PIZZO LEDU' - Cresta Ovest: quasi, quasi.. ma a 20 metri dalla cima: saggezza+sorriso e dietrofront!

Bravo, bellissime foto.
Pur avendola fatta pochi anni fa non ho riconosciuto nessun punto della tua salita.
Tranne che forse hai iniziato la cresta ovest ab initio e senza evitarne la prima parte sfruttando un canalino.
Proprio vero che percorrendo vie a pochi metri di distanza si trovano situazioni completamente diverse. Anche la qualità della roccia la ricordo sincera, almeno in cresta...
Ciao
Daniele

Grazie Daniele... le foto sono e saranno un bel ricordo...

Dato che ci sei stato mi sorprende molto che non hai riconosciuto l' inizio dell' ascesa alla Cresta Ovest del PIZZO LEDU'.

Ho iniziato la Cresta Ovest non dal suo inizio ma, come ho spiegato e come da foto, dal canalino sassoso posto proprio sotto il "naso" di roccia che molte relazioni extra-Hikr (presenti in internet e facilmente reperibili) danno come punto di accesso più facile per raggiungere il filo della cresta stessa.

Trattasi della cosiddetta Via Normale.


Da tali relazioni sapevo che:
1) ...o raggiungevo il suddetto canalino fino alla sua cima per poi iniziare l' arrrampicata in cresta.
2) ...o circa dopo la metà del canalino sassoso, abbandonarlo e per facile e breve placca (2°grado) arrivare sul filo della cresta.
Come poi ho realmente fatto, aiutato anche da un ometto di pietra segnalatore alla sua base e, sopratutto, dalla convinzione di trovare buona/ottima roccia come poi ho trovato sulla suddetta iniziale placca di II° grado.

Invece, in cresta, solo il 30-40 % delle volte ho trovato tratti realmente affidabili.

Tieni conto che ero da solo e che quindi le prese (sia per i piedi che per le mani..) dovevano essere assolutamente affidabili e che amo tanto la vera roccia buona.

Roccia che, in varie relazioni extra Hikr, parlavano di tratti o instabili o che occorrevano attenzione e io, forse superficialmente, non avevo dato la giusta importanza... anche perchè non tutti citavano ciò...

Tieni conto che ciò che tu hai trovato sincero ed affidabile anni fà, magari ora è ai piedi della cresta stessa... medesima sorte per ciò che ho trovato io buono ed affidabile magari tra 5 - 10 anni farà compagnia all' impressionante pietraia che perimetra l' intera cresta del Ledù.

Ricordavo bene le tue parole riguardo alla tua salita sul PIZZO LEDU' che pubblicasti su GULLIVER.IT
Eccole:
"Per la discesa il Gogna suggerisce il ritorno dalla via di salita con calata di una ventina di metri dalla cresta al canale sassoso."

La sosta con il cordone consumato che ho trovato, al mio ritorno, in cima al canale sassoso altro non è che quella che tu citasti in quella relazione... ed infatti con una calata in corda doppia si è alla base del suddetto canalino, o della parete che lo fiancheggia...

Salutoni...

Angelo

Ciao Angelo,
in effetti, riguardando le foto, ho riconosciuto il canale sassoso e la placca che si prende a dx per arrivare in cresta.
La lama a cui fai riferimento è quella che le relazioni dicono di fare a cavalcioni?
Ovvio che farlo in due con la corda è diverso....
Riguardo alla discesa, sulla relazione che avevo messo su hikr, forse copia di quella su Gulliver, citavo una doppia da sotto la vetta "a goccia" perché il mio socio si rifiutava di percorrere di nuovo la lama..... (peraltro sul lato sud della lama si trova uno pseudosentierino esposto che lo stesso socio ha percorso, tenuto dalla mia corda, per evitare la lama all'andata).
Comunque dalle tue foto della Corvegia mi pare che questa sia più difficile e continua....
Cari saluti
D

PS: se ti interessa il Cavregasco, c'è un mezzo progetto con una coppia che conosci....

