Punta Chaparelle, Punta della Gruvera, Punta Serange
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Ci sono varie proposte sul piatto ma oggi io e
Max64 siamo ragionevolmente sicuri che in zona biellese non troveremo nebbia. Puntiamo quindi a salire alcune cime che fanno da corona alla conca di Piedicavallo al confine con la Valle di Gressoney e lo facciamo partendo dal versante valdostano. Mi ritrovo nuovamente a Niel, a distanza di pochi giorni, in una giornata bellissima ma anche freschina.
Imbocchiamo il sentiero dell'Alta Via 1 che in un bell'ambiente ci conduce al Passo della Vecchia. Da qui la musica cambia, messi via i bastoncini e coperti per bene, iniziamo a seguire la dorsale/cresta verso la prima vetta, la Punta Chaparelle. Si superano dapprima dei blocchi di roccia, aggirando successivamente sulla destra, su ripido prato, un salto verticale. Tornati nuovamente sul filo di cresta la seguiamo più fedelmente superando alcuni passaggi che richiedono qualche passo di arrampicata e disarrampicata ma mai particolarmente impegnativi. Superato qualche dosso e con un'ultima salita su pratoni raggiungiamo la Chaparelle.
La giornata è limpidissima ed incredibilmente vediamo la pianura ... dal biellese ... un evento raro che oggi ci gustiamo a fondo ... :)
Per la discesa optiamo per seguire il più possibile la cresta, invece che una traccia di sentiero che taglia i ripidi pratoni. Ciò comporta qualche bel passaggio di disarrampicata, alcuni dei quali anche un pochino esposti ma decisamente più divertenti e piacevoli del paglione. Quando proprio l'ultimo torrione ci sbarra la strada siamo costretti ad abbandonare la cresta e seguire la traccia per giungere in breve al Colle Chaparelle.
Proseguiamo lungo il Sentiero E59 che ripidamente porta ad un colletto (Passo Ambruse) superato il quale si perde quota fino poco sotto ai 2200 metri dove incrociamo una traccia non ufficiale che tagliando in quota sembra condurre direttamente poco sopra al Colletto Bosa, evitandoci così di perdere altri metri di dislivello.
Raggiunta la dorsale sopra al Colletto Bosa ci dividiamo: Max punta diretto al Serange mentre io affronto i ripidissimi rododendri per toccare la Punta della Gruvera.
Raggiunto Max sul Serange ci concediamo una bella sosta prima di intraprendere la discesa al Colle della Mologna Piccola, discesa che si rivelerà molto più complicata del previsto. Infatti superato il primo breve e facile tratto ci si ritrova su un ripido sperone roccioso che tentiamo di aggirare a sinistra (lato valdostano). Il terreno ripido, qualche sfasciume e qualche piccolissima ma insidiosa macchia di neve ci impongono cautela ad ogni passo. Continuiamo poi la ripidissima discesa aggrappati letteralmente ai rododendri, senza i quali non saremmo mai scesi da qui. La "via dei rododendri" si incunea tra alcune placche rocciose quindi noi proviamo a trovare una via d'uscita migliore, riportandoci nuovamente in cresta che riusciamo a raggiungere dopo aver affrontato un paio di delicati passaggi in traverso.
Superiamo l'ultimo tratto di cresta con alcuni passaggi su roccette e finalmente giungiamo al Colle della Mologna Piccola dove ci attende solo l'ultima e piacevole discesa fino a Niel lungo un'incredibile e bellissima mulattiera.
Max64 La conca di Niel conferma la sua vocazione di zona bella, selvaggia e poco battuta.Il divertimento incomincia dal Colle della Vecchia e finisce con l'adrenalinica discesa al Colle della Mologna Piccola.Nel mezzo tanta bella cresta con alcuni passaggi da affrontare con estrema attenzione.Percorso da evitare in caso di bagnato,l'erba olina renderebbe tutto molto più complicato.Nel biellese una giornata così limpida è una rarità e ci ha permesso di gustarci dei panorami fantastici.
Escursione super.
Sweet Child O'Mine GUNS N' ROSES

Imbocchiamo il sentiero dell'Alta Via 1 che in un bell'ambiente ci conduce al Passo della Vecchia. Da qui la musica cambia, messi via i bastoncini e coperti per bene, iniziamo a seguire la dorsale/cresta verso la prima vetta, la Punta Chaparelle. Si superano dapprima dei blocchi di roccia, aggirando successivamente sulla destra, su ripido prato, un salto verticale. Tornati nuovamente sul filo di cresta la seguiamo più fedelmente superando alcuni passaggi che richiedono qualche passo di arrampicata e disarrampicata ma mai particolarmente impegnativi. Superato qualche dosso e con un'ultima salita su pratoni raggiungiamo la Chaparelle.
La giornata è limpidissima ed incredibilmente vediamo la pianura ... dal biellese ... un evento raro che oggi ci gustiamo a fondo ... :)
Per la discesa optiamo per seguire il più possibile la cresta, invece che una traccia di sentiero che taglia i ripidi pratoni. Ciò comporta qualche bel passaggio di disarrampicata, alcuni dei quali anche un pochino esposti ma decisamente più divertenti e piacevoli del paglione. Quando proprio l'ultimo torrione ci sbarra la strada siamo costretti ad abbandonare la cresta e seguire la traccia per giungere in breve al Colle Chaparelle.
Proseguiamo lungo il Sentiero E59 che ripidamente porta ad un colletto (Passo Ambruse) superato il quale si perde quota fino poco sotto ai 2200 metri dove incrociamo una traccia non ufficiale che tagliando in quota sembra condurre direttamente poco sopra al Colletto Bosa, evitandoci così di perdere altri metri di dislivello.
Raggiunta la dorsale sopra al Colletto Bosa ci dividiamo: Max punta diretto al Serange mentre io affronto i ripidissimi rododendri per toccare la Punta della Gruvera.
Raggiunto Max sul Serange ci concediamo una bella sosta prima di intraprendere la discesa al Colle della Mologna Piccola, discesa che si rivelerà molto più complicata del previsto. Infatti superato il primo breve e facile tratto ci si ritrova su un ripido sperone roccioso che tentiamo di aggirare a sinistra (lato valdostano). Il terreno ripido, qualche sfasciume e qualche piccolissima ma insidiosa macchia di neve ci impongono cautela ad ogni passo. Continuiamo poi la ripidissima discesa aggrappati letteralmente ai rododendri, senza i quali non saremmo mai scesi da qui. La "via dei rododendri" si incunea tra alcune placche rocciose quindi noi proviamo a trovare una via d'uscita migliore, riportandoci nuovamente in cresta che riusciamo a raggiungere dopo aver affrontato un paio di delicati passaggi in traverso.
Superiamo l'ultimo tratto di cresta con alcuni passaggi su roccette e finalmente giungiamo al Colle della Mologna Piccola dove ci attende solo l'ultima e piacevole discesa fino a Niel lungo un'incredibile e bellissima mulattiera.

Escursione super.
Sweet Child O'Mine GUNS N' ROSES
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