Monte Zeda(2156m) e Pizzo Marona(2051m)
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Ritorno dopo qualche anno su queste belle montagne che sono un pò il simbolo del Verbano.
Sono fermo da quasi un mese per colpa di una tendinite mediale al ginocchio sx,quindi parto da Archia con meta iniziale la Zeda e vediamo cosa ne viene fuori.Raggiungo brevemente Passo Folungo e prendo il sentiero che risale la dorsale Est del Monte Vadà.Superato un breve tratto attrezzato, attraverso un zona rocciosa ed incontro un paio di belle vipere in accoppiamento(mi spiace avervi disturbato), che dopo avermi minacciato con il loro soffio si rintanano velocemente.Proseguo sulla dorsale, ora erbosa, a tratti ripida e mi porto in vetta al Monte Vadà Cima NE.Da qui si vede bene tutta la cresta che porta fino al Pizzo Marona.Percorro il breve tratto che separa le due cime del Vadà,poi scendo e sempre per cresta arrivo a Piè di Zeda.Per il momento il ginocchio sembra ok.Risalgo gli ultimi 300 m e raggiungo la vetta della Zeda in 2 ore e 20 min dalla partenza.Giornata ottima, il panorama dalla cima è strepitoso ,solo un pò di foschia verso il lago Maggiore.Ginocchio ancora ok,è presto, la neve è poca, vado al Pizzo Marona per cresta.Ho percorso quasi integralmente la cresta fino ad un torrione.Da li sono sceso e ripreso il sentiero segnato.Nessuna traccia, percorso vergine,ho liberato alcune catene di sicurezza sepolte nella neve.In un paio di passaggi esposti,dei nevai residui,hanno reso un pò difficoltoso il procedere .Fortunatamente la neve teneva bene e scalinando ho superato questi tratti portandomi di nuovo in cresta e poi in cima al Pizzo Marona, 1 ora e 10 min. dalla Zeda.Pausa pranzo alla Cappella della Marona,il ginocchio incomincia a darmi un pò fastidio ma era preventivato.Ritorno verso la Zeda seguendo il sentiero segnato,ripasso dal punto critico,ora da fare in discesa,ma lo supero senza problemi.Giunto ad una specie di colletto tra il Pizzo Marona e la Zeda,taglio a destra su un sentiero che attraversa sotto il versante sud e mi riporto a Piè di Zeda,poi sempre seguendo il sentiero arrivo a Pian Vadà dove c'è il bivacco.Il ginocchio incomincia a farmi più male,quindi con calma seguendo la linea Cadorna ritorno a Passo Folungo e poi all'auto ad Archia.Gran bel giro e bella cresta!
Sono fermo da quasi un mese per colpa di una tendinite mediale al ginocchio sx,quindi parto da Archia con meta iniziale la Zeda e vediamo cosa ne viene fuori.Raggiungo brevemente Passo Folungo e prendo il sentiero che risale la dorsale Est del Monte Vadà.Superato un breve tratto attrezzato, attraverso un zona rocciosa ed incontro un paio di belle vipere in accoppiamento(mi spiace avervi disturbato), che dopo avermi minacciato con il loro soffio si rintanano velocemente.Proseguo sulla dorsale, ora erbosa, a tratti ripida e mi porto in vetta al Monte Vadà Cima NE.Da qui si vede bene tutta la cresta che porta fino al Pizzo Marona.Percorro il breve tratto che separa le due cime del Vadà,poi scendo e sempre per cresta arrivo a Piè di Zeda.Per il momento il ginocchio sembra ok.Risalgo gli ultimi 300 m e raggiungo la vetta della Zeda in 2 ore e 20 min dalla partenza.Giornata ottima, il panorama dalla cima è strepitoso ,solo un pò di foschia verso il lago Maggiore.Ginocchio ancora ok,è presto, la neve è poca, vado al Pizzo Marona per cresta.Ho percorso quasi integralmente la cresta fino ad un torrione.Da li sono sceso e ripreso il sentiero segnato.Nessuna traccia, percorso vergine,ho liberato alcune catene di sicurezza sepolte nella neve.In un paio di passaggi esposti,dei nevai residui,hanno reso un pò difficoltoso il procedere .Fortunatamente la neve teneva bene e scalinando ho superato questi tratti portandomi di nuovo in cresta e poi in cima al Pizzo Marona, 1 ora e 10 min. dalla Zeda.Pausa pranzo alla Cappella della Marona,il ginocchio incomincia a darmi un pò fastidio ma era preventivato.Ritorno verso la Zeda seguendo il sentiero segnato,ripasso dal punto critico,ora da fare in discesa,ma lo supero senza problemi.Giunto ad una specie di colletto tra il Pizzo Marona e la Zeda,taglio a destra su un sentiero che attraversa sotto il versante sud e mi riporto a Piè di Zeda,poi sempre seguendo il sentiero arrivo a Pian Vadà dove c'è il bivacco.Il ginocchio incomincia a farmi più male,quindi con calma seguendo la linea Cadorna ritorno a Passo Folungo e poi all'auto ad Archia.Gran bel giro e bella cresta!
Tourengänger:
Max64

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