Monte Roen 2116 m

L’idea era di fare altro ma le ultime info del rifugio in zona sono di chiusura a causa delle previsioni meteo avverse per cui non ci resta che ripiegare sul caro Roen dove speriamo di trovare la malga aperta poiché le previsioni effettivamente non sono un granchè.

L’idea di tornarci con la neve ci piace, solitamente ci andavamo per festeggiare il nostro anniversario in Dicembre e generalmente la neve c’era mentre ultimamente…va beh festeggiamo San Valentino questa volta!

L’idea sarebbe di fare il giro fatto a inizio anno per cui, anche se non necessarie portiamo le ciaspole e le calziamo immediatamente, giusto per non averle sulle spalle. La pista è ben battuta e facendo freddo non si sprofonda nemmeno.

Non incontriamo nessuno fino a poco prima della Malga di Romeno quando comincia a nevicare, fitto e sottile. Giunti alla malga mettiamo i gusci e riprendiamo a salire. Incrociamo un bel gruppetto di ciaspolatori in discesa, probabilmente ha dormito in malga perché né li abbiamo incontrati né abbiamo visto loro tracce.

Raggiunta a fatica la cima, visibilità pressoché nulla, facciamo un paio di foto e scambiamo due chiacchiere con l’unico sci alpinista in cima. Scartiamo l’idea del giro ad anello, oltre a non vedere un tubo non sembra ci siano tracce e non ce la sentiamo di farle noi, visto anche la tirata di ieri!

Proviamo in ogni caso a fare un anello più piccolo provando a scendere direttamente alle malghe di Smarano e Sfruz ma la neve è troppo alta e tra l’altro è un percorso che non abbiamo mai fatto per cui a malincuore torniamo per la stessa via alla malga di Romeno che si sta riempiendo lentamente. Torniamo quindi al rifugio Mezzavia deviando verso il Monte Lira, facciamo qualche altra deviazione seguendo delle vecchie tracce e raggiungiamo il posteggio con la sensazione di aver accorciato la strada, in ogni caso è stato più bello!