Torrone di Garzora (3017 m), Vernokhörner (3043 m) e Plattenberg (3041 m)


Publiziert von saimon , 16. September 2018 um 20:56. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:15 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T5+ - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: WS+
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Pizzo di Cassimoi   Gruppo Pizzo Corói 
Aufstieg: 2277 m
Abstieg: 2248 m
Strecke:22.58 km - Dislivello 1415 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 uscita Biasca, prendere strada cantonale direzione Olivone - Campo Blenio - Ghirone - Diga del Lago di Luzzone - Larecc - Garzott posteggio dell'alpe
Kartennummer:C.N.S. No. 1233 - Greina - 1:25000; C.N.S. No. 1253 - Olivone - 1:25000

blepori:
Maestosa un'aquila ci saluta volteggiando nel cielo azzurro. Sono le tre del pomeriggio e siamo in vetta al Plattenberg, l'ultimo 3000 di questa incredibile giornata. Come un flashback ci tornano in mente i momenti che abbiamo vissuto. Di primo mattino, ancora freschi, la 'ravanata' nel letto della Val Garzora e il passaggino ardito nel bel mezzo di una spumeggiante cascata. Poi siamo riemersi dal fondovalle come dei 'selvatici' sull'ampio pianoro dell'Alpe di Garzora; lo spettacolo straordinario delle bancate di ardesia in val di Garzora, bianco e nero come delle matite colorate dall'azzurro dei prati. E poi quel costone ripido ripido che ci ha introdotti in un mondo desolato e minerale, con gli stambecchi che ci guardano salire.

E dalla bocchetta la cresta ardita che congiunge le cime di oggi; il cupolone del Torrone di Garzora, i dentellati Vernokhörner che ci obbligano a un gran giro per procedere e la piodata del Plattenberg sospesa sulla Scaradra. Un meraviglioso andare, cercare passaggi, arrampicare e disarrampicare sulle rocce. Ed infine la lunga agonia della discesa, quel laghetto nascosto appena sotto il passo Soreda e la valle infinita che, ormai quando le ombre della sera si allungano, ci riconduce infine al Luzzone.


Saimon:
Saimon e blepori come back ;) !!!
Dopo la nostra ultima impresa in Val Bavona questa volta ne tentiamo una nuova... partendo dall'Alpe Garzott saliremo a prendere la cresta NNE del Torrone di Garzora per percorrere poi tutta la cresta verso sud, sino al Passo di Soreda, dove prenderemo il sentiero della Val Scaradra che ci ripoterà all'auto e completeremo un bel giro ad anello.

Inizio dell'escursione alle ore 8:00
Tempo dell'escursione al Torrone di Garzora 11:40 (con pause)
Tempo dell'escursione al Vernokhörner 13.15 (con pause tecniche e calata in doppia)
Tempo dell'escursione al Plattenberg 14.35 (con pause)
Temperatura alla partenza +11.0°
Temperatura sulle cime +6.0° (con leggero e gradevole vento)
Rientro verso le ore 17:30 (con pause)
Temperatura al rientro +21.0°
Totale km: 22.58
Sforzo km: 52.76
Tempo escursione senza pause: 8h 15min.
Tempo escursione con pause: 9h 30min.

Mi trovo a Biasca con blepori alle 07.00 e saliamo a parcheggiare l'auto fino all'Alpe Garzott.

Ci prepariamo e seguiamo il sentiero per la Capanna Moterascio fino al ponte che attraversa il fiume, appena dopo il ponte viriamo a destra per un sentiero non marcato e capiamo che la direzione é quella sbagliata, il sentiero per l'Alpe Garzora é praticamente subito dopo l'Alpe Garzott. Malgrado ciò non si torna indietro, il sentiero sembra non male, fino a quando iniziamo ad attraversare il fiume di Garzora a destra e sinistra e viceversa arrivando al punto chiave, dove per passare oltre bisogna arrampicare con difficoltà grado II ;) una cascata in mezzo al fiume e che resta pure scivolosa, con il rischio di scivolare nel pozzo sottostante e farci un bel bagno. Sotto l'acqua della cascata troviamo buoni appigli che con molta prudenza e una bella lavata superiamo mettendoci nei panni del mitico Bear Grylls.

