Monte Berlighera con un tocco di WILD


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 16. Mai 2022 um 09:28. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 Mai 2022
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 860 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Gera Lario e seguire le indicazioni per Montemezzo. Raggiunto Montemezzo seguire per Agriturismo Giacomino e San Bartolomeo. Seguire la stretta strada, ma sempre asfaltata ed in buono stato di manutenzione, fino ad un tornante sinistrorso dove a destra troviamo il cancello dell'Agriturismo Giacomino (scritta in legno sopra la volta del cancello), Si parcheggia dove possibile ai lati della strada e si prosegue a piedi a fianco al cancello su sterrata.

   
 

 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     



Oggi uscita infrasettimanale con il sotto-gruppo pensionati.
La giornata si preannuncia assolata, propongo agli amici una cima panoramica sul nostro lago, il Berlinghera.
Ovviamente cerco un percorso che non abbiamo già fatto, e che si dimostrerà molto più impegnativo del previsto.
Coinvolgo in questa simpatica avventura il gruppo dei Malnat, con Imerio ci siamo sentiti più volte e avevamo deciso per organizzare qualcosa assieme.
Alle 8:20 partiamo dal tornate che ospita l'Agriturismo Giacomino, normalmente per salire il Berlinghera si sale fino alla chiesetta di San Bartolomeo, ma questa posizione ci consente di percorre un anello.
Seguendo una carrareccia passiamo sopra l'agriturismo e proseguiamo verso l'Alpe Cagarozza che resta piùm in basso, imboccando un sentiero che risale