Plattenberg (3041 m) e Vernokhörner (3043 m) : missione libri di vetta
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Il mio progetto é quello di portare i libri di vetta per queste 2 cime che sono poco frequentate ma di un valore senza confine e poi i corni me ne mancano 2 e quindi oggi faccio tutte e 3 le cime così da chiudere i conti.
In settimana vado e compro i libri e i contenitori per metterli prima nel plattenberg e poi nei corni.
Mi sento con il mitico "corda alpina sky" e gli propongo il progetto,corda alpina mi dice che vorrebbe fare qualcosa con la corda allora gli dico facciamo la cresta del plattenberg e ci assicuriamo.....corda alpina accetta e prepariamo gli zaini al piombo.
Oggi sono inspirato e voglio portare a termine a qualsiasi costo questa missione mi sento onnipotente.
Partiamo da larecc e via su per il pianoro della scaradra dove tagliano per ganne che poi diventate sempre più ripide ci portano a seguire la cresta del plattenberg lungo nevai e rocce ghiacciate.
Siamo pesanti ma siamo determinati sia io che corda alpina sky.........
Vallicchiamo i nevai e saliamo per placche inclinate bagnate dove ci ritroviamo sotto la cresta .
Abbiamo portato il peso e adesso lo usiamo,ci inbraghiamo e prepariamo il tutto,inizia Sky che vuole aprire oggi e gasato....
Iniziamo i primi 35 metri molto ripidi e con terreno instabile dove sky sale ottimamente creando dei punti di assicurazione e un ottima sosta,il terreno é ripido e di sotto ci sono delle placche che scendono.....
2 tiro parto io e arrivo in cresta dove salgo un grosso blocco,sono in mezzo agli strapiombi bello bello,arriva sky e via col terzo e via dicendo.
Fuori dalle parte difficile decidiamo di salire slegati, abbiamo perso già troppo tempo ma abbiamo creato una falesia sulla cresta del plattenberg.
Continuamo e vediamo in lontananza la cresta del plattenberg,ultimi metri e il plattenberg e conquistato,siamo gasati abbiamo fatto una cima di pregio in modo alpinisto assicurandoci nei punti critici e usando la corda,questa uscita di oggi la ritengo personalmente l'uscita più bella del 2014 e mi sento molto soddisfatto finalmente un uscita con i materiali e di cose ne abbiamo fatte e sempre in sicurezza chiaro non si puo competere in ordine di tempo con chi fa il "solo" ma tanto a me questo non interessa.....
Arriviamo in vetta e firmiamo il primo libro,sono passate già 6 ore e i corni sono ancora molto lontani ma come detto oggi sono determinato e voglio portare a termine la missione.
Il panorama che si gode la Plattenberg é veramente fuori dal comune i colori quella specie di grotta troppo soddisfatto ma una non basta bisogna realizzare i 3 corni...faccio per mangiare managgia ho dimenticato i panini mi faro 15 ore con lo zaino al piombo con 3 barrette.
Finita la pausa io e il grande corda alpina scendiamo dal plattenberg e per un lungo nevaio ci portiamo sul pianoro alluvionale per poi risalire in direzione dei corni.
E' tardi ma non voglio perdere l'occasione anche perché oggi con me c'é il grande sky e abbiamo le stesse idee su come andare in montagna con il materiale ecc ecc e quindi colgo l'occasione di sfruttare la giornata.
Ci inerpichiamo sul versante quando dico a sky che ci siamo dal canto suo sky mi dice che é molto tardi che e meglio tornare:
.- Dai sky dobbiamo farli sono contento del plattenberg ma non sono ancora soddisfatto abbiamo ancora un libro da portare un vetta
.-Igor e tardissimo domani devo partire sono troppo lontani.
Parlando e risalendo la ganna ad un certo punto riconosco un nevaio
.-sky e il nevaio dei corni
.-sei sicuro?
.- si dai sono qua sopra....
Il grande "Corda alpina sky "cambia idea e decide di farli,molto bene non importa la fatica dobbiamo conquistare i 3 corni e la mia idea era una bella calata dal primo al secondo e poi andare al terzo.....
