Cima di Mughera (1161 m), Monte Carone (1621 m), Monte Traversole (1444 m)


Publiziert von emanuele80 , 6. Februar 2020 um 10:52.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:14 Dezember 2019
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1900 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada del Brennero, uscita Rovereto Nord. Seguire le indicazioni per Riva del Garda e quindi Limone. All'entrata del paese, risalire la via Caldogno (di fianco al Comune) finché non termina dopo 700 metri presso il bar e affittacamere "La Milanesa". Posteggio gratuito.
Kartennummer:https://www.leimgruber.it/mappa-online/mappa.html

La Val del Sìngol s'incunea nell'entroterra gardesano di Limone tra le propaggini del Monte Carone e la lunga Costiera del Monte Traversole, Corno de la Vècia e Corno Nero. Nella Grande Guerra rappresentava l'immediata retrovia del fronte e i suoi versanti vennero progressivamente presidiati costruendo sentieri di accesso alle postazioni più isolate. La mulattiera di fondovalle, importantissima via per i rifornimenti in linea, venne allargata, acciottolata e rinforzata con muri di sostegno; rimane, per lunghi tratti, la più bella della zona. Col tempo, molti altri sentieri sono caduti in abbandono, mentre alcuni di questi sono stati ripuliti e segnati, pur rimanendo dei percorsi che richiedono un minimo di attenzione. Sicuramente il più spettacolare è quello che percorre il ripido crinale che dall'abitato di Limone risale a Cima Mughera, famoso e frequentato belvedere, ma più stupefacente e meritevole è l'itinerario che la raggiunge, un filo di cresta tra pinnacoli di rocce calcaree e rada vegetazione, con splendidi affacci sul lago e la catena del Monte Baldo.

Inizialmente parto con l’intenzione di percorrere il sentiero CAI 101 fino a Cima Mughera ma alla fine finisco involontariamente sul 137 prima e sul 136 poi, guadagnando così il tratto probabilmente più bello di tutta l’escursione, lungo la cresta meridionale del monte, oggi impreziosita meravigliosamente dalla neve caduta il giorno prima. Raggiunta la panchina di vetta ed in seguito la croce, mi calo sul versante opposto ad incrociare nei pressi del Roccolo di Nembra la stradina che sale da Pregasina. La seguo a sinistra oltrepassando il Passo Guil e, a circa 1235 m di quota prima della Baita Segala, lascio la forestale salendo a destra per un sentiero a ritroso dove una piccola targa nella roccia indica il “Sentiero Bertolotti Elio” che è anche CAI 105. Seguendo quindi il 105 che continua dritto e poi a sinistra, oltrepasso una croce di ferro e raggiungo il punto più alto del Monte Carone, dove lo sguardo può spaziare.

Dalla cima tengo il CAI 105 a destra che scende sul versante opposto, dopodiché si incontrano alcuni facili tratti attrezzati, che con la neve fresca richiedono prudenza ma non risultano pericolosi vista la mancanza di ghiaccio. Terminata la ripida discesa gradinata che si svolge in uno stretto canalone, mantenendomi sul CAI 105 arrivo al bivio con cartelli della Bocca dei Fortini, prima di proseguire lungo la forestale dove incrocio l’unico essere vivente della giornata, un local di ritorno da qualche alpeggio con la sua Panda 4x4. Raggiunta una zona ombrosa, individuo un sentierino a sinistra con l’indicazione “Monte Traversole”: istantaneamente mi balza alla mente l’indimenticato Poge e la “scimmia” che lo spingeva a salire ogni possibile cima nei dintorni e, senza pensarci troppo, imbocco l’immacolato percorso. Mantengo un buon ritmo in quanto la luce della giornata, fra non molto, si spegnerà. Raggiunta la vetta, bel punto panoramico verso Limone sul Garda e il lago, proseguo con direzione sud la ripida discesa per traccia, terminata la quale entro nel bosco, tenendo la dorsale lungo il CAI 102 e cominciando a salire rapidamente. Arrivo quindi all’anonima cima quotata 1388 m da IGM, oltrepasso un capanno di cacciatori ancora lungo la dorsale con direzione sud e, dopo alcuni bivi ben segnalati, raggiungo la Bocchetta Valle Scaglione senza mai abbandonare il CAI 102. A sinistra, dopo un tratto scalinato, un sentierino ghiaioso scende a zig-zag molto ripidamente per poi reinnestarsi sul CAI 101 dove chiudo il magnifico anello, prima di ritornare all’auto lungo mulattiera fatta in mattinata.


Tourengänger: emanuele80
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 13:12
Spettacolo di montagne e spettacolo di giro... con la neve ancora più magico.

emanuele80 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Februar 2020 um 14:24
Grazie Emiliano,
te lo consiglio caldamente...
In queste condizioni un itinerario da ricordare!

Ciao,
Emanuele


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