Il Giro del Confinale ...a modo Nostro- Day 1

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Dai Forni al rif. V° Alpini ,
 via Ables, baite Cavallaro e Confinale, bivacco Costantini, baita del Pastore

I sogni, si sa, son parte di Noi,
a volte restan li, a lungo...
Li culli, li conservi, in attesa del momento...giusto.
Sono l'essenza stessa della vita...
Tengono vivi, e in fondo
sono loro a dare forma al mondo...

Non ricordo quante volte ho immaginato questo momento. Quante volte ne ho parlato.
L' ho condiviso e desiderato.
E quante volte il progetto è sfumato... 
Per questo, essere finalmente qui oggi, ha il sapore di una conquista, 
ancora prima di aver fatto un singolo passo. 
E' come ritrovarsi, e vivere un lungo flashback di sensazioni e luoghi che ti sembrano gia' parte di te, della tua anima profonda, del tuo spirito.

E' tutto ben pianificato da un po. Il giro del Confinale evoca finalmente qualcosa di concreto. Ma perchè farlo in maniera tradizionale ???  Non è nel nostro stile.
Vogliamo che sia un giro a modo Nostro...
Prenotiamo a maggio la V°, poi decidiamo per il rif. Forni. Combiniamo il tutto sperando nel meteo. E maggior fortuna Non avremmo potuto averla...4 gg spettacolari. 
A cominciare da stamattina...

Mariano C. ore 5.15, Miky è puntualissimo. Anche x lui l'adrenalina ha vinto il sonno e la stanchezza.
Ore 5.45, a Lecco anche Sabry Non sta piu' nella pelle, e si fionda in macchina...Si parte.
La strada scorre veloce, solito caffè ad Ardenno, poi via veloci e poco dopo le 8 risaliamo la stretta e lunga strada a pedaggio che da Santa risale ai Forni. Senza pagare il Ticket che il mitico 'Ciso dei Forni ci fa trovare gia' pronto per Noi al loro parcheggio, dove lasciamo l'auto, insieme ad un buon caffè, ad ai suoi gia' preziosi e immancabili consigli.
E via, selfie di rito, e 8.30 in perfetto orario sul programma, si parte per la Nostra grande avventura. 

La traversata verso la val Zebru' è davvero piacevole, lunga e panoramica, abbraccia alpeggi verdi e solivi, passando diverse vallette, in un susseguirsi di brevi saliscendi, che a fine giornata faranno cumulo...
Le baite Pradaccio, poi l' agriturismo Ables, le baite Confinale, e le baite Cavallaro poi dove facciamo la 1a sosta importante, dopo 3 ore,  con bella vista panoramica verso Santa, la Valfurva e Bormio. 
Restando alti, seguiamo il profilo della montagna, aggirando il monte Forcellino, passiamo diverse vallette su un sentiero a strapiombo, aggrappato alla montagna, a picco sulla val Zebru',
e raggiungiamo in circa 1 ora la bellissima posizione del bivacco Costantini, letteralmente incastonato su  uno sperone di roccia...Magico. Altra pausa snack.
Proseguiamo il lungo avvicinamento, tra saliscendi, in un susseguirsi di scenari mozzafiato, con gia' la meta che ci appare infina li...all'orizzonte...

Stagliata sulla imponente bastionata rocciosa, ci appare orgogliosa, e ancora lontana,  con i suoi tetti gialli che la rendono riconoscibile anche da lontano...quasi alla stregua di un miraggio...On The Rock

Infine, raggiungiamo il punto in cui il sentiero comincia a scendere, con angolo di 90°, poi giu praticamente vertical verso la val Zebru'...e nel bel bosco la raggiungiamo poco oltre la baita di Campo in corrispondenza di un bel ponte, e ci innestiamo nella sterrata della valle che sono le 13.45. La mezzora che ci porta alla baita del Pastore, la facciamo con una leggera salita, sotto un caldo sole,
con la stanchezza che comincia a farsi sentire, e la fame anche...
Arriviamo li provati, la sosta all'area picnic è provvidenziale, sia x sfamarci, sia per la presenza della fontana di acqua fresca...
Quando hai sete davvero Non ce n'è...L'acqua è il Top !!!
Siamo cmq andati lunghi, il giro fin qui Non è una passeggiata, stimavo meno tempo. Complice anche il caldo. Per fortuna, il percorso è disseminato di acqua fresca, diverse fontane e ruscelletti in cui dissetarsi e rinfrescarsi x bene. Quello che ci spezza davvero, è uno zaino pesantissimo...Non siamo abituati, quello delle escursioni giornaliere è un'altra cosa...Ma questo, con tutto cio' che abbiam dentro...è devastante !!! 
Alle 14.40 decidiamo che è giunto il momento di affrontare il pezzo piu' duro della giornata...La salita alla V° Alpini è li che ci aspetta... gia' dalle rampe iniziali della sterrata, capiamo che sara' mooooolto dura.
Complice anche il sole che è al massimo a quest'ora...
Saliamo lentamente, raggiungiamo la pietraia che accompagna ad un luuuungo avvicinamento alla bastionata,  saro' soprattutto io ad andare in crisi piu' volte ...
Mi fermo, pausa, piu' volte, sento il bisogno di togliere lo zaino...poi di bere...poi di mangiare qualcosa...
Ho portato una quantita' esagerata di mandorle...e pesano anche quelle !!! Ma le mangio ripetutamente... 
Alterno momenti di euforia, quando guardo su e lo vedo ...li...
a momenti di sconforto...E' dura... 
E mi assalgono mille pensieri...