Saliamo,saliamo siamo in vetta al primo corno grande soddisfazione ma non basta ! Dobbiamo fare gli altri 2...
Corda Alpina si é gasato a balla e decidiamo di calarci dal primo corno ah ah sei malato anche tu!
andiamo in vetta al secondo e lasciamo il libro di vetta nascosto sotto una nicchia non c'é omino di vetta...
poi dissarampiamo per un masso e andiamo al terzo corno e ora e full corni scaladra 3000 ora terminati!
Sky ha un ottima idea e ci assicuriamo,assicuro sky che arrampica il passaggio e poi mi assicura quando salgo,grande corda alpina ottima idea!
Mettiamo via il materiale ora si che veramente tardi inziamo a discendere dai corni e restiamo sotto la cresta per essere più rapidi nell' andare a prendere la bocchetta,arrivati in bocchetta discendiamo la ripida ganna e vediamo di andare a riprendere il versante di salita del mattino.
Siamo stanchi ma soddisfatti e riusciamo ad arrivare in scaradra con ancora poca luce,e ora di scendere ma con la frontale siamo nel buio assoluto.
Arriviamo in auto e ci stringiamo la mano per la grande impresa.
Oggi avevo proprio la determinazione giusta per fare questa missione e poi con sky ci siamo subito trovati anche perché l'idea di andare in montagna e come la penso io.
Ringrazio "sky corda alpina" che dopo avergli rotto le balle lo costretto a salire sui corni anche se lui doveva andare a casa e mi ha fatto questo piacere e di questo ne terro conto,hai visto corda stavolta noi 2 siamo saliti!
Se no per il resto che dire se non l'uscita più bella per me di quest'anno,sono soddisfatto,grazie sky.
Ps: Astenersi i vari professori sul criticare il modo della salita in cresta ho visto che cerano 2 rinvii al contrario ma la stanchezza gioca brutti scherzi ciao.
Vista da Sky
Qualche giorno dico ad Igor che ci sono, questo sabato, e che voglio fare qualcosa in cui poter usare corda, fettucce e rinvii. Lo so che abbiamo la stessa idea di andare in montagna.. assicurati, su vie non attrezzate, usando solo il proprio materiale.. Igor mi ribattezza “Corda Alpina”.. mi piace questo nome, lo trovo molto azzeccato ! Ora, bisogna solo decidere la meta !
Dopo varie proposte, la scelta cade sull’accoppiata Plattenberg-Vernokhörner : Igor li ha già fatti, io solo il Plattenberg. La sua intenzione è di portare i libri di vetta, un contributo interessante, visto che queste cime sono pochissimo frequentate (ed è uno dei motivi per cui attirano la mia attenzione !). Per il percorso, io conosco quello del Plattenberg (lui l’ha fatto da una via piuttosto difficile, T6), mentre Igor sa quello dei Vernokhörner. Quello che ci manca è il collegamento tra i due, e lì dobbiamo affidarci alla preziosa descrizione di tapio, che ha fatto questo giro da pochissimo.
Le previsioni sono un po’ incerte, ma noi non ci facciamo intimorire. Si parte !!
Manno, ore 5.30. Qualche goccia sulla strada per il Luzzone. Il sentiero per la capanna Scaradra lo conosciamo tutti e due a memoria, dopo seguiamo i miei ricordi della salita in solitaria al Plattenberg. Risaliamo un vallone per portarci sul versante NW del Plattenberg. Allora c’era tanta neve, ed io costeggiai la cresta WNW fin quasi alla fine, poi, prendendomi un po’ di rischi, mi portai in cresta. Da lì le difficoltà erano finite. Questa volta, essendo in due, il passaggio in cresta lo possiamo fare assicurati, dobbiamo solo decidere dove. Incominciamo a incontrare dei nevai.. mi sembra di riconoscere il punto.. prepariamo corda e materiale.. io voglio partire per primo, poi ci alterniamo.. È curioso notare come io utilizzi fettucce su spuntoni, mentre Igor friends nelle fessure ! due approcci diversi per lo stesso risultato. Arrivati in cresta, mi rendo conto che.. siamo saliti molto prima dell’altra volta ! pazienza, dobbiamo fare un tratto più lungo di cresta.. poi, ad un tratto, riconosco il punto in cui ero salito : un intaglio nelle placche.. da far paura, a vederlo ! Si vede che allora ero più spregiudicato.. ora sono un po’ più pauroso.. A questo punto, dopo 6 tiri, le difficoltà si riducono e procediamo in conserva prima e poi slegati. Plattenberg, è fatta ! Grandi strette di mani, siamo tutti e due molto euforici !