Ciao Daniele,

Bravo, si la lama è proprio quella che o la fai a cavalcioni (come avevo letto nella tua bella relazione...) o, come ho letto e visto in qualche rara foto, la superi da destra con arrampicata esposta che così giustifica il II°+.

Riguardo a ciò che dici sulla discesa sappi che NON mi ero portato nessuna corda. (anche se la sera prima avevo messo la mia corda da 9 mm. x 60 metri + i Nuts + cordini e fettucce... appunto per allestire un' eventuale e lunga doppia).

Ma alla fine ho preferito rinunciare alla corda perchè:
1) in cresta ho così arrampicato con ben 6 kg. in meno...
2) la corda, leggi quindi possibile doppia, mi avrebbe fatto osare di più, né sono convinto... e in questa mia solitaria NON me lo potevo assolutamente permettere.
Quindi fedele al mio principio ho affrontato questa cresta conscio che magari dopo 80 metri o dopo soli 2 metri sarei potuto (..e dovuto) tornare indietro...

Sappi che se avessi fatto tale cresta con qualcuno e con la corda, sicuramente la tua sicura e diversa variante di discesa era ed è la mia preferita, anche se avrei optato per la lama più sicura posta 5 metri sopra (come tu hai saggiamente precisato) a quella specie di sasso-lama "incollato" dove era presente il cordone da te poi utilizzato per la discesa in doppia.

La cresta Corvagia-Sasso Bianco è certamente meno continua... ha meno metri di vuoto "psicologico"... ha più "scappatoie", anche se alla vista spesso piuttosto franose e quindi potenzialmente pericolose.
Ma, credimi, la Corvegia se si sta sul filo è almeno un grado più difficile... (solo un passo di 4-5 metri)
Infine la roccia è realmente più bella ed affidabile, dettaglio assolutamente decisivo quando si è soli... ma anche in cordata direi...

GRAZIE MILLE per l' invito ma, come ho già detto ad Ale ed ad Andrea, sono in una fase solitaria.. molto solitaria.. causa ennesima delusione "montanara".

Solo due, tre mesi fà il mio progetto PIZZO LEDU' comprendeva i bravissimi soci del tentativo effettuato l' anno scorso (appunto Alessandro ed Andrea) + Emiliano se voleva aggregarsi + tutte le sacrosante sicurezze (corda, rinvii, Nuts, Camalot, fettucce, ecc. ecc.).

Ormai è andata...

...è stata un' esperienza bellissima e dalle forti emozioni

...e il mio "cerchio" del Ledù si è ugualmente chiuso

Salutoni e Buone Montagne a Te...

Angelo

Bravo Spiderman,sempre attaccato come un ragno.
bella salita e posti belli selvaggi
comply
ciao Max

Grazie Mille Max... e magari riuscissi a fare anche solo il 10% di ciò che faceva quel "nostro" super-eroe della nostra infanzia... :-))

Posti veramente selvaggi e, Pizzo Ledù a parte, anche solo arrivare all' Alpe Campo o al lago Ledù è una fantastica ed indimenticabile camminata.

Poi già mi immagino i tuffi e le nuotate della tua Barbie in quel gioiellino di lago... :-)

Pensateci...

Cari saluti...

Angelo

Saggio, Angelo, ce ne sono altre da fare. Sempre più dura rinunciare che fare. Ciao, Grande.
roby

GRAZIE caro Roby...

...è proprio vero: ci sono tantissime altre "cose" da fare nella nostra vita.

Sinceramente la rinuncia non mi è costata nulla, anche perchè gli sono arrivato talmente vicino che il mio personale "cerchio" con il Ledù lo ritengo chiuso e con soddisfazione anche, visto che ero da solo e dovevo assolutamente essere anche saggio...

Cari salutoni e buone montagne a te...

Angelo

Grande Angelo...ti seguo con una punta di sana invidia! :))) Il Menego

Mai invidiare chi va da solo in montagna, qualunque cosa faccia...

...poi io i tuoi super-ravani erbosi-amazzonici, beh li invidio!!! :-))

Cari salutoni...

