Sorico - MONTE BERLINGHERA... un' estasi vera!
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Oggi esploriamo montagne a noi sconosciute...
L' Alto lago di Como lo conosciamo pochissimo, a parte due trek fatti circa un anno fà: uno alla chiesettina di San Jorio, sopra l' omonimo rifugio e l' altro al lago Darengo con il suo bellissimo anfiteatro di montagne posto al termine della lunga, stupenda e selvaggia val Darengo.
Anche oggi vogliamo respirare l' aria del lago... e poi partire a piedi verso le amate montagne.
Giunti quindi a Sorico, appena entrati in paese, parcheggiamo l' automobile nel grande parcheggio della Piazza Cesare Battisti.
Attraversiamo a piedi la statale e subito a destra percorriamo la stradina in asfalto rosso parallela alla statale stessa.
Oltrepassiamo il ponticello pedonale sul torrente di Sorico e svoltiamo a sinistra sull' acciotolato di Via Antica Regina.
Dopo aver superato il secondo ponticello sul torrente San Miro, svoltare subito a sinistra e quindi percorrere la bella mulattiera in salita che parte vicino alla Torre di Sorico.
Tale mulattiera è la parte finale della lunga e bellissima "VIA DEI MONTI LARIANI" che collega Cernobbio a Sorico. Quest' ultimo pezzo sarebbe la quinta e ultima tappa, cioè il tratto che collega Peglio a Sorico.
Colore segnavia del sentiero: Bianco-Rosso-Bianco
Sentiero N.4
Modalità segnaletica: ottima, impossibile sbagliarsi...
La ripida mulattiera in poco tempo ci porta al cospetto della bella Chiesa di San Miro (314 mt.).
Qui il panorama verso il lago è bellissimo e, grazie al forte vento che ci accompagnerà per l' intera escursione, anche impressionante: oggi più che un lago sembra un mare agitato dai colori favolosi...!!!
Abbandonata a malincuore tale estetica ed emozionante visione superiamo le seguenti località, contrassegnate da una piccola targhetta gialla in metallo della Comunità Montana "Alto Lario Occidentale":
Selve (409 mt.)
Peledo
Pozzi
Sass Olt (950 mt.)
Colorina
Giunti a Colorina il vento aumenta la sua intensità, ma per fortuna oggi ci sono ottime temperature e il vento stesso (...pur provenendo da Nord) non è freddissimo.
Qua la vista diventa realmente ECCEZIONALE!
...è raro trovare panorami su mille superbe e fantastiche cime con il grado di assoluta purezza dell' aria di oggi, talmente tersa e limpida che il severo e bellissimo Legnone sembra quasi di toccarlo...
Incredibile... ed incredibilmente bello per i nostri occhi!
Dopo Colorina giungiamo in brevissimo tempo a Fordeccia (1076 mt.).
Qui abbiamo il piacere di conoscere il gentilissimo Marco del ristorante-bar "Baita dal Vikingo", a cui chiediamo qualche informazione. Quando gli diciamo della nostra meta finale (Monte Berlinghera) ci mette giustamente in guardia riguardo al forte vento che troveremo e la neve... già sempre quella ormai... SIC!!!
Salutato il simpatico Marco con " Torniamo più tardi... aspettateci... :-) " quindi abbandoniamo La Via Dei Monti Lariani (che prosegue in direzione di Montalto e Dangri) percorrendo per poche centinaia di metri la strada asfalta che arriva al vicino Agriturismo Giacomino.
Qui abbandoniamo la strada seguendo un sentiero sulla destra con la seguente indicazione:
Alpe Godone - 50 minuti
Monte Berlinghera - 2 ore
In leggera salita superiamo dapprima l' Alpe Cagarozza e poi l' Alpe Godone (1420 mt.).
A parte la mulattiera iniziale che ci ha portato alla Chiesa di San Miro e qualche altro raro tratto, la costante di tutto il sentiero percorso oggi è la poca pendenza, quindi è proprio difficile guadagnare dislivello velocemente. Anzi, in qualche punto, abbiamo pure dovuto perdere quota causa brevi discese.
Oltrepassata l' Alpe Godone proseguiamo in leggera ma continua salita fino ad arrivare ad un cartello con la seguente indicazione: Alpe di Mezzo 1503 metri
In realtà le case dell' Alpe di Mezzo sono poco più avanti, ma noi giriamo a destra con un' intensa salita nella neve che, dopo pochi metri, purtroppo inizia a diventare bella alta.
Indossiamo le ghette e proseguiamo, con sempre più fatica, fino ad arrivare all' Alpe Pescedo (1559 mt.)
