Scengio d'Egri, il sentiero tra Ruscada e Peù - Val Cresciano
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Conosciuta e frequentata la val Cresciano con la sua bellissima foresta protetta, conosciuto anche il solivo terrazzo dell'Alpe Peù con il suo piccolo rifugio, sulla via verso il lago Canee e il Pizzo di Claro.
L'ultima volta che ero stato a Ruscada ricordavo di aver notato una deviazione, appena prima del piccolo nucleo, che impennava a dx verso Peù, con bolli bianco-azzurri di sentiero impegnativo.
Il sentiero è appena accennato sulla CNS.
Bisogna premettere che, sopratutto all'inizio, va cercato con attenzione per la presenza di pochissimi bolli bianco-azzurri e bisogna più badare alla traccia sul terreno e alla logica della salita, in verticale tra bancate di roccia e spesso in importante esposizione. Aiutano alcuni ometti che abbiamo cercato di potenziare. Si passa un punto con catena e, a seguire, una placca con pioli e cavo. Verso i 1550-1600 m il sentiero inizia ad appoggiarsi, i bolli bianco-azzurri diventano un pò più frequenti e si passa in uno splendido bosco di abeti bianchi fino ad uscire nel prato dell'Alpe Peù. Arrivati a Peurett abbiamo trovato i segni arancioni della skyrace tra Claro e il Pizzo che abbiam seguito in picchiata fino all'auto, su buon sentiero.
Con Giuseppino e Dorian, tre porcini e poco altro.
L'ultima volta che ero stato a Ruscada ricordavo di aver notato una deviazione, appena prima del piccolo nucleo, che impennava a dx verso Peù, con bolli bianco-azzurri di sentiero impegnativo.
Il sentiero è appena accennato sulla CNS.
Bisogna premettere che, sopratutto all'inizio, va cercato con attenzione per la presenza di pochissimi bolli bianco-azzurri e bisogna più badare alla traccia sul terreno e alla logica della salita, in verticale tra bancate di roccia e spesso in importante esposizione. Aiutano alcuni ometti che abbiamo cercato di potenziare. Si passa un punto con catena e, a seguire, una placca con pioli e cavo. Verso i 1550-1600 m il sentiero inizia ad appoggiarsi, i bolli bianco-azzurri diventano un pò più frequenti e si passa in uno splendido bosco di abeti bianchi fino ad uscire nel prato dell'Alpe Peù. Arrivati a Peurett abbiamo trovato i segni arancioni della skyrace tra Claro e il Pizzo che abbiam seguito in picchiata fino all'auto, su buon sentiero.
Con Giuseppino e Dorian, tre porcini e poco altro.
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