ivanbutti Giorno di vacanza che spendo andando con Beppe in una valle che ci attira parecchio. Passata Rossa imbocchiamo la stretta strada che porta a Valbella; alla sbarra che blocca il transito verso Pian d'As c'è un ampio parcheggio dove c'è una sola auto, quindi spazio in abbondanza per noi. Seguiamo i cartelli e perdiamo un pò di quota x attraversare sul ponte la Calancasca, dopo di che iniziamo la risalita della Val Largè. Dopo Cascinot bisogna superare un tratto con massi franati fino al greto del rio, ma a differenza di altre relazioni che ho letto su Hikr ora il cammino è bollato di fresco, quindi nessun problema. Un pò più difficoltoso il doppio guado del Rià de Campalesc, meglio evitarlo dopo piogge abbondanti perchè potrebbe risultare davvero problematico. Si giunge così al bello spiazzo dell'Alp de Trescolmen, da dove abbiamo già individuato in linea di massima il cammino che dovremo tenere; vicino c'è anche il lago, ma ci torneremo più tardi. Ora saliamo alla Bocchetta de Trescolmen e da lì abbandoniamo il sentiero marcato; perdendo un pò di metri superiamo un primo costolone che scende dal Piz de Trescolmen e poi proseguiamo per un pò, alzandoci man mano, fino a passare appena sotto la pozza di quota 2337 (definirlo Laghetto mi pare un pò esagerato). Proseguiamo sotto la parete del Piz fino ad incontrare il primo evidente canalone, che risaliamo perchè ci porta dritti al Passo Est dell'Alta Burasca. Il tratto è bello ripido, ma pian piano tra sassi e un pò di prato arriviamo a scollinare. Da qui si potrebbe anche raggiungere il Piz de Trescolmen, ma x oggi decidiamo di salire la più semplice cima dell'Alta Burasca, di poche decine metri più bassa ma dal nome assai più evocativo. Al Passo tira aria freddina, ma in cima, dove arriviamo dopo poco più di 4 ore, si sta bene e così pranziamo lì. Il panorama è davvero ottimo, quello che domina la scena è l'aspetto selvaggio delle cime limitrofe, con alcune creste davvero affilate e suggestive. Dopo pranzo ripercorriamo a ritroso il cammino dell'andata, anche se senza accorgercene stiamo parecchio più alti, per cui giungiamo alla Bocchetta de Trescolmen dall'alto e non in leggera salita, ma con un pò di attenzione siamo sempre fuori da situazioni complicate. Ora andiamo al lago di Trescolmen, una bella perla che già abbiamo potuto ammirare per bene dalla vetta. Avendo visto all'andata che un sentiero che taglia la Val Largè in senso longitudinale pare ben segnato, decidiamo di fare un mini anello, e quindi facciamo un tratto del Sentiero Alpino in direzione Sud. Passiamo sotto una cresta secondaria della Cima de Gagela, che dalla vetta odierna fa parecchio impressione, ma il cammino è assolutamente tranquillo. Unico punto topico di giornata è il bivio che fa scendere verso Cascinot; qui probabilmente non sono ancora arrivati con il lavoro di ribollatura e pulizia che abbiamo invece trovato su tutto il resto del sentiero, per cui oltrepassiamo il bivio segnato non troppo bene su un sasso, e qui è utile il GPS di Beppe per capirlo subito e tornare brevemente sui ns passi. Una volta imboccato il sentiero, e dopo il primo breve tratto con bolli vecchi e manutenzione scarsa, inizia il tratto pulito (pare un autostrada) e bollato di fresco; considerando che si tratta di un sentiero assolutamente secondario dove non credo transiti molta gente un lavoro egregio che merita un plauso. Guadato il Rià, questa volta in modo più semplice, siamo a Cascinot e da qui in breve siamo all'auto, soddisfatti ancora una volta dalla selvaggia Calanca ; come sempre grazie a Beppe per la bella giornata che abbiamo condiviso.
beppe Un altra bella escursione in Val Calanca in un ambiente molto selvaggio con un bel anfiteatro intorno a noi , dalla cima il panorama è notevole sulle cime intorno a noi e sullo splendido Lago Trescolmen.
Gran bella giornata condivisa piacevolmente come sempre con il caro amico Ivan .
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