Croppo della Valle - Val Divedro
|
||||||||||||||||||
Croppo della Valle è il più dimenticato degli alpeggi della destra idrografica della Val Divedro: compare sulla vecchia carta IGM del 1915, quindi come ruderi senza nome alla quota 1428 m sulla Siegfried, poi più nulla. Il tracciato dell'Alta Via della Val Divedro, segnalato e ripulito un decina di anni fa, non passa di qui e del vecchio sentiero con partenza da Iselle, tracciato in maniera approssimativa sulle vecchie mappe, sopravvivono solo dei brandelli di muro, che una natura difficile ha isolato da ogni altra evidenza di frequentazione umana.
Avvertenze
Avvertenze
Percorso impegnativo, per escursionisti abituati a muoversi senza traccia in ambienti scomodi e faticosi.
Da Iselle a Croppo della Valle
Documentato solo sul sito in lingua tedesca di Frank Seeger, me ne aveva parlato per la prima volta Zaza, che oggi non ha potuto essere dei nostri.
Da Croppo della Valle a Camona
Da Camona a Gondo
Utile la corda.
Da Iselle a Croppo della Valle
Il gruppo di oggi è più numeroso del solito: a condividere l'avventura ci sono Corrado, Ferruccio, Francesco e Jacopo. Per gli appassionati di percorsi esplorativi, Croppo della Valle esercita tutta l'attrattiva di un'ultima frontiera...
Documentato solo sul sito in lingua tedesca di Frank Seeger, me ne aveva parlato per la prima volta Zaza, che oggi non ha potuto essere dei nostri.
Si parte da Iselle e, inizialmente, si segue il percorso per la "diretta" all'Alpe Loccia già descritto in precedenza. Giunti alla base della prima fascia rocciosa, a circa 770 m, dove il sentiero per Loccia traversa a sinistra (E), in questo caso si piega a destra (W) e si prosegue guadagnando progressivamente quota alla base delle pareti. Dove il limite inferiore della fascia rocciosa si abbassa, si cambia direzione per salire sulla sinistra (E), incontrando dei passaggi esposti su rocce (II+). Qui si trovano anche dei tagli e dei resti di spartane "attrezzature": prima un cordino di nylon sfibrato, poi un cavo da elettricista. Superata così un primo salto, si riprende a traversare verso destra (W) fino all'affaccio sul Rio di Loccia, il profondo canale che si origina dalla cresta Nord del Dosso (circa 1050 m). Ci si cala sul greto (passaggio ripido e umido, dove noi abbiamo usato la corda), si attraversa e si risale il versante opposto, districandosi al meglio tra fasce rocciose e ripido bosco. Intorno ai 1200 m di quota, inspiegabilmente fanno la loro comparsa dei segni di vernice rossa, peraltro di scarsissima utilità. Dopo un traverso sulla destra (W), si guadagna il colmo di una dorsale che si risale fino ad un punto panoramico in piano, che ospita un betulleto affacciato sul canale di Camona. La dorsale si impenna nuovamente, presentando una scalinata sorretta da un muro di sostegno aggrappato alla parete. Raggiunta la base di un'altra fascia rocciosa, abbiamo traversato in leggera discesa verso il Rio di Loccia (E), fino ad incontrare una traccia di animali che sale ripida tra rocce e piante. Sotto l'ennesimo salto, intorno a quota 1300 m, abbiamo traversato nuovamente a destra (W), guadagnando così la dorsale e quindi il pianoro che ospita il cospicuo nucleo di ruderi di Croppo della Valle (1428 m, poco meno di 4 ore da Iselle).
L'alpeggio, tra i tanti a testimoniare la miseria dei secoli passati, è sicuramente uno dei più scomodi da raggiungere. Non a caso è scomparso dalla cartografia prima di molti altri.
Da Croppo della Valle a Camona
Dai ruderi risaliamo con percorso libero sulla dorsale fino ad intercettare l'Alta Via della Val Divedro a 1750 m di quota. Seguiamo il sentiero, già noto e documentato, fino all'Alpe di Camona (1736 m; circa 1:30 da Croppo della Valle).
Da Camona a Gondo
Proseguiamo seguendo le indicazioni per Gondo. Dopo un traverso esposto sui precipizi dell'Inferno (sembra essere questo il nome del selvaggio e ripido versante affacciato sulla strada del Sempione all'altezza di Paglino...), ci si porta all'origine della dorsale di Tanegga che si discende su sentiero segnalato ma a tratti incerto, con bellissimi scorci sulla Zwischbergental / Val Vaira e le Gole di Gondo. Giunti nei prati di Biel, seguendo la mulattiera che taglia i tornanti della strada asfaltata, in breve scendiamo a Gondo, dove si chiude questa interessante traversata (meno di 2 ore da Camona a Gondo).
Riferimenti: https://www.alpi-ticinesi.ch/ossolane/simplon_rechts.html
Link alla relazione di Corrado: https://sites.google.com/site/itineralp/relazioni/alpe-camona
Link alla relazione di Corrado: https://sites.google.com/site/itineralp/relazioni/alpe-camona
Link alla relazione di Ferruccio: http://www.in-montagna.it/Alpe-Camona-e-dintorni.php#Croppo
Hike partners:
atal
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Click to draw, click on the last point to end drawing
Comments (4)