Monti Carone 1621 Mois 1371 e Mughera 1161 da Limone del Garda


Publiziert von Antonio59 ! , 2. Mai 2024 um 11:27.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 April 2024
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1720 m
Abstieg: 1720 m
Strecke:21 km

Da noi siamo ancora nella stagione del monsone di primavera, ma scoviamo un angolo di Lombardia dove il meteo è accettabile, ed è proprio al confine col Trentino e Veneto: Limone Sul Garda.

Tra errori di percorso in autostrada e la ricerca di un parcheggio conveniente, perdiamo un sacco di tempo e alla fine si parte a camminare solo alle 10, da un lungolago strapieno di turisti.

Dopo il rituale bagno della suola della scarpa nel Lago di Garda, siamo sicuri di partire da 65 metri sul livello del mare. Ma forse il lago è più alto del solito oggi :-))

Per i vicoli di Limone, risaliamo ad attraversare la strada statale, subito oltre, troviamo già il cartello per Cima Mughera e Vertical ( per esperti dice ).
La salita è bella ripida come piace a noi.
Il panorama sarebbe notevole, ma stamattina il cielo è ancora coperto.
Troviamo alcuni tratti attrezzati con cavo plastificato, ma anche con corde di naylon e cavo in acciaio.
A circa 650 m passiamo dal Dosso dei Roveri.
Poi a quasi 800 metri di quota, invece che piegare in piano a sinistra, dove sembrava puntare a un promontorio panoramico, io salgo ripido sul pendio, salvo poi trovarmi sospeso sul vuoto. Abbiamo fatto una cimetta per niente. Scendiamo circa 40 m- a riprendere la retta via. Infine arriviamo sull'affollata Cima Mughera 1161 m.
Dopo la pausa pranzo, scendiamo a una selletta, e poi traversiamo in salita al Passo Guil 1208 m.
Qui cerchiamo il sentiero che doveva andare diretto alla Cima Mois, ma non lo vediamo.
Quindi optiamo per proseguire sulla sterrata che stà a sud ( lato lombardo ) del costone.
Da percorrere  con attenzione, visto il gran numero di mountain bike che scendono come siluri.
Poco prima della Baita Segala, prendiamo a destra il sentiero Bertolotti che ci porta alla Bocchetta di Mois 1330 m circa. Ora siccome abbiamo tempo da perdere, decidiamo di andare comunque alla Punta di Mois 1371 m, che raggiungiamo in pochi minuti.
Ritornati alla bocchetta , saliamo il bel sentiero diretto che ci porta alla Croce di Carone e più su al punto culminante del Monte Carone 1621 m.

Ora 2 sentieri scendono verso la Bocca dei Fortini. su consiglio di Sam, prendiamo quello che doveva essere il più facile. Alla croce a destra andiamo a imboccare un orrido camino. Per fortuna addomesticato durante la prima guerra mondiale, con gradini. Qualche residuo di neve è ancora presente, solo una settimana prima, con molta più neve sarebbe stato rischioso.
Il percorso è molto scenografico ed è perfettamente sulla verticale della Baita Segala, da dove provengono voci da bisboccia.
Più sotto il sentiero esce dal canale e traversa a destra, ricongiungendosi con la variante facile e scendendo poi senza difficoltà alla Bocca dei Fortini 1255 m.
Qui un sentiero non segnalato scende a sinistra nella valle. Seguendolo arriviamo a un bivio, optiamo per la discesa a destra, dove indica Val Piana. Il primo tratto è pieno di alberi caduti , da aggirare o scavalcare, poi il sentiero piega a sinistra entrando in un solco scavato dall'acqua. Numerosi bivii con altri sentieri si incontrano sul percorso, noi sempre in discesa, finchè la traccia diventa una stradina sterrata e passa da Malga Valacco 769 m.
Più sotto si scende passando da un paio di calchere e dalla fontana "Acqua del Singol".
C'è quindi un area attrezzata per il fitness e infine arriviamo sulla strada asfaltata in località "La Milanesa" 190 m.
Ora con percorso urbano scendiamo lungo la Via Caldogno, e attraverso un sottopasso olttrepassiamo la statale e scendiamo al lago, chiudendo il giro.

Tourengänger: Antonio59 !


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