Ormai l' agoniata e bella cima del Berlinghera sembra vicinissima e alla nostra portata...
Sembra......
Infatti già dall' Alpe Pescedo la neve aumenta, rallentandoci tantissimo e rendendo penosa e faticosa la nostra camminata in direzione della Bocchetta Chiaro, nostra ipotetica meta, prima di arrivare alla cima del Monte Berlinghera.
Dopo circa 60-70 metri dall' Alpe la neve è ormai regolarmente al ginocchio (quando va bene...) e a metà coscia sempre più spesso!!!
Siamo stanchi... ma stringiamo i denti e decidiamo ugualmente di andare avanti...
intanto verso il severo e meravigliosamente estetico Sasso Canale e verso la cima del Berlinghera, sentiamo il vento soffiare fortissimo e vediamo la neve volare via dalle cime stesse come effimere nuvolette.
Qui faccio il punto della situazione:
1) Con tutta questa neve arrivare alla non lontana Bocchetta Chiaro sarebbe ugualmente un massacro per le nostre gambe.
2) Se anche arrivassimo a tale Bocchetta fare poi il tratto finale in salita da 1660 metri ai 1930 metri della cima del monte Berlinghera, troveremmo un fortissimo e micidiale vento, condito da neve sicuramente sempre più alta... insomma il classico sentiero per giungere in vetta oggi non è praticabile, almeno per noi che non abbiamo neanche le ciaspole... e non abbiamo nessuna voglia di farci ibernare dal fortissimo vento.
Ma una visione ci viene incontro e ci sorride... poi capiremo anche il perchè... :-)
Cioè proprio sotto l' evidente croce di vetta ci sono almeno 200-250 metri di dislivello senza neve: UAOOO!!!
Il motivo...?!?!
La neve li è assente perchè la pendenza è assolutamente pazzesca... ecco perchè la visione prima rideva!
"Ele te la senti..."
"Ma si proviamo... il problema per me sarà poi la discesa da quei ripidissimi prati" mi risponde... e in effetti non ha torto...
Avanziamo quindi in salita nella neve alta e faticosissima fino a giungere ai ripidi prati sotto la vetta.
Oddio ripidi prati... io direi quasi un "muro" di erba secca assolutamente spacca-polpacci e spacca-fiato!
Avanziamo molto lentamente per il grande sforzo... ginocchia in bocca... ansimate... ma infine e finalmente giungiamo in vetta al Monte Berlinghera (1930 mt.)
BRAVA Ele... veramente tosta e brava!!!
Breve pausa pranzo con il nostro solito panino e infine scendiamo, scivolando varie volte..., fino ad arrivare finalmente al tranquillo e nevoso sentiero di Alpe Pescedo...
Da li veloce discesa alla chiesa di San Bartolomeo (1204 mt.) e quindi in poco tempo arriviamo ancora a Fordeccia (1076 mt.).
Qui ci concediamo una visita alla "Baita dal Vikingo" dove ci viziamo con due fette di torta alla mela (...buona veramente!) e due rituali caffè...
Ovviamente facciamo anche una bella chiacchierata con Marco, Viki e Ale... i simpatici e gentilissimi gestori di questo ristorante che offre, a modici prezzi, anche la possibilità di pernottare nelle loro camere.
Prima o poi ci faremo una due giorni in queste sublimi e fantastiche zone e sicuramente ci fermeremo a mangiare e a dormire da questi "Vikinghi"...
Arriviamo al parcheggio a Sorico che è già buio, e in effetti sono le 19,00... oggi abbiamo fatto il "giro" dell' orologio, ma ne è valsa assolutamente la pena...!!!
Oggi le gradevoli temperature, il gran bel sole e il vento forte ci hanno donato una giornata assolutamente magnifica e indimenticabile...
GRAZIE... e ritorneremo presto!
Cari saluti a Tutti... e vi consigliamo questo lungo trek perchè realmente stupendo e con visioni panoramiche da urlo!
Angelo & Ele
Dislivello in salita al Monte Berlinghera: 1740 metri.
Tempo impiegato per la sola salita: 4 ore e 40 minuti - pause comprese (senza neve è sicuramente possibile essere in cima in 4 ore o poco più...)
La valutazione T3 è data dall' ultima ripidissima salita che abbiamo fatto prima di arrivare in cima al Berlinghera, dato che tale difficoltà contempla anche i versanti erbosi senza traccia e cosparsi di roccette.
Facendo il sentiero originale, cioè passando dalla Bocchetta Chiaro, questo trek è un normalissimo T2.
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Imperdonabile
Tu gli hai dato l' occasione di dimostrare grandezza di carattere e lui non l' ha sfruttata.