Angelo

Hai reso benissimo la passione e il dispiacere, ma come tu hai scritto, nessuna cima merita di lasciarci le corna... Quindi, va bene così. Luoghi bellissimi.
Bravo
Gianluca

GRAZIE MILLE Gianluca per le tue belle parole e sappi che quei luoghi vi aspettano...

Ciaooo...

Angelo

Complimenti Angelo, bella ed elegante cima, e poi saggio ad ascoltare i propri limiti :)

Ti ringrazio Amadeus e concordo con le tue parole...

Ciao e Buone Montagne a Te...

Angelo

Favolosi complimenti, siete grandi
Luciano

GRAZIE MILLE Luciano maaa...

ero da solo... perchè se solo avessi osato portare la mia Ele sulla Cresta Ovest del Ledù.. beh mi avrebbe fatto dormire in garage per due anni...!!! :-))

Cari saluti a Te...

Angelo

Poi il tempo passa........sai l'indulto, amnistia,...
l'importante è non perderla
ciao

:-))

Splendido l'Alto Lario e purtroppo o per fortuna tutti abbiamo da raccontare di rinunce e speriamo di poterlo sempre fare!

Purtroppo perchè lasciano sempre un po' di amaro in bocca e tanti se e ma....ma, per fortuna, perchè possiamo raccontarle!

Un abbraccio. Cri

GRAZIE MILLE Cristina...

in passato altre rinunce in montagna mi avevano lasciato un pò deluso, ma questa proprio no visto che sono arrivato proprio vicinissimo alla vetta... (poi piuttosto anonima direi...)

Hai ragione l' Alto Lario è veramente splendido.. favoloso direi.. ma peccato che abbia troppe cime alpinistiche.

Un forte, forte abbraccio anche a Te e a Marco e... spero tutto proceda bene per tuo padre...

Angelo

E' vero per quello che riguarda l'Alto Lario, di fatto è una zona poco battuta...non essendoci rifugi non può che essere così!

Già a casa e ancora non mi sembra vero!

WOW!!!

Sono contentissimo per te... :-)

Grazie mille, visto i precedenti è veramente un miracolo!

Stupidi anche i medici per la veloce ripresa!

Abbiamo persino paura a parlare troppo ad alta voce. Ora spero di poterli portare quanto prima in Trentino.

Vai di magico Trentino...

Vedrai che l' aria buona, buona e fine sistemerà tutto...

Complimenti Angelo. Non sono un rocciatore (e mai lo sarò) ma le foto ed il racconto mi fanno vivere un pò la tua avventura.
Bravo anche a "capire" quando si deve fare (purtroppo) dietro-front, ma tutto è bene quando si finisce con il birrozzo finale :-)

BIRROZZO finale per sempre... :-))

Grazie mille Giorgio e buone future escursioni...

Angelo

Caro Angelo ,
la saggezza e la prudenza sono , oltre la passione sono doti di cui vantarsene....
Alla fine la soddisfazione di salire una montagna da Te tanto "mitizzata" l'hai realizzata!!
Il notevole dislivello è eloquente!!!
Complimenti per Tutto....(a buon inteditore..).
Ciao
Eugenio

Sempre vere e profonde le tue parole, caro Eugenio...

Grazie, grazie di tutto...

Cari saluti!

Angelo

Bella lì bravo Angelo complimenti ciao

GRAZIE MILLE Roberto! :-)

Un sogno inseguito da tempo ed ora realizzato (hai un bonus x i 15 m mancanti!).
Molto meglio un prevedibile rammarico che una imprevista e tragica conclusione. Forse un compagno ed una corda potrebbe dare quel quid che fa la differenza in queste situazioni ma chi può dirlo?
Quanto all'immagine impoverita dalla vicinanza più volte ho espresso su queste pagine il mio pensiero in materia: una vetta ci attira con la sua silouette da lontano ma quando la saliamo scopriamo che la prospettiva appiattita ci delude e, anzi, ci mostra altre vette limitrofe più belle che subito desideriamo conquistare. Se vuoi l'eterno supplizio di Sisifo....
Bravo Angelo

GRAZIE MILLE Giulio...