Passata la cascata, a blepori inizia a piacere il tipo di terreno che normalmente frequenta con ZAZA. Lascio le redini a lui (anche perchè su questi terreni è molto preparato e ha un senso d'orientamento da paura, trovando i passaggi più comodi). Iniziamo quindi ad arrampicare su per un pendio principalmente d'ardesia, poi di prato bagnato e infine di rododendri, un terreno non dei più facili e nel quale bruciamo diverse energie siccome molto scosceso. Tengo a precisare che è fattibile la nuova via di questo percorso fatto da noi, ma il fiume dev'essere ai minimi livelli come l'abbiamo trovato oggi, poi bisogna essere molto preparati fisicamente, sapersi orientare e con la concentrazione al massimo. Nel caso seguire il normale sentiero che sale all'Alpe Garzora e che parte subito dopo l'Alpe Garzott.

Infine sbuchiamo praticamente sul sentiero ufficiale ma ben 200 m più su dell'Alpe Garzora. Continuiamo quindi a seguire il sentiero che a tratti risulta essere molto esposto ed il quale ci porta ad attraversare svariati canali. Incontriamo tante belle e simpatiche pecore, una vegetazione unica nel suo genere.
Il selvaggio di certi posti dove solo pochi osano.

Dopo l'ultimo canale saliamo verso la bocchetta del punto 2867 m, dove ci prendiamo una corta pausa per riprendere fiato e goderci il panorama magnifico che davanti a noi va dal Piz Terri fino alle cime più alte della Greina, includendo pure la Capanna Motterascio.

Ripartiamo e iniziamo l'ascensione verso il nostro primo obiettivo, il Torrone di Garzora, l'ascesa risulta molto divertente a parte qualche passagio di I°+ e II°+ dove bisogna prestare attenzione. Wow, siamo in vetta, piccola pausa, mangiamo qualcosina e blepori studia la discesa dalla cima, principalmente a piedi fino alla sosta già munita di cordino e maglia rapida, da qui procediamo ad una calata in doppia, molto bella e divertente.

Continuiamo il nostro tour verso i Vernokhörner, i quali per essere raggiunti bisogna abbassarsi una sessantina di metri. Risaliamo il dislivello perso e facciamo il primo corno, per andare al secondo bisognerà superare invece un muretto di II° grado ed una crestina con lama e selletta. Siamo al secondo corno, verifichiamo se fattibile scendere in doppia dal terzo, ma optiamo per il buon Brenna dove dice di ritornare alla bocchetta sotto il primo corno verso nord e scendere di ben 150m per poi risalirli dall'altra parte. Ridiscendiamo quindi da dove siamo saliti e risaliamo dopo aver raggirato le pendici del Vernokhöner andando verso sud.
Un tratto di T6 percorso da blepori lo porta alla bocchetta. Io invece percorro una via un poco più semplice che senza accorgermi mi porta oltre il Plattenberg, oltrepassando la bocchetta del punto 3014 m. Fa niente, mi sono goduto un bel panorama con la compagnia degli stambecchi che camminavano in parallelo 20 m più sopra. Torno indietro e mi trovo blepori che mi aspettava alla bocchetta e gli dico, dai saliamo, ormai è vicino, pochi metri e di un buon passo siamo sul Plattenberg, questa volta pausa meritata.

Mentre stiamo mangiucchiando qualcosa un'enorme aquila ci sorvola a pochi metri da noi come per salutarci, fa un bel giro sotto il Plattenberg in bella mostra e poi torna una seconda volta, è stato veramente emozionante. Subito dopo passa un aliante e ci saluta pure lui.

Bene, fatto le foto di rito e firmato il libro di vetta. Decidiamo di seguire la discesa verso il Passo Soreda studiata qualche giorno prima e la quale principalmente risulta molto facile, ma gli ultimi 100 m per me sono stati veramente tosti, pendii erbosi e scivolosi, dove con passi sicuri e moto fermi riusciamo a scendere fino al sentiero ufficiale che ci condurrà al Passo Soreda e infine a percorrere tutta la Val Scaradra fino al parcheggio dell'Alpe Garzott.

