ormai è troppo tardi...
Peccato...!!!
...e io che speravo di includere anche il Duria + il Pic de Stavel + il Bastione di Stavel...!!!
Follie utopistiche... ora... ma con due-tre ore di luce in più a Giugno, allora... :-)
Poi non ho la certezza che dal Sasso Camoscè sia facilmente fattibile la discesa e poi la risalita verso L' Usciolo: ... e in effetti, dopo la citata rinuncia, mentre salivo verso L'Usciolo, troverò conferma dei miei dubbi. (Vedi foto N.56 dove si evince che la sola discesa è realmente ma effettivamente impegnativa ed esposta)
Rinunciato al Sasso Camoscè con percorso "sauvage" e, a tratti, un pò esposto arrivo alla bocchetta che "divide" queste due montagne.
Dalla suddetta bocchetta alla cima del Monte L' Usciolo è tutto più facile e intuitivo.
Una volta in cima la vista panoramica che mi si presenta è realmente SPETTACOLARE...!!!
Vedere per credere... :-)
Difficoltà: T3 e qualche breve tratto di T3+
Dislivello positivo parziale: 205 metri
Dislivello positivo totale: 1610 metri
Tra sassi di ogni dimensione... "praterie" di ontani nani... zecche dall' acume "Acuto" e grandi come monete da 1 euro... resti ossei di sfortunati escursionisti senza il GPS... oggi mi sembrava di muovermi come un serpente... :-))
Quindi beccatevi un moderno e sublime contributo musicale con video riferito e declinato...https://www.youtube.com/watch?v=bt-28iNQnwY
Cari saluti a Tutti...
Angelo
Tale camminata toccherà tre cime di montagne stranamente mai relazionate in HIKR, cioè:
Monte La Nava
Sasso Acuto
Monte L' Usciolo
In realtà del "misterioso" Sasso Acuto è già presente il relativo waypoint, anche se non è mai stato relazionato da nessuno in HIKR.
Medesimo destino per la non lontana e magnifica Croce di Ledù e, più avanti ancora, per il Sasso Campedello.
Mistero...
Dedico questa camminata alla cara


"Bellezza…..ruvida, solitaria e selvaggia, questo è l’Alto Lario. Alziamo gli occhi e potremmo essere ovunque…in Himalaya, in Patagonia….e invece siamo qui, e sotto di noi c’è questo magnifico fiordo! La bellezza non ha tempo, ne metri di dislivello, la bellezza è la bellezza......e basta!!!"
Proprio vero Aldo, ritorna presto e un salutone alla tua Lella...
MONTE LA NAVA (1955 mt.)
Parto dal parcheggio gratuito sito a Livo e per circa 20-25 minuti percorro a piedi una stradina asfaltata in leggera salita che, prima della sua fine, ridiscende verso un piccolo spiazzo (possibile parcheggiare 3-4 auto, ma ricordarsi di acquistare il ticket a Peglio) e poi prosegue ora sterrata per circa 200 metri.
Ho preferito partire da Livo perchè avevo voglia di scaldarmi un pò, prima della ripida salita che sarà una costante in tutta la camminata.
Altra costante odierna sarà il vento che, sopra i 1500 metri di quota, spesso si scatenerà con violente e fredde raffiche.
Ma che meraviglia l' aria tersa e limpida che regala al suo passaggio...
Terminata la sterrata, sulla destra ed in leggera discesa, inizia il sentiero vero e proprio che scende verso un ponte e poi da li risale con ripido andamento.
Tale sentiero non è bollato ma è quasi sempre evidente, a parte brevi tratti tra Bargo e Dossi, dove non è difficile sbagliare e quindi seguire faticose e ancor più ripide tracce, probabilmente create dal passaggio di animali.
Rapidamente raggiungo Sevione e poi le baite di Bargo.
Questo sentiero è all' insegna di castagni e faggi spettacolari...!!!
Dopo Bargo, sempre con ripida salita, raggiungo le baite di Dossi a 1325 metri di quota.
Da Dossi in avanti il bosco termina e il sentiero percorre una ripida dorsale erbosa lambendo il lato occidentale di una grande erosione del terreno. (Vedi foto N.20)
A quota 1680 metri il sentiero vira verso Est passando proprio poco sopra questa grande erosione, dopodichè continua a salire ripidamente in direzione Nord e quindi in direzione del Monte L' Usciolo.
A quota 1955 metri finalmente appare L' Usciolo, ma anzichè salire l' ultimo logico e facile pendio per arrivare in vetta, decido di seguire un' esile traccia che mi porta sempre più a Est e sempre più verso il primo obbiettivo della giornata, cioè il Monte La Nava. (Vedi foto N.30)
A quota 1970 metri, la traccia inizia a scendere e poi scompare, ma ormai la vetta è ben visibile e in breve tempo la raggiungo.
Dalla vetta del Monta La Nava è realmente impressionante la pendenza del versante che scema verso la bella e selvaggia Valle Darengo: vista "aerea" assicurata!
Difficoltà: T2
T3 / nei brevi tratti dove si può perdere la traccia tra Bargo e Dossi
Dislivello positivo parziale: 1273 metri
SASSO ACUTO (2002 mt.)
Ho trovato pochissime informazioni in rete su questa misteriosa ed intrigante montagna dal piramidale ed acuto aspetto.
Una vecchia leggenda narra che fosse composta di puro quarzo!