Nessun rammarico da parte mia in questa occasione, dato che in "solitaria" NON potevo e dovevo fare di più...
Tecnicamente è fattibilissima anche da soli, ma con tutto il retaggio di tensione causato dalla roccia spesso non "sincera", beh.. sarebbe stato da pazzi o... da idioti tentarci...
Tanto la cima, piuttosto anonima direi, era a pochissimi metri e quindi la mia anima era già intensamente soddisfatta...

Certo se avessi trovato la medesima roccia della Corvegia...
Magari...
Ma ormai poco importa...

Con una corda + un esperto compagno di cordata + un' affidabile e ben attrezzata sosta "volante" + decenti piazzamenti intermedi di cordini, fettucce, Nuts o Camalot + arrampicando SEMPRE due-tre gradi sotto il proprio limite (dato il terreno d' avventura e l' assenza di chiodi e spit...) allora assolutamente SI.. in cordata è ben più fattibile e ben più facile psicologicamente.

Ovviamente MAI arrampicare in questo tipo di terreni al proprio limite o quasi, solo perchè abbiamo la corda.. o fiammanti e costosi Camalot (che poi tengono mooolto meno di un economico Nut ben posizionato).
Oppure (...e anche) perchè andiamo sempre da secondi di cordata...
Se si osa... se si arrampica quasi al limite delle proprie forze e capacità tecniche... beh la corda in questo caso, sarebbe solo una falsa sicurezza e una subdola "compagna" che ci fa tentare ciò che NON dovremmo MAI tentare.

PROPRIO VERO ciò che dici riguardo al concetto visivo che lega le montagne, con la nostra prospettiva e, infine, con i nostri sogni nonchè possibili e future delusioni... o nuove sorprendenti aspettative.
Bel pensiero: bravo!

Ciao Giulio e Buone Montagne a Te...

Angelo

Nel lontano 2008 ( senza salire ovviamente al Pizzo Ledù ) avevo fatto un bel giro con il cane identico nella prima parte al tuo fino al Bivacco Ledù poi però ero sceso dalla bocchetta alla Capanna Como risalito al passo, perso il sentiero e sceso da un canalone con parecchi salti di roccia all'ultimo Alpe e infine ritornato a Pra Pincè lungo tutta la carrozzabile della Val Bodengo ... morale arrivo alla macchina alle 10 di sera nel buio pesto ( ovviamente senza pila ) e non ti dico in che condizioni erano le povere zampette del cane ! ... bei ricordi ... soprattutto del cane !

Comunque complimenti anche per aver dimostrato di saper usare la testa nel modo giusto !

ciao Giorgio

CHAPEAU caro Giorgio...

Avevi fatto un giro che avrebbe massacrato chiunque...!!!

Hai proprio due-tre marce in più rispetto a chi va in montagna e "crede" di fare grandi cose...!!! :-)

Povero cagnolino però... era talmente affezionato a te che ti aveva seguito per tutto il tuo incredibile trek...
Ti manca tanto, vero...?!
Secondo me la sua anima ti segue ancora quando vai per sentieri e montagne... né sono certo...

Grazie Giorgio e un forte abbraccio!

Angelo

Descrizione spettacolare e meticolosa, mette voglia di provarci ma al tempo stesso sapere che la roccia sia pessima smolla l'entusiasmo... Bravo cmq, mai esagerare troppo

Grazie mille Simone...

la roccia non è pessima, altrimenti sarei tornato immediatamente indietro appena sbucato sul filo della Cresta Ovest ma, più subdolamente., alterna tratti buoni ed affidabili e tratti invece dove all' apparenza sembrano buoni e invece occorre prestare massima attenzione...
Diciamo 40% roccia buona e 60% roccia da verificare e tastare almeno 2-3 volte...

Comunque la cresta è anche molto aerea, selvaggia ed eccezionalmente panoramica...