È stata una magnifica giornata, è andato tutto molto bene e devo ringraziare davvero tanto Benedetto per avermi accompagnato, passo la parola a lui che sicuramente ne avrà delle belle da raccontare.
A presto con altre escursioni. Ciao, Saimon


blepori Nota tecnica. Percorso molto lungo, variato ed impegnativo, anche perché è in gran parte fuori sentiero. A Garzott se non volete ripetere la nostra ravanta prendere il sentiero ancora tenuto che sale a destra verso l'Alpe Garzora. Dall'Alpe il sentiero (ancora indicato sulla CNS) sale fino a quota 2100 metri per aggirare un grande canalone bianco poi prosegue in piano e attraverso un grande canale nero. Raggiunto il dosso successivo lasciare il sentiero e salire per il ripido costone che porta al pianoro di quota 2607. Di qui alla bocchetta 2868 sulla cresta NE del Torrone di Garzora (se ci si tiene a destra del canale il terreno è meno franoso). Difficoltà T4/T5.
Si segue la cresta fino al torrone di Garzora con logici aggiramente e qualche passo di II. Dalla vetta discesa espostissima su prati fino a un terrazzo, dove c'è un cordino e maglia per una doppia di 15 m che permette di superare il salto sottostante (forse un III; assolutamente controllare il cordino!). Di lì nella sella 2920 e poi utilmente si aggira tutta la cresta a sinistra su pietraie fino alla sella appena sotto la cima del Vernokörner. Si sale sulla prima cima, si disiscala un muretto di II e si raggiunge la seconda cima. La cresta di congiunzione con il Plattenberg ha passaggi di III; più facilmente si torna alla sella e ci si abbassa di circa 100 metri per aggirare i Vernokörner circa quota 2850. Utilmente si traversa fino alla valletta indicata dalla CNS che permette di raggiungere più facilmente la sella appena a S del Plattenberg.
Dalla vetta si può scendere verso NO ma il terreno è molto delicato; più semplicemente si continua verso S aggirando Q 3015 a sinistra, poi si scende in una conca dove c'è il resto di un laghetto sotto Q. 2915. A questo punto si scende verso est su di un ripido pendio erobso (T5); ai piedi della bastionata si traversa a SW verso il lago di quota 2667 dove si raggiunge il sentiero del Passo Soreda.

Tourengänger: saimon, blepori


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden


Geodaten
 41892.gpx Traccia ad anello Torrone di Garzora-Vernokhöner e Plattenberg con partenza da Alpe Garzott (ATTENZIONE: traccia soprattutto in partenza solo per gente molto preparata e con buon senso d'orientamento, abbiamo infatti aperto una nuova variante via fiume di Garzora, prestare molta attenzione alla salita della cascata nel punto chiave)

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (28)


Kommentar hinzufügen

siso hat gesagt:
Gesendet am 16. September 2018 um 21:27
Complimenti: dislivelli da giganti!!!

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. September 2018 um 21:33
Montagne da giganti ;). Grazie mille siso.
Una buona settimana a presto saimon

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 07:01
Diciamo due nani e tre giganti...

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 16. September 2018 um 21:49
Cosa dire: chapeau, complimenti davvero.

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. September 2018 um 21:58
Grazie mille Ivan! Bé diciamo che è stato un parto difficile ma alla fine soddisfacente, specialmente il sorvolare di un'aquila per ben due volte a pochi metri da noi sul Plattenberg.

Buona settimana saimon

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 16. September 2018 um 23:18
Gran coppia e grandi foto.....
D

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 07:01
ciao dani, ormai sono viziato, ho anche il fotografo personale! Ciao Benedetto

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 07:28
Grazie mille dani... si devo proprio dirlo ieri ha fatto il viziato, ancora ancora dovevo imboccargli la barretta ;) ahah.

buona settimana saimon

irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 08:24
Wow che giro... complimenti!
Irene

saimon hat gesagt: thanks
Gesendet am 17. September 2018 um 08:39
Grazie mille Irene... Una buona settimana, a presto.
saimon

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 21:44
grazie irene! Sono posti selvaggi e pochissimo frequentati la valle di garzora poi ha dei colori incredibili ci sono un paio di canali che salgono verso il Terri...

cristina hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 09:24
Eh bravi!!!

