Creste di Pregasina e Monte Carone 1621 m


Publiziert von cristina , 21. November 2013 um 12:29.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:17 November 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Strecke:Strada Val di Ledro c/o deviazione per Pregasina-Bocca di Lè-Cima al Bal-Cima di Nara-Monte Guil.P.so di Guil-militare per Baita Segala-Monte Carone-Malga Vil-Leano-Bivio per Biacesa-Strada del Ponale-Posteggio
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada del Brennero-uscita Rovereto Sud seguire indicazioni per Riva del Garda. A Riva seguire indicazinoi per Val di Ledro, subito dopo le gallerie c'è la deviazione per Pregasina, poco oltre la deviazione c'è un ampio posteggio.
Kartennummer:LagiraAlpina 1:25.000 Alto Garda

Per spezzare il viaggio di rientro scendiamo sul Lago di Garda per fare un anello in parte conosciuto in parte no.

Partiamo dalla Val di Ledro, in corrispondenza della strada che sale a Pregasina, ampio posteggio sulla strada della Val di Ledro. Imbocchiamo la strada che sale a Pregasina e subito dopo il ponte c’è il sentiero (Strada del Ponale) da cui torneremo. Continuiamo ancora un poco lungo la strada e troviamo il sentiero di salita. Come inizio non c’è male, è ripido! Grazie al cielo è non è tutto così, alterna piacevoli tratti pianeggianti a ripide salite fino alla Bocca di Lè. Proseguiamo a dx verso la Cima al Bal, inizio della Via delle Creste di Pregasina. La salita si fa più ripida, nei pressi di uno sperone roccioso il sentiero si sdoppia, la salita dello sperone comporta dei semplici passaggi di I° grado altrimenti si può tranquillamente aggirarlo e di là dello sperone i due sentieri si ricongiungono. Riprendiamo la salita e passiamo sul versante ledrense raggiungendo così la cresta e poco dopo la Cima al Bal, piccola croce e libro di vetta. Proseguiamo ora sulla facile cresta con numerosi sali scendi, nei pressi di un paletto segnavia il sentiero si sdoppia nuovamente, svoltando a dx si sale a Cima Nara, proseguendo sul sentiero si evita. Saliamo alla cima con ometto e proseguiamo per cresta. Lungo tutto questo percorso numerosi sono i resti di trincee.

Il percorso comincia a perdere quota e nei pressi di un boschetto una traccia, non ci sono indicazioni porta su un sentiero che a tornanti scende alla Rocchetta noi, invece proseguiamo seguendo gli sbiaditi bolli sugli alberi e andiamo a riprendere la cresta passando il Monte Guil e raggiungendo il bivio ufficiale per la Rocchetta e per la Cima Mughera a sx mentre a dx si scende a P.so Guil.

Scendiamo a P.so Guil e con somma gioia vediamo che abbiamo anche il tempo per salire al Monte Carone.

Prendiamo quindi la sterrata per la Baita Segala, e senza raggiungerla imbocchiamo il sentiero, evidenziato sulla parete rocciosa da una bandiera tricolore e poco sotto dalla targa degli alpini, che entra in un canale e con comodi zig-zag raggiunge un colletto, dove s’innesta sul sentiero 105 proveniente da P.so Guil. Dal colletto un comodo sentiero a tornanti (20 da qui!) porta in cima, dove finalmente abbiamo il piacere di vedere l’azzurro del cielo! Sul lago di Garda incombono le nebbie mentre alle nostre spalle è tutto sereno peccato essere sul lato sbagliato!

Dopo un breve pausa, quella che ci consente il sole che cerca di bucare le nebbie, scendiamo con il sentiero 113 che ci porta nei pressi di Malga Vil dove volevamo fare pausa pranzo ma, non essendoci un posto comodo dove posare le chiappe proseguiamo fino al paesino di Leano che avevamo adocchiato dall’alto. Nei pressi della micro chiesetta troviamo un comodo sasso che fa al caso nostro e finalmente facciamo la debita pausa.

Al paesino al momento c’è poca gente ma d’estate deve essere un bel brulicare di persone è veramente un bel posticino immerso nel verde!

Dopo la pausa riprendiamo la strada per Prè, ora diventa cementata e a tratti molto ripida, senza arrivare a Prè, a un tornante con delle costruzioni nei pressi imbocchiamo un sentiero con l’indicazione per Biacesa, il sentiero un po’ malmesso va a incrociare la Strada del Ponale con cui torniamo al posteggio.

Gran bella cavalcata peccato la nebbia ma visto il periodo…


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (2)


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patripoli hat gesagt:
Gesendet am 21. November 2013 um 20:16
Questa l'ho già segnata.....

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 22. November 2013 um 14:13
Molto belle sia le Creste di Pregasina che la Cresta delle Marmere, sopra il rifugio Pirlo allo Spino (zona Pizzocolo) sicuramente più vicina.


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