Salutoni a Te...

Angelo

Qualche volta ci vuole più coraggio tornare indietro che continuare. Sì sì, io lo saccio - qualcuno l'ha già detto in altre parole, penso ch'era tignoelino.

Bella relazione e foto! Forse la tua relazione salverà la vita di qualche escursionista - imitando la tua decisione di ritornare.

Ciao, saluti
Jerry

GRAZIE caro Jerry...

Chi nella propria vita e nelle proprie relazioni enfatizza i gradi saliti e il proprio pseudo-coraggio, omettendo i pericoli o le difficoltà del terreno (qualità della roccia.. esposizione.. direzioni da seguire.. ecc.) è solo un esibizionista.

Sono contento che a un bravo fotografo come te siano piaciute le mie foto, quindi GRAZIE ancora! :-)

Ciao saggio e simpatico Jerry e buona vita a Te...

Angelo

Grande Angelo "solitario". Passione contro saggezza, e ha vinto di misura la seconda... Descrizione bellissima, cruda e persin crudele, di una montagna che da lontano letteralmente conquista... ma è quando ci sei sopra e "dentro" che scopri la verità. E non sempre questa verità possiamo permetterci di apprezzarla o capirla... ma pur sempre di verità si tratta.

Ciao

GRAZIE Emiliano... e direi che ha vinto sia la passione che la saggezza, perchè la passione per la bella roccia mi "condizionerà" tutta la vita... :-)
...e sempre mi salverà anche, probabilmente...

Le tue parole mi fanno molto piacere e, credimi, l' aspetto veritiero e crudele hanno assolutamente sorpreso anche me!
Poi sicuramente avevo troppo idealizzato questa montagna che, comunque, rimane affascinante dal lato Sud ed infinita.. inquietante.. assolutamente e perfettamente estetica ed estrema dal lato Nord.

La Verità spesso.. troppo spesso ed in ogni ambito occorre essere in due per comprenderla: uno per dirla e l' altro per farla definitivamente sua...

Cari saluti...

Angelo

Angelo, solitario, folle ma pur saggio, idealizzerai ancora sogni, e toccherai con occhi, mani, piedi, il corpo tutto e anche l' anima meravigliose pietre...
Bello saperti fra di noi, su questa meravigliosa Terra.
Un abbraccio, Micaela.

Cara e sensibile Micaela,

le tue poetiche parole mi hanno toccato l' anima...
Veramente...

Un grande abbraccio a Te e alla tua anima bella tanto e tale questa Terra...

Angelo

Ciao Angelo!!!! Complimenti per la cima,ma soprattutto per aver saggiamente rinunciato!!!!!!Non è facile in quei casi,ma la vita è un'altra cosa!!! Ciao ALE

Ciao Alessandro,

Grazie... mi fanno piacere i tuoi complimenti e sappi che ti ho pensato molto alla Bocchetta del Cannone quando, nel nostro tentativo autunnale dell' anno scorso, proprio lì (e purtroppo!) ci accorgemmo che, causa neve, tentare il PIZZO LEDU' sarebbe stato troppo pericoloso!
Spero tanto che non ci siate rimasti male sia tu che Andrea, ma ora per me è una fase così...
Passerà.......

Saggiamente e giustamente ho evidenziato la mia piccola-grande delusione riguardo al PIZZO LEDU' (dimensioni reali parete Sud.. qualità roccia in cresta a tratti molto affidabile e a tratti instabile o da verificare con molta, molta calma ed attenzione..) proprio e sopratutto per chi (come Te ed Andrea) vorranno tentarlo in futuro...

