Un Monte con un camino attrezzato. Carone.


Publiziert von Menek , 24. Januar 2017 um 15:02. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:21 Januar 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:A ciaspola, di km 13,900
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia-Salò-Riva del Garda-Prè. Ad inizio paese sulla destra c'è una cooperativa di consumo, mentre sulla sinistra una stretta strada porta verso la vicina Calchera.
Kartennummer:Kompass Lago di Garda

C’era voglia di bel tempo, e c’era voglia di una cima assolata e molto panoramica dove uno spruzzo di difficoltà ce la facesse gustare maggiormente: Monte Carone, questa è la nostra meta e siamo ancora al Lago di Garda.

Quando partiamo da Prè ( in origine dovevamo partire dalla Madonna del Cinale  ma la strada era ghiacciata)  fa un freddo becco, -5 fisso, ed essendo un tantinello in ritardo partiamo abbastanza spediti  tanto che manchiamo la deviazione del Cinale, poi si ritorna altrettanto spediti e si becca la deviazione giusta, una selciata discretamente ripida che ci porta in un bel vallone, oltrepassato il quale, si perviene sulla strada forestale (traliccio), da qua come da indicazioni puntiamo verso la Bocca dei Fortini.

Dalla Bocca ora si prosegue sul sentiero 105 direzione Carone, arriviamo ad un vicino rudere ed invece di piegare a sx (nessuna indicazione), continuiamo per un pezzetto di strada sino a giungere alla Casa Carlotta…minchia, oggi non è giorno!

Penso che qua si fa notte se si continua di sto passo, e così ridaje che si ritorna ai ruderi, dove prendiamo l’unica deviazione possibile, qua ora saliamo in moderata pendenza seguendo un bel sentiero di mezzacosta con grandiosa vista lago.

Come da palina, ora ci portiamo verso il “camino”, un posto incredibile, un sentiero scavato nella roccia dai poveri ragazzi che erano stati “precettati” per la Grande Guerra, e si sale, aiutati anche da una corda di metallo dove chi soffre un po di vertigini si può assicurare (qua e la l’abbiamo fatto anche noi per il ghiaccio), oltrepassato il punto più stretto, con un ultimo strappo siamo finalmente sul Carone. 3h30 e 1200 mt di dislivello comprese le deviazioni.

Qua lo spettacolo è assicurato, con una vista incredibile sul sottostante lago, salutiamo le uniche tre escursioniste incontrate e finalmente ci svacchiamo bellamente al sole dove consumiamo  senza troppo incantarci i nostri viveri. Un vero peccato non essere partititi almeno un ora prima.

La discesa come da programma la facciamo dalla parte opposta all’andata, seguendo la valle che porta verso Leano. La traccia che scende è evidente ancorché non segnalata, tanto che dovevamo prendere il sentiero 113/114 ma invece poi scopriamo in ritardo che stiamo calcando il 105; dopo diversi tornanti finalmente intercettiamo il “sendero luminoso” che ci conduce sulla traccia 421, qua seguendo le indicazioni per la Malga Vil non troviamo più ostacoli.

Anche questa è una strada militare, forse un po noiosa, ma la neve e la bella valle danno un aspetto “altro”, passiamo Leano dopo aver fatto un “taglio”  e sempre su comoda ma scivolosa strada si ritorna a Prè con il crepuscolo che avanza, non prima di essere passati ancora una volta dalla Madonna del Cinale.

 

 

 Nota 1): Bel giro tra le montagne dell’alto Garda, le due strade militari di andata e ritorno sembrano un po noiose ma fortunatamente i posti che si attraversano sono belli e questo mette un po di poesia alla camminata. Bello il percorso di salita al Carone, e bello anche il camino da fare con attenzione, soprattutto d’inverno. Ma nulla di che. Consigliato per il bel panorama.

 

Nota 2): Cose a caso & chi se ne frega.

