Torrone di Garzora 3017m & Vernokhörner 3043m
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Oggi andiamo a finire i 2 3000 che mancano a Moreno nella Val Scaradra,appunto il Torrone di Garzora e i Vernokhörner.
Sono contento oggi perché al Torrone di Garzora ci ritorno con molto entusiasmo anche perché voglio documentarlo per bene visto che non mi ricordo proprio nulla di questa montagna.
Partiamo dal Larecc e poi all'alpe di scaradra di sotto prendiamo il sentiero non ufficiale marcato con segni gialli "la crestuscia",iniziamo ad inerpicarci su per il sentiero dove in cima arriviamo ad una ramina,la scavalchiamo e proseguano per poi guadare il fiume e continuare sino a portarci ad una crestina,per poi proseguire sui pendii che iniziano a farsi ripidi,i segni molte volte non si vedono o c'é ne sono pochi quindi andiamo a naso perché la traccia si perde.....
Arrivati ad un primo micro laghetto,se cosi si può chiamare,riprendiamo i segni gialli che ci portano su un costone espostissimo,l'erba e molto bagnata ma cavoli qui e mega pericoloso,facciamo circa 50 metri e poi ritorniamo sui nostri passi e vediamo più sopra un segno giallo,ma anche nel costone espertissimo c'era un segno giallo ! non so ma cmq meglio che siamo andati via era tutto bagnato e pericolosissimo.
Seguiamo ancora i segni gialli ed arriviamo ad un laghetto grande,dove da qui troviamo solo un segno giallo dopo il laghetto e poi più nulla,quindi ci inerpichiamo su dritti per l'irto pendio,dove poi usciamo sulla destra e prendiamo un evidente traccia che scorre a picco sopra il fiume e che ci porterà ad un pianoro bellissimo con acqua e sassi dove facciamo una pausa.
Davanti a noi la ripida e infinita ganna che saliremo per portarci alla sella 2920,dove guarda caso pure oggi il tempo fa schifo e non si vede nulla ! che bello...
Quindi andiamo in direzione sud tenendoci in cresta per portarci verso il torrone di Garzora,e sbagliamo pure credendo che una montagna senza nome fosse il garzora,ma non si vede nulla,poi guardando il gps mi accorgo che il Garzora e ancora più in la,quindi giunti sotto le sue pendici ci prepariamo per la scalata.
Si vede solo il primo pezzo perché il resto della montagna e nella nebbia più fitta,ma appena si apre vediamo una bestia della madonna e siamo rimasti senza parole pensando ma come cavolo facciamo a salire da li,ma poi prendiamo coraggio e iniziamo la salita.
Questo torrone non é poi cosi terribile,il punto chiave vero e proprio é un passaggio di 2°+ situato a sinistra della prima placca dopo circa una 30.35 metri dall'inizio,poi il resto é evitabile passando a destra......
Son proprio contento,questa montagna mi ha dato molto e penso sia la salita più bella che ho fatto quest'anno,peccato per la meteo ma siamo sfigati !!!!
Arrivato in cima vedo che manca il libro di vetta,ma niente paura,Messner libro nello zaino e con dedica nuova lo depositiamo nell'omino di vetta !!!
Poi scendiamo un po' in conserva e poi allestito una doppia nel punto chiave e ci caliamo giu'...
Dico a moreno di stare basso per andare a prendere i corni e perdere meno tempo possibile,arrivati ai corni li facciamo tutti e 3 e riporto il mio libro imboscato nel secondo corno,in cima al primo cosi la gente lo può trovare e firmare.
Una cosa curiosa,anche al plattenberg abbiamo visto dei cuori disegnati,come sui corni e pure sul Garzora,bellissimi !
La discesa dalla ganna e infinita e infida,un masso si é staccato e ho sentito un urlo di moreno che dopo un balzo di alcuni metri e riuscito a schivarlo se no adesso non c'era più....
Arrivati di nuovo al pianoro,facciamo una pausa e poi come missili scendiamo dritti e tagliando il sentiero per guadagnare tempo e non arrivare all'auto di notte.
Siamo molto soddisfatti,peccato di nuovo per questa meteo se avessimo avuto il bel tempo sarebbe stata un altra cosa...
Ho trovato un bel sasso proprio quasi in cima al torrone e me lo sono preso come ricordo.
Bravo morena adesso ti mancano gli altri da finire,alla prochain !