Mi sa che ho fatto una cazzata, Non ce la faccio...Non ci arrivo lassu' ...Ma non potevo farlo come tutti???
Che cavolo ti è venuto in mente Mario... 

Passo dopo passo pero' la forza e la convinzione si rifanno strada ed hanno la meglio. Mi prendo i miei tempi, Sabry mi supporta parecchio... Miky ci distanzia con il suo passo regolare.
E ci siamo...Finalmente...alle 16.30 la sagoma del rifugio e la Foxy riempiono il mio sguardo... 

Tornare qui. Nella mente da tanto tempo. 
L'emozione di 7 anni fa riemerge...
Forte di una nuova consapevolezza,
di un Nuovo Me...
Trascina tutta la gioia di oggi, un altro sogno che si realizza 

Così per un po tutti e 3 restiamo come stregati e rapiti a guardarci in giro...
persi in un misto di silenzio e di vociare, compiaciuti nello stupore e nel senso di compiacimento per avercela fatta.
Siamo qui.

Ci annunciamo e in attesa di occupare i nostri posti, ci concediamo una meritatissima e fantastica birra su uno dei bei tavoloni di legno, la Pintalpina è gradevolissima, complice forse anche la soddisfazione e il contesto che la fan sembrare ancora piu' ...gustosa.
Un plauso allo staff del rifugio, davvero organizzatissimi, gentili e come si dice "sul pezzo" in ogni frangente.
Occupiamo i rispettivi posti, Miky inside, io e Sabry nella foxy, ci rilassiamo, cambiamo e ci prepariamo alla cena. Purtroppo l'acqua è poca, e non si puo' fare una doccia, daltronde a quasi 3000 mt ci sta.
Esploriamo la cimetta sopra il rifugio,  con vista a quel che resta del ghiacciaio.
Ci godiamo un tramonto spettacolare, una cena fantastica, mangiato veramente bene e tanto, livello e presentazione superiore allo standard rifugi, nonostante l'imprevisto della bombola di gas finita e rimpiazzata in tempi record. Ancora bravi! 

Il clima è caldo, si sta bene fuori a veder le stelle, qui si che son spettacolari, in calzoncini e felpa...
Poi la stanchezza ha la meglio. Alle 22 ci ritiriamo.
La Foxy è una bella idea,
romantica, ma Non proprio comoda... 
Complice il caldo, mi sveglio alle 2 con una sensazione quasi di ...claustrofobia...
vado fuori a prendere aria, mi faccio un giro anche in rifugio.
Alle 6 fuori è gia' chiaro, siamo svegli, e qcn è gia' li fuori che ci aspetta...
Ma questa è un'altra storia.....

Inimmaginabile la soddisfazione di oggi.
Un altro tassello che va al suo posto.
E domani si continua.  

“Pensa, credi, sogna e osa.”

wondertsu
Ho imparato a sognare da quando inizi a capire che ogni sogno ti porta più in là, cavalcando aquiloni, oltre muri e confini.

Il D-Day è FINALMENTE arrivato.
Non stavo veramente più nella pelle, nello specifico dal giorno in cui ho ricevuto in regalo per i miei 50 anni il buono per trascorrere una notte al "rifugio dal tetto  giallo". La mitica VAlpini.
Un sogno nel cassetto custodito da troppo tempo, ma si sa le cose belle hanno un passo lento e questo doveva essere realizzato al momento giusto con le persone giuste..

L'estate rovente 2022 non ci ha dato spazio di trovare sistemazione in rifugio, tutto esaurito. Quest'anno di conseguenza ho iniziato a rompere le scatole per tempo per scegliere il periodo giusto per tutti. 
Un giro tutto nostro accompagnato da una buona preparazione fisica ed una organizzazione perfetta che rispecchia il nostro stile fuori dagli schemi, quel non so che di folle che ci contraddistingue ma che tanto ci piace. Complice il meteo perfetto che ha reso tutto ancora più magico.

Ho imparato a sognare da là, quando tutte le scuse per giocare sono buone, quando tutta la vita è una bella canzone.

L' adrenalina alle stelle mi fa macinare km quasi senza accorgermene, estasiata dalla bellezza che ci circonda e accoglie.
Basta veramente una meraviglia al giorno, non ci vuole così tanto per compiere miracoli.
Ma oggi ogni angolo è una scoperta, ogni angolo è motivo per farmi brillare gli occhi di gioia, ogni angolo è magia.

Oggi siamo tutti nel posto giusto al momento giusto.
Il momento giusto per esserci, per resistere, per lasciare che tanta bellezza ci accolga.
Non è consentito trascurare il sorprendente, trascurare la felicità, non schierarsi dalla parte dell'incantevole e non credere fortemente che sei l'autore di tutti i tuoi possibili destini.

Ci siamo.
L'emozione è indescrivibile.
Un bravi a noi per aver raggiunto la meta percorrendo la lunga traversata con lo zaino pesante e sotto il sole cocente del pomeriggio.
Un bravi a noi per aver atteso questo momento con la stessa gioia ed averne assaporato ogni istante.

Con le ciabatte rosa fornite dal rifugio mi sento ancor più una bimba e mi go l'atmosfera intima del rifugio, bello e curato in ogni dettaglio.
Molto carina anche la Foxy ma lo ammetto a misura di Puffetta come la sottoscritta :) e indubbiamente felice di averla vissuta...

Non ho rinunciato un solo attimo a prepararmi come si deve per il giorno in cui avrò un sogno.
Un altro...
Ma questa appunto come dice Mario è un'altra storia...

                                        C'era chi era già capace di sognare e chi sognava già...