Tale leggenda ha origine dai particolari riflessi solari sulle aguzze placche rocciose...
Ufficiosamente invece il famoso alpinista Alessandro Gogna cita la via di salita attraverso la breve cresta Sud percorrendo facili roccette.
In effetti i passaggi sono si facili (max II° - II°+) ma credo proprio che quando Gogna ha percorso questa facile Cresta Sud non c' erano tutti gli ontani nani che ho trovato ora io e che mi hanno creato non poche difficoltà, purtroppo...!!!
...e in effetti lui non li cita.
Ma torniamo alla cronaca della camminata odierna.
Dopo aver abbandonato la cima del Monte La Nava mi dirigo verso Sud-Ovest e quindi verso una bocchetta che, con una iniziale e ripida discesa, mi permette poi di iniziare il traverso ascendente verso la base della Cresta Sud del Sasso Acuto. (Vedi foto N.38 e N.40)
Sceso a quota 1870 metri e, dopo un tratto un pò faticoso (causa sassi di ogni dimensione da attraversare e qualche distesa di ontani nani), raggiungo la base della Cresta Sud a quota 1941 metri.
I primi metri di tale cresta sono realmente facilissimi ma appena vado un pò più avanti e raggiungo il filo della stessa ecco che la presenza degli ontani nani si fa molto fastidiosa e anche molto pericolosa, perchè proprio in quel tratto il filo della cresta è sia molto sottile che espostissimo.
Quindi saggiamente vado avanti ma scendendo di pochi metri alla mia sinistra (versante Ovest), per poi risalire e cercare di riprendere il filo della cresta.
Qui per risalire sul filo della Cresta Sud ho dovuto superare una paretina rocciosa poco alta (poco più di 3 metri) ma molto verticale e abbastanza esposta.
La difficoltà affrontata è piuttosto facile (II°- II°+) e la roccia è buona ed affidabile.
Dopo tale passaggio non ci sono più difficoltà tecniche particolari ma, per arrivare alla vicina vetta, occorre percorrere ancora qualche tratto con questi ontani nani che realmente non ti fanno rendere conto se stai camminando sulla roccia.. o sulla terra o... nel vuoto!
Quindi, con molta attenzione e prudenza, sono finalmente arrivato in vetta a questa particolarissima e affascinante montagna Acuta!
Per il tracciato della mia salita vedere la foto N.52
Difficoltà: T5 / II° - II°+ (il breve tratto relativo alla Cresta Sud)
T3 / dal Monte La Nava alla base della suddetta Cresta Sud (1941 mt.)
Dislivello positivo parziale: 132 metri
MONTE L' USCIOLO (2146 mt.)
Stranamente ed ingiustamente questa montagna non è mai stata relazionata in HIKR.
Non ha nessuna particolare difficoltà...
Non ha neanche un dislivello positivo eccessivo da superare per raggiungerne la vetta...
Non ha neppure una posizione isolata e quindi poco raggiungibile o non abbinabile ad altre cime...
Invece L' Usciolo, anche rispetto al vicino.. più famoso e "blasonato" Duria, ha sicuramente una vista panoramica molto più emozionante e centrale: ..dalla Cresta Della Scatta fino al lato opposto con il Pizzo Ledù.
Vedere per credere...
Ma ritorniamo ancora alla cronaca della camminata odierna.
Dalla base della Cresta Sud del Sasso Acuto (1941 mt.) mi dirigo verso Sud e quindi verso il Sasso Camoscè.
Tale cima è quasi perfettamente a Sud rispetto al Sasso Acuto.. è ben visibile.. e per arrivarci occorre salire un ripido e "sauvage" pendio.
Il mio progetto originale includeva questa cima ma, dopo un pò di ripida e faticosa salita, consulto l' orologio e capisco che ormai è troppo tardi...
Peccato...!!!
...e io che speravo di includere anche il Duria + il Pic de Stavel + il Bastione di Stavel...!!!
Follie utopistiche... ora... ma con due-tre ore di luce in più a Giugno, allora... :-)
Poi non ho la certezza che dal Sasso Camoscè sia facilmente fattibile la discesa e poi la risalita verso L' Usciolo: ... e in effetti, dopo la citata rinuncia, mentre salivo verso L'Usciolo, troverò conferma dei miei dubbi. (Vedi foto N.56 dove si evince che la sola discesa è realmente ma effettivamente impegnativa ed esposta)
Rinunciato al Sasso Camoscè con percorso "sauvage" e, a tratti, un pò esposto arrivo alla bocchetta che "divide" queste due montagne.
Dalla suddetta bocchetta alla cima del Monte L' Usciolo è tutto più facile e intuitivo.
Una volta in cima la vista panoramica che mi si presenta è realmente SPETTACOLARE...!!!
Vedere per credere... :-)
Difficoltà: T3 e qualche breve tratto di T3+
Dislivello positivo parziale: 205 metri
Dislivello positivo totale: 1610 metri
Tra sassi di ogni dimensione... "praterie" di ontani nani... zecche dall' acume "Acuto" e grandi come monete da 1 euro... resti ossei di sfortunati escursionisti senza il GPS... oggi mi sembrava di muovermi come un serpente... :-))
Quindi beccatevi un moderno e sublime contributo musicale con video riferito e declinato...https://www.youtube.com/watch?v=bt-28iNQnwY
Cari saluti a Tutti...
Angelo
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