Km totali 16.8
Tempo 13 ore comprese tutte le pause
Sono contento oggi perché al Torrone di Garzora ci ritorno con molto entusiasmo anche perché voglio documentarlo per bene visto che non mi ricordo proprio nulla di questa montagna.
Partiamo dal Larecc e poi all'alpe di scaradra di sotto prendiamo il sentiero non ufficiale marcato con segni gialli "la crestuscia",iniziamo ad inerpicarci su per il sentiero dove in cima arriviamo ad una ramina,la scavalchiamo e proseguano per poi guadare il fiume e continuare sino a portarci ad una crestina,per poi proseguire sui pendii che iniziano a farsi ripidi,i segni molte volte non si vedono o c'é ne sono pochi quindi andiamo a naso perché la traccia si perde.....
Arrivati ad un primo micro laghetto,se cosi si può chiamare,riprendiamo i segni gialli che ci portano su un costone espostissimo,l'erba e molto bagnata ma cavoli qui e mega pericoloso,facciamo circa 50 metri e poi ritorniamo sui nostri passi e vediamo più sopra un segno giallo,ma anche nel costone espertissimo c'era un segno giallo ! non so ma cmq meglio che siamo andati via era tutto bagnato e pericolosissimo.
Seguiamo ancora i segni gialli ed arriviamo ad un laghetto grande,dove da qui troviamo solo un segno giallo dopo il laghetto e poi più nulla,quindi ci inerpichiamo su dritti per l'irto pendio,dove poi usciamo sulla destra e prendiamo un evidente traccia che scorre a picco sopra il fiume e che ci porterà ad un pianoro bellissimo con acqua e sassi dove facciamo una pausa.
Davanti a noi la ripida e infinita ganna che saliremo per portarci alla sella 2920,dove guarda caso pure oggi il tempo fa schifo e non si vede nulla ! che bello...
Quindi andiamo in direzione sud tenendoci in cresta per portarci verso il torrone di Garzora,e sbagliamo pure credendo che una montagna senza nome fosse il garzora,ma non si vede nulla,poi guardando il gps mi accorgo che il Garzora e ancora più in la,quindi giunti sotto le sue pendici ci prepariamo per la scalata.
Si vede solo il primo pezzo perché il resto della montagna e nella nebbia più fitta,ma appena si apre vediamo una bestia della madonna e siamo rimasti senza parole pensando ma come cavolo facciamo a salire da li,ma poi prendiamo coraggio e iniziamo la salita.
Questo torrone non é poi cosi terribile,il punto chiave vero e proprio é un passaggio di 2°+ situato a sinistra della prima placca dopo circa una 30.35 metri dall'inizio,poi il resto é evitabile passando a destra......
Son proprio contento,questa montagna mi ha dato molto e penso sia la salita più bella che ho fatto quest'anno,peccato per la meteo ma siamo sfigati !!!!
Arrivato in cima vedo che manca il libro di vetta,ma niente paura,Messner libro nello zaino e con dedica nuova lo depositiamo nell'omino di vetta !!!
Poi scendiamo un po' in conserva e poi allestito una doppia nel punto chiave e ci caliamo giu'...
Dico a moreno di stare basso per andare a prendere i corni e perdere meno tempo possibile,arrivati ai corni li facciamo tutti e 3 e riporto il mio libro imboscato nel secondo corno,in cima al primo cosi la gente lo può trovare e firmare.
Una cosa curiosa,anche al plattenberg abbiamo visto dei cuori disegnati,come sui corni e pure sul Garzora,bellissimi !
La discesa dalla ganna e infinita e infida,un masso si é staccato e ho sentito un urlo di moreno che dopo un balzo di alcuni metri e riuscito a schivarlo se no adesso non c'era più....
Arrivati di nuovo al pianoro,facciamo una pausa e poi come missili scendiamo dritti e tagliando il sentiero per guadagnare tempo e non arrivare all'auto di notte.
Siamo molto soddisfatti,peccato di nuovo per questa meteo se avessimo avuto il bel tempo sarebbe stata un altra cosa...
Ho trovato un bel sasso proprio quasi in cima al torrone e me lo sono preso come ricordo.
Bravo morena adesso ti mancano gli altri da finire,alla prochain !
Km totali 16.8
Tempo 13 ore comprese tutte le pause
Tourengänger:
igor

Communities: Hikr in italiano, Die 44 - 3000er des Tessin
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