Sicuramente affrontare completamente solo quella esposta e fantasticamente panoramica Cresta Ovest è stato molto emozionante e molto adrenalinico...
Se poi aggiungi i tratti dove il sinistro scricchiolare delle lame sotto i miei piedi o le prese che dovevo verificare con calma almeno 3-4 volte, perchè magari si muovevano solo di un centimetro... già solo 1 centimetro o pochi centimetri... ma ero solo.. senza corda e, ovviamente, non mi potevo permettere il "lusso" di fidarmi di tali prese...
Perciò arrivare già teso (causa qualità roccia) alla "famosa" lama esposta di II°+ è stato normale, istintivo direi.. salutare la vicinissima cima con un bel sorriso e tornare, con MOLTA ATTENZIONE, indietro ripercorrendo così la cresta fino al "prezioso" riferimento che avevo lasciato...

Il mio personale "cerchio" con il severo e bel PIZZO LEDU' ormai è felicemente chiuso, a meno che di tentare un giorno la salita dall' infinita e tosta parete Nord.... ma lì occorrerebbe un bel trapano a batteria e spit da 10 mm. a go-go...!!! :-)

CONSIGLI se lo tenterai:

1) Secondo me per affrontare la cresta 30 metri di corda vanno bene, perchè togliendo il necessario per i due nodi a 8 ricopiato, vi avanzerebbe circa 27-28 metri di corda per arrampicare, quindi sufficenti...

2) Secondo me è meglio fare la doppia dalla cima o dalle zone limitrofe (vedi soluzione proposta da Daniele ma EVITANDO di usare quel sasso-lama all' apparenza "incollato" alla parete, ed usando invece qualche bella ed affidabile lama posta nelle vicinanze e che lui stesso accenna nella sua relazione...)
Ma per una doppia lunga e sicura DOVRETE necessariamente portare un' altra corda da 30 metri (30+30 quindi...) così da poter effettuare una calata bella lunga e in tranquillità, visto che sarete sicuti di arrivare alla base della cresta stessa.
...e ricordatevi il major rapid, dove infilare le corde per la calata!!!

3) Se, invece, volete ripercorrere la cresta, RICORDATEVI, all' andata di lasciare un riferimento posto sulla verticale della placca di II° grado o, meglio, più o meno sulla fine del canalino sassoso.
Tutto ciò perchè poi tornando indietro non è difficile sbagliare pericolosamente canalino (ovviamente il pericolosamente è riferito se decidete di scendere poi a piedi, perchè la calata in corda doppia si può effettuare da qualsiasi ed affidabile punto...)

4) Se NON vi calerete in corda doppia dopo aver ripercorso la cresta prestare massima attenzione alla breve discesa in arrampicata (circa 3-4 metri) per giungere alla parte più alta del canalino sassoso, dato che NON è banale ed è MOLTO, MOLTO ESPOSTA!!!
Anche per la discesa a piedi dal facile (ma franoso...) canalino sassoso prestare MASSIMA ATTENZIONE ai primi 3-4 metri, dato che anche qui l' esposizioe è notevole e non ammette errori o scivolate.
In cima al suddetto canalino sassoso c' è una bella ed affidabilissima lama con un grosso cordone a mò di sosta.
Questa sosta dal filo della cresta NON si vede (ecco anche perchè è utile lasciare il riferimento...)
Se decidete di calarvi da questa sicurissima sosta credo che forse sia una calata di soli 20-25 metri per arrivare alla base ma, mi raccomando, NON usate il cordone (...è molto datato!!!) perciò tagliatelo, mettete una vostra fettuccia bella nuova + un major rapid e la successiva calata sarà così stra-sicura e corretta.

Percorrere quella bella Cresta Ovest con la corda e, quindi, un compagno di cordata è SICURAMENTE molto più facile dal punto di vista psicologico.
Come ho già ripetuto a Giulio però ATTENZIONE, dato che non ci sono chiodi o spit, a NON arrivare MAI al proprio limite tecnico solo perchè si ha la corda... ma tu credo che questo lo hai ben capito.

Se andrete tu ed Andrea, con la corda + fettucce + qualche Nuts o Frends sono certo che arriverete in cima... :-)

Il PIZZO LEDU', nonostante il mio personale ed intimo ridimensionamento.., è e rimane una montagna UNICA ED AFFASCINANTE...!!!!!!!!!!! :-)

Cari saluti e, spero, di esserti stato utile...

Angelo