Andando su assicurati, i tempi si sono inevitabilmente dilatati.. anche se abbiamo fatto tutto perdendo meno tempo possibile, alternandoci come primi di cordata (in questo modo non ci si deve scambiare il materiale.. chi l’ha recuperato l’ha già pronto per usarlo..), ci abbiamo messo tantissimo, 6 ore e passa. A questo punto bisogna decidere che fare. Che si facciano oppure no, i Corni, bisogna dirigersi verso la bocchetta P2920.. quindi ci abbassiamo fino al pianoro alluvionale (non c’è modo, a mio avviso, di stare più alti, come dice il Brenna). In un’ora siamo sotto alla cima del Vernokhörner.. e sono le 15.. Io non sono mai stato in vetta, in vita mia, più tardi delle 13.. quindi mi sembra decisamente troppo tardi.. Decido che è il caso di rinunciare, e lo faccio a malincuore, perché lo so che Igor ci tiene, e ci tengo anch’io, ma mi sembra lontanissimo.. Poi, ad un tratto, Igor mi dice “ma guarda che è lì !” ed allora decido che sì, si può fare ! e così in meno di un’ora siamo in vetta.
Ma la vetta dove ci troviamo non è la più alta !! anche se di pochi centimetri, a mio avviso la cima principale è quella poco più avanti, separata da un intaglio. Ed allora è l’occasione di fare anche una doppia ! Ci caliamo, senza perder tempo, con un po’ di adrenalina e tante risate..! In breve siamo giù.. facciamo anche gli altri due spuntoni, lasciamo il libro di vetta (la nostra missione !) ed è ora di risalire l’intaglio. C’è giù la doppia. Come prima idea, penso di risalire la corda “in artificiale”.. legandomi con un prüssik e usandola come corda fissa.. ma per farlo velocemente ci vorrebbe un Jumar.. Allora chiedo ad Igor “ma che grado è ?”. “II”, mi risponde. Ma allora si può farlo arrampicando! La corda è già lì.. si può andare in toprope ! Così, risalgo l’intaglio come se fossi un secondo (la salita richiede comunque un passaggio piuttosto esposto), e, una volta arrivato in cima, assicuro Igor che risale.
A questo punto bisogna solo raggiungere la suddetta sella (P2920), stando sul versante grigionese. In realtà, passiamo un po’ più a S, ma non importa. Dall’altra parte troviamo parecchie rogne per il terreno franoso. Il tempo passa. Il sole si abbassa. Dobbiamo essere alla capanna prima che faccia buio. Di lì in poi, è un sentiero, prima, c’è ancora da stare in tensione.. Il GPS mi assiste nel trovare il punto di passaggio giusto, con un po’ di fatica. Cerchiamo l’erba. Arriviamo alla capanna, è fatta. Non si vede più niente, prendiamo le frontali. La mia non funziona, maledizione.. così devo farmi tutta la discesa sfruttando la luce di quella di Igor.. concentrazione massima fino all’ultimo metro di sentiero. Le ginocchia e i piedi fanno malissimo, ma bisogna andare avanti..
Siamo alla macchina.. sono le 22.30, dopo 15h15’ di cammino. Ci stringiamo la mano, è stata una grande giornata di montagna !! Grazie Igor, è stato un piacere fare questa salita insieme. Ci siamo completati, nei punti forti e in quelli deboli, ci siamo trovati bene ed abbiamo imparato tanto, facendo la montagna come piace a me.. usando il materiale e la tecnica per restare sempre in sicurezza ! Per me, che vado in giro il più delle volte da solo, questa è un’occasione per poter mettere in pratica quello che so solo in teoria. Peccato solo che le occasioni per fare questo genere di cose siano poche, e se lo sono, è perché mille altri impegni me lo impediscono !
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