Monte Emilius 3559 m
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Sabato sera siamo a casa, il tempo di guardare dove tira meglio il tempo e a dare una lavata alle cose e lunedì ripartiamo…ancora Valle d’Aosta.
Tappa a Pila per salire al Monte Emilius.
Districandoci tra piste da sci, piste per bike e sentieri in via di sparizione raggiungiamo il lago Chamolè e quindi il colle omonimo da dove scendiamo al Rif.Arbolle.
Proseguiamo per la nostra meta. Al bivio tenere la sx. Si entra nel vallone e il sentiero prende a salire ma senza mai grossi strappi. Il Colle dei Tre Cappuccini e ben presto visibile e con un ultimo tratto su pietraia lo raggiungiamo. Qui bivaccano, in attesa degli amici, un gruppo di ragazzi che ci offrono di tutto e di più da mangiare e da bere. Peccato che ci tocchi la parte più faticosa e se mangiamo soltanto una delle cose che ci hanno offerto col piffero che arriviamo in cima!
Ringraziamo, proponendo di lasciarci le salsicce sui sassi, così tra salita e discesa magari si cuociono anche!
In salita scegliamo di stare più sui sassi che sulla traccia di sentiero. Ometti e segni sono un po’ vaghi, un po’ li seguiamo un po’ no, fortunatamente a parte un paio di persone che stanno scendendo, ci siamo solo noi che saliamo.
Raggiunta faticosamente la cima, non avremmo mai pensato di essere da soli quassù, facciamo una bella sosta e poi giù, questa volta più sul sentiero.
Altra breve sosta al colle e poi in un’unica tirata torniamo al rifugio, dove mangiamo i nostri panini.
Lasciato il rifugio, risaliamo al Colle Chamolè, dovrebbero essere vietate queste risalite quando si è in modalità discesa, e poi giù a Pila.
Trasferimento a Cogne.
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