Etna - Grotta del Serracozzo e Serra delle Concazze
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Atterriamo in Terra di Sicilia e ci spostiamo al favoloso Rifugio Citelli (versante nord-est), che fungerà da base per tutta la nostra permanenza. Sistemati e cambiati partiamo per una breve escursione pomeridiana, giusto per iniziare a "prendere confidenza" con la zona.
Seppur breve, il giro di oggi ci offre già visioni speciali di questa straordinaria montagna.
Si parte a piedi direttamente dal Rifugio, seguendo per pochi metri la strada asfaltata e imboccando il sentiero 723 del Serracozzo ... penso uno dei pochi sentieri segnati sull'Etna. Si attraversa un bel bosco di betulle endemiche della zona, con una corteccia molto bianca che risalta notevolmente sulla sabbia nera del terreno. I bolli rossi sugli alberi ci conducono alla Grotta del Serracozzo, una grotta di scorrimento lavico formatasi nel 1971. La facilità di accesso e una provvidenziale apertura sulla volta la rendono adatta ad una breve visita turistica.
Continuiamo a seguire il percorso oltre alla grotta fino a raggiungere il Serracozzo, dove si apre improvvisamente la vista sulla Valle del Bove .... rimaniamo a bocca aperta di fronte allo spettacolo muto di questa enorme valle completamente coperta di lava.
Da qui seguendo la dorsale arriviamo fino ad una cimetta, ultima breve elevazione della cresta che prosegue più sostenuta verso i Pizzi Deneri. Facciamo conoscenza con il vento dell'Etna, una delle maggiori difficoltà da affrontare nel percorrere questo territorio.
Per la discesa ci buttiamo direttamente in uno dei valloncelli colmi di sabbia lavica che morbidamente e con divertimento ci riporta ad incrociare il sentiero 723 ed infine di nuovo al rifugio dove, unici ospiti, ci attende un'ottima e abbondante cena.

Finalmente la Sicilia con il suo affascinante vulcano. Lo aspettavamo in veste invernale, ricoperto da tanta neve, ma lo troviamo in nero e bianco... In veste diversa da come lo avevamo immaginato, ma pur sempre nel suo grande splendore! Già con questo primo giro resto stupita dalle grotte scavate dalla lava e poi alla vista della valle del Bove: quest'infinita distesa nera mi lascia senza parole. Rientriamo al Rifugio Citelli, dove siamo accolti calorosamente dal simpatico gestore, e ammiriamo la vista sul mare dietro di noi, ecco l'Etna che ci aspetta maestoso.

Era diverso tempo che volevo venire con gli sci in terra di Sicilia ed eccoci qui, ma senza gli sci, sul vulcano più alto d'Europa: l'Etna. L'ambiente è incredibile, ti sembra veramente di essere su un altro pianeta. Qui i rumori che dominano sono quelli del vento e lo scricchiolare sotto i piedi della sabbia vulcanica, mentre quello che stupisce è la potenza della natura che distrugge e crea in continuazione.
Questa piacevole passeggiata alla portata di tutti, permette di ammirare il "Vulcano" da lontano e farci fremere di emozioni in attesa della nostra ascesa che avverrà fra due giorni.
La nostra casa per questi giorni sarà il rifugio Citelli che è totalmente isolato ed immerso nella natura con una vista spettacolare sulle pendici del vulcano e sul mare.
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