Non te lo perdonerà mai.....
Nietzsche
L' Alto lago di Como lo conosciamo pochissimo, a parte due trek fatti circa un anno fà: uno alla chiesettina di San Jorio, sopra l' omonimo rifugio e l' altro al lago Darengo con il suo bellissimo anfiteatro di montagne posto al termine della lunga, stupenda e selvaggia val Darengo.
Anche oggi vogliamo respirare l' aria del lago... e poi partire a piedi verso le amate montagne.
Giunti quindi a Sorico, appena entrati in paese, parcheggiamo l' automobile nel grande parcheggio della Piazza Cesare Battisti.
Attraversiamo a piedi la statale e subito a destra percorriamo la stradina in asfalto rosso parallela alla statale stessa.
Oltrepassiamo il ponticello pedonale sul torrente di Sorico e svoltiamo a sinistra sull' acciotolato di Via Antica Regina.
Dopo aver superato il secondo ponticello sul torrente San Miro, svoltare subito a sinistra e quindi percorrere la bella mulattiera in salita che parte vicino alla Torre di Sorico.
Tale mulattiera è la parte finale della lunga e bellissima "VIA DEI MONTI LARIANI" che collega Cernobbio a Sorico. Quest' ultimo pezzo sarebbe la quinta e ultima tappa, cioè il tratto che collega Peglio a Sorico.
Colore segnavia del sentiero: Bianco-Rosso-Bianco
Sentiero N.4
Modalità segnaletica: ottima, impossibile sbagliarsi...
La ripida mulattiera in poco tempo ci porta al cospetto della bella Chiesa di San Miro (314 mt.).
Qui il panorama verso il lago è bellissimo e, grazie al forte vento che ci accompagnerà per l' intera escursione, anche impressionante: oggi più che un lago sembra un mare agitato dai colori favolosi...!!!
Abbandonata a malincuore tale estetica ed emozionante visione superiamo le seguenti località, contrassegnate da una piccola targhetta gialla in metallo della Comunità Montana "Alto Lario Occidentale":
Selve (409 mt.)
Peledo
Pozzi
Sass Olt (950 mt.)
Colorina
Giunti a Colorina il vento aumenta la sua intensità, ma per fortuna oggi ci sono ottime temperature e il vento stesso (...pur provenendo da Nord) non è freddissimo.
Qua la vista diventa realmente ECCEZIONALE!
...è raro trovare panorami su mille superbe e fantastiche cime con il grado di assoluta purezza dell' aria di oggi, talmente tersa e limpida che il severo e bellissimo Legnone sembra quasi di toccarlo...
Incredibile... ed incredibilmente bello per i nostri occhi!
Dopo Colorina giungiamo in brevissimo tempo a Fordeccia (1076 mt.).
Qui abbiamo il piacere di conoscere il gentilissimo Marco del ristorante-bar "Baita dal Vikingo", a cui chiediamo qualche informazione. Quando gli diciamo della nostra meta finale (Monte Berlinghera) ci mette giustamente in guardia riguardo al forte vento che troveremo e la neve... già sempre quella ormai... SIC!!!
Salutato il simpatico Marco con " Torniamo più tardi... aspettateci... :-) " quindi abbandoniamo La Via Dei Monti Lariani (che prosegue in direzione di Montalto e Dangri) percorrendo per poche centinaia di metri la strada asfalta che arriva al vicino Agriturismo Giacomino.
Qui abbandoniamo la strada seguendo un sentiero sulla destra con la seguente indicazione:
Alpe Godone - 50 minuti
Monte Berlinghera - 2 ore
In leggera salita superiamo dapprima l' Alpe Cagarozza e poi l' Alpe Godone (1420 mt.).
A parte la mulattiera iniziale che ci ha portato alla Chiesa di San Miro e qualche altro raro tratto, la costante di tutto il sentiero percorso oggi è la poca pendenza, quindi è proprio difficile guadagnare dislivello velocemente. Anzi, in qualche punto, abbiamo pure dovuto perdere quota causa brevi discese.
Oltrepassata l' Alpe Godone proseguiamo in leggera ma continua salita fino ad arrivare ad un cartello con la seguente indicazione: Alpe di Mezzo 1503 metri
In realtà le case dell' Alpe di Mezzo sono poco più avanti, ma noi giriamo a destra con un' intensa salita nella neve che, dopo pochi metri, purtroppo inizia a diventare bella alta.
Indossiamo le ghette e proseguiamo, con sempre più fatica, fino ad arrivare all' Alpe Pescedo (1559 mt.)
Ormai l' agoniata e bella cima del Berlinghera sembra vicinissima e alla nostra portata...
Sembra......
