Il mio primo V Alpini
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Non è per quello che ho fatto in sè. Ma perché finalmente l’ho fatto.
Essere qui oggi, finalmente, è come aver rimesso a posto qualcosa di vecchio.
Come aver finalmente incastrato tutti i tasselli di un puzzle, fermo li da troppo tempo.
Come quando realizziamo un progetto importante. Un sogno cullato a lungo.
E ci sembra di essere, per un attimo, in pace con noi stessi.
Prima di ricominciare a sognare. Per fortuna.
Seconda giornata a Santa Caterina. La giornata si preannuncia spettacolare come meteo. Cambio programma, si decide per la Val Zebru’. E per il V°. E’ li che mi aspetta. Da tanto. Da troppo tempo.
Colazione con calma, per evitare abbuffate a pranzo, decidiamo di comprare dei panini, e via x S.Nicolo’.
Quando arriviamo alla curva dx che conduce al parcheggio del Niblogo, troviamo un ingorgo degno del centro di Milano……..Alle 10 hanno gia’ riempito il parcheggio, e anche intasato ogni spazio lungo la stradina che arriva alla strada principale, rendendola di fatto a senso unico……………Ma da dove è uscita tutta sta gente??????? Mai successo nemmeno qui……Continuo perplesso lungo la strada, seguendo un indicazione “P”, su x circa 3 km. fino al parcheggio loc. Fantelle, per fortuna ancora semi vuoto. Giusto il tempo di capire dove siamo, come fare, telefonare per organizzare la salita in Jeep degli altri, e si riempie anche questo…….La jeep per fortuna ci recupera direttamente li, ma si è fatto tardi, decido di salire con loro……..Non è così che avrei voluto fare, ma quando si è in gruppo, e capita qualche imprevisto, bisogna sapersi adattare. Ci scarica alla baita del pastore che sono le 11.30 c.ca, foto ricordo di gruppo, poi saluto Elisa e gli amici che iniziano la loro lenta discesa della valle, e alle 11.44 mi avvio verso il mio appuntamento…….
Giornata caldissima, orario non ottimale per quello che sto facendo, soffro molto la salita sotto il solleone, che complice la quota picchia parecchio. Ma la voglia è davvero tanta. Sono circa 10 anni, da quando abbiamo cominciato a venire in Valfurva per le vacanze, che fantastico sul V° Alpini. Da quando la montagna per me era legata proprio solo alle camminate "da ferie", il V° mi ha stregato, per la sua posizione incredibile, per il suo fascino e per le sue storie. Tante volte ho progettato di andarci, una volta il temporale, una volta la stanchezza, una volta la paura o la responsabilita’ di non volerci andare da solo, quando non avevo ancora l’ esperienza di oggi……Tante volte ho rimandato. Oggi no. Sono qui per lui.
Tutti questi pensieri mi frullano nella testa e mi spronano. Salgo deciso, cerco e trovo tutti i tagli lungo la nosiosa sterrata, e quando lo vedo, la’ abbarbicato sullo sperone roccioso, il cuore si accende…….e gira a mille……spingendo le gambe e tutto il resto………quasi a dire “finalmente”……
Da quando lo vedi, la strada è ancora molto lunga, ma macino metri e pietre in maniera regolare, faccio 1000 foto, e quando arrivo alle 13.03, mi rendo conto di aver letteralmente volato……..1 ora e 17 min……………………………..………Quando si dice “non vedo l’ora”………………………………..
Ci sono, sono qui, è come un sogno che si materializza, faccio un po fatica a rendermene conto, resto li come inebetito a guardare dappertutto, meravigliato, estasiato……..Respiro quest’aria frizzante e gradevole, mi perdo nel silenzio e nel vociare…….Un misto di soddisfazione e di ammirazione mi pervade e mi riempie… ….e me ne compiaccio…………….Bravo Mario…….
Perché diciamocelo, ogni tanto, fa bene farci i complimenti.
Non so quanto duri, esattamente. Quando mi riprendo, la prima idea è per una bella e meritata fresca birra, me la gusto con l’ottimo panino, con una vista spaziale. Non avrei potuto immaginare una giornata migliore per venire qui. E nemmeno sperarla. Le foto si sprecano. Poi puntatina alla cimetta sopra il rifugio, non ne trovo il nome, per vedere il ghiacciaio, o quel che ne resta anche qui…..
Dopo quasi un’ora, a malincuore, è il momento di scendere per raggiungere gli altri. Un pezzo di cuore restera’ per sempre in questo posto. In attesa di rivederlo. Spero con piu’ tempo. Spero ancora. Spero presto.
Scendo, facendo attenzione a non scivolare sull’infinita pietraia, quasi letteralmente correndo: 41 min e sono alla baita del Pastore. Poi giu veloce ancora passando le baite, troppa gente……gli amici non ci sono, proseguo e passati i vari alpeggi, li ritrovo verso le 15.30 poco prima della zona che scende a livello fiume. Qui pediluvio tonificante e rigenerante, poi via verso l’ultimo ristoro, sosta caffè, recupero la macchina e poi Elisa e gli amici, stanchi ma soddisfattissimi al parcheggio Niblogo. Anche loro, neofiti e non allenati, si sono fatti comunque 10 km. di discesa…….Complimenti!
Giornata Fantastica. Una di quelle che non dimentichero’. Mai.
Alla prossima.
"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni"
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