 

Sesso cristiano: Don Contin si approfittava di donne in difficoltà e lo scandalo non ha lasciato indenne il Vaticano, una piccola Uccelli di rovo. Qualcuno si è malamente espresso dicendo che: dove c’è un prete c’è una cappella.

Film: Tra poco uscirà la versione 2 di Trainspotting. Per la visione mi sto preparando a suon di rutti, vomitate e furti a destra e a manca.

 

 

Nota 3): Eric…

                                                                                             CAMINO.

 

Ritardo con l’orario ma viaggio da caprino,

mi scontro con il caso  e accetto il mio destino,

se penso a quel che faccio mi sento Paperino.

Camino,

lo zaino sulle spalle è roba da facchino,

nascondo molte cose tra cui un bel bottino,

nel bosco vedo case e cerco il mio fortino.

Camino,

il tratto per la cima si fa gradin gradino,

nessuno  faccia fretta ci vuole un minutino,

se metti male il piede poi chiamano il becchino.

Su queste belle alture combatto da Sandino, e in fondo io mi chiedo: chi entra nel Camino?

 

 

A’ la prochaine!            Menek e Rosa


Tourengänger: Menek, rossa


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Kommentare (14)


Kommentar hinzufügen

cristina hat gesagt:
Gesendet am 24. Januar 2017 um 15:12
Ehilà alla fine ce l'hai fatta a chiamarlo Carone e non Carona :-))))

Anche noi domenica un po' per la situazione trovata un po' per sbadataggine penso abbiamo fatto un po' di avanti e indrè!

Ciaooooo

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2017 um 15:25
:))) grazie per la segnalazione, corretto.
Il ravano non deve mai mancare Cri!!!
Ciaooo

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2017 um 15:44
Il ravano nei boschi mi piace poco, vagabondare in spazi aperti mi diverte invece!

Salutoni!!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2017 um 17:01
Le ravanage c'est ravanage!!!

GAQA hat gesagt:
Gesendet am 24. Januar 2017 um 22:19
Bel posto Dome, e chissà quanta storia e sofferenza dietro alla messa in piedi di questi sentieri scavati nella roccia !
Sempre più in forma:):)
Ciao Alessandro.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Januar 2017 um 09:05
Si, è proprio un bel posto Ale, e la Storia permea ogni sasso che pesti. Anche tu vedo che sei appassionato di Storia, qua troveresti pane per i tuoi denti.
Ciao e buone escursioni.
Menek

gbal hat gesagt:
Gesendet am 25. Januar 2017 um 22:12
E vabbè ma qui si provoca!
Ciao ferro-assistiti!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Januar 2017 um 22:37
Ma dai Giulio, è che quando ci prendi gusto a fare certe cose poi non ne puoi più fare a meno! :)))

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 25. Januar 2017 um 23:14
quanti bei posti interessanti che ci fai scoprire Dome ... prima o poi devo decidermi a fare qualche Km in più in macchina ... mi sa che ne vale proprio la pena !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2017 um 09:29
Qua non c'è nulla da invidiare al Lago di Como... comunque tutto va verificato sul campo! :)))
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2017 um 13:22
Continui stupirmi... Una dietro l'altra...
Caro Domenico
Non trovo più aggettivi!
il susseguirsi di tue nuove, m'impressiona.
Sicuramrente hai ricuperato tutte l'esciursioni (perse!)...Ne hai ben donde
Cari saluti a te e Rosa
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2017 um 13:33
Ciao mitico...
devo dire che mi sto rifacendo alla grande, anche se in fondo non sono stato quasi mai fermo, solo che ora con il fisico a posto posso osare un po di più. Smaltite le tre anestesie totali starò ancora meglio, e allora saranno cazzi...per me! :)))
Un abbraccione da noi.
Menego

Amadeus hat gesagt:
Gesendet am 26. Januar 2017 um 20:52
Vai Menego tu e Rosa e chi ve tiene!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Januar 2017 um 20:53
Ci pensiamo noi a trattenerci! :))) Ciao vecio


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