Coppia consolidata ormai!

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 09:33
Grazie mille Cristina.

Consolidatissima ;). Una buona settimana saimon

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 09:40
finché Simone sopravvive alle mie varianti acquatiche...Buona settimana Benedetto

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 09:47
Sabato fatta ferrata Emilius, molto bella e divertente e...concordo con tutte le tue considerazioni, rileggendoti ho rivisto i miei pensieri della giornata...la differenza? In ferrata da soli a parte uno skyrunner che non visto arrivare e dopo averlo lasciato passare tempo pochi minuti era sparito e pure in cima :-))) beh in cima è arrivata una signora che spero sia anche scesa :-(

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 10:09
bello! Sono contento. Se ricordo bene l'Arbolle chiudeva settimana scorsa, quindi logico che c'è meno gente. Voi avete dormito nel locale invernale o al bivacco? Ciao Benedetto

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 10:19
Fatta in giornata era quallo il motivo per cui l'abbiamo sempre rimandata, la lunghezza dell'avvicinamento e della ferrata, sull'Emilius c'eravamo già stati un paio di volte ma sempre per la normale. Il rifugio era ufficialmente chiuso ma avevano ancora qualcuno alla sera per cui fortunatamente abbiamo trovato birra, caffè e soprattutto acqua! Bellissima giornata di quelle che ricordi...

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 10:37
si è vero che da Pila non è molto più lungo visto che potete raggiungere direttamente il bivacco senza passare dall'Arbolle, bravi però.

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 10:41
Infatti dormendo al rifugio non è che guadagni tantissimo sia in dislivello sia in tempi...ma se vai al bivacco poi devi farti la ferrata con quello che ti sei portato su per bivaccare...no grazie... poi se ci trovi altra gente, come successo in altre occasioni...meglio tirarsi il collo...ancora possiamo farcela! :-)

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 16:27
......Due lepri di montagna, complimenti ad entrambi.
Ciao, Francesco.

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 16:55
Ciao Francesco,
grazie mille. Vedo che pure tu ti sei dato a due bei 3000, a saperlo ci si poteva binocolare ;).
una buona serata saimon

m323 hat gesagt: Grandi
Gesendet am 17. September 2018 um 21:05
Attenti a quei due hanno colpito ancora: complimenti per il giro ad entrambi!!!
Benedetto sempre il solito nel trovare terreni un po'particolari, ahah
Saimon il tuo progetto è ormai quasi raggiungo e, seppure in cime molto meno tecniche di questo, sono contento di averci contribuito anche io ;)
Bravo!

blepori hat gesagt: RE:Grandi
Gesendet am 17. September 2018 um 21:41
Eh questa volta ci siamo fatti anche il salto del saimon nel fiume

saimon hat gesagt: RE:Grandi
Gesendet am 17. September 2018 um 21:47
Grazie mille Fredy... si ho fatto conoscere a Benedetto le nostre valli e vallette sin dal fondovalle del Ri di Garzora... ;) hihi, alla fine è stato divertente e pure il terreno di risalita che con talento Benedetto ha scelto per uscire dalla gola ;) ... grazie ancora. saluti buona serata saimon

marc73 hat gesagt:
Gesendet am 17. September 2018 um 21:12
complimenti, sempre un bel giro, Saimon come era traversare da NE..molto meglio né? :-)
trovato dei bei cristalli? in zona ve ne sono di enormi sotto il Vernok, ciao

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 17. September 2018 um 21:49
Ciao marcello, si un grandissimo giro completato a dovere. la NNE è stata da favola, una cresta da prestare attenzione in alcuni passaggi ma pure divertente. No i cristalli ho visto qualcosina ma ero talmente concentrato che per non tirarmi dietro del peso ho preferito lasciarli dove sono, se mi fermavo sotto il Vernok sarebbe stato un po' pericoloso, troppo in esposizione a rocce in bilico.
Grazie e guarda la email, se puoi rispondimi, io sono pronto.

saluti saimon

Gesendet am 18. September 2018 um 13:05
Super Bravi !

saimon hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. September 2018 um 13:48
Grazie mille Giorgio.

Una buona giornata Saimon


Kommentar hinzufügen»