Ormai in cresta e quasi in arrivo ad una delle varie "anticimette" del Pizzo Ledù.
Qualche metro dopo aver scattato questa foto un grosso lamone (e all' apparenza molto affidabile...) posto sotto ai miei piedi si muoverà paurosamente!!!
Ripreso dallo spavento capisco che oggi NON incontrerò roccia sempre sincera ed affidabile per le mie mani e per i miei piedi, anzi...!!!
Dato che sono da solo: MASSIMA CONCENTRAZIONE e valutazione di ogni singolo appiglio e quindi basta distrarsi con le foto!
Peccato perchè oggi né avrei voluto scattare una bella mitragliata, proprio come feci alla Corvegia...
Arriverò brevemente alla "famosa" lama molto esposta di II°+ proprio vicinissimo alla reale cima del Pizzo Ledù..., ma la tanta tensione accumulata data dalla non certezza degli appigli mi farà saggiamente fermare.. sorridere con l' anima tutta.. ed infine ripercorrere all' indietro l' intera cresta fino al riferimento che avevo lasciato, proprio per non sbagliare stupidamente e pericolosamente canalino.
Già...
Ma scendere alla parte più alta del canalino dalla cresta sarà bello tosto...
Una volta giunto alla cima del canalino sassoso (ovviamente se non vi calate in corda doppia, dato che c'è una bella ed affidabile lama per far sosta e un cordone piuttosto datato e quindi inaffidabile, ma saggiamente e doverosamente sostituibile...) consiglio di prestare MOLTA ATTENZIONE ai primi 3-4 metri di discesa a piedi, perchè sono veramente esposti e potenzialmente pericolosi...
 
 

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