Infatti già dall' Alpe Pescedo la neve aumenta, rallentandoci tantissimo e rendendo penosa e faticosa la nostra camminata in direzione della Bocchetta Chiaro, nostra ipotetica meta, prima di arrivare alla cima del Monte Berlinghera.
Dopo circa 60-70 metri dall' Alpe la neve è ormai regolarmente al ginocchio (quando va bene...) e a metà coscia sempre più spesso!!!
Siamo stanchi... ma stringiamo i denti e decidiamo ugualmente di andare avanti...
intanto verso il severo e meravigliosamente estetico Sasso Canale e verso la cima del Berlinghera, sentiamo il vento soffiare fortissimo e vediamo la neve volare via dalle cime stesse come effimere nuvolette.
Qui faccio il punto della situazione:
1) Con tutta questa neve arrivare alla non lontana Bocchetta Chiaro sarebbe ugualmente un massacro per le nostre gambe.
2) Se anche arrivassimo a tale Bocchetta fare poi il tratto finale in salita da 1660 metri ai 1930 metri della cima del monte Berlinghera, troveremmo un fortissimo e micidiale vento, condito da neve sicuramente sempre più alta... insomma il classico sentiero per giungere in vetta oggi non è praticabile, almeno per noi che non abbiamo neanche le ciaspole... e non abbiamo nessuna voglia di farci ibernare dal fortissimo vento.
Ma una visione ci viene incontro e ci sorride... poi capiremo anche il perchè... :-)
Cioè proprio sotto l' evidente croce di vetta ci sono almeno 200-250 metri di dislivello senza neve: UAOOO!!!
Il motivo...?!?!
La neve li è assente perchè la pendenza è assolutamente pazzesca... ecco perchè la visione prima rideva!
"Ele te la senti..."
"Ma si proviamo... il problema per me sarà poi la discesa da quei ripidissimi prati" mi risponde... e in effetti non ha torto...
Avanziamo quindi in salita nella neve alta e faticosissima fino a giungere ai ripidi prati sotto la vetta.
Oddio ripidi prati... io direi quasi un "muro" di erba secca assolutamente spacca-polpacci e spacca-fiato!
Avanziamo molto lentamente per il grande sforzo... ginocchia in bocca... ansimate... ma infine e finalmente giungiamo in vetta al Monte Berlinghera (1930 mt.)
BRAVA Ele... veramente tosta e brava!!!
Breve pausa pranzo con il nostro solito panino e infine scendiamo, scivolando varie volte..., fino ad arrivare finalmente al tranquillo e nevoso sentiero di Alpe Pescedo...
Da li veloce discesa alla chiesa di San Bartolomeo (1204 mt.) e quindi in poco tempo arriviamo ancora a Fordeccia (1076 mt.).
Qui ci concediamo una visita alla "Baita dal Vikingo" dove ci viziamo con due fette di torta alla mela (...buona veramente!) e due rituali caffè...
Ovviamente facciamo anche una bella chiacchierata con Marco, Viki e Ale... i simpatici e gentilissimi gestori di questo ristorante che offre, a modici prezzi, anche la possibilità di pernottare nelle loro camere.
Prima o poi ci faremo una due giorni in queste sublimi e fantastiche zone e sicuramente ci fermeremo a mangiare e a dormire da questi "Vikinghi"...
Arriviamo al parcheggio a Sorico che è già buio, e in effetti sono le 19,00... oggi abbiamo fatto il "giro" dell' orologio, ma ne è valsa assolutamente la pena...!!!
Oggi le gradevoli temperature, il gran bel sole e il vento forte ci hanno donato una giornata assolutamente magnifica e indimenticabile...
GRAZIE... e ritorneremo presto!
Cari saluti a Tutti... e vi consigliamo questo lungo trek perchè realmente stupendo e con visioni panoramiche da urlo!
Angelo & Ele
Dislivello in salita al Monte Berlinghera: 1740 metri.
Tempo impiegato per la sola salita: 4 ore e 40 minuti - pause comprese (senza neve è sicuramente possibile essere in cima in 4 ore o poco più...)
La valutazione T3 è data dall' ultima ripidissima salita che abbiamo fatto prima di arrivare in cima al Berlinghera, dato che tale difficoltà contempla anche i versanti erbosi senza traccia e cosparsi di roccette.
Facendo il sentiero originale, cioè passando dalla Bocchetta Chiaro, questo trek è un normalissimo T2.
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Imperdonabile
Tu gli hai dato l' occasione di dimostrare grandezza di carattere e lui non l' ha sfruttata.
Non te lo perdonerà mai.....
Nietzsche
Tourengänger:
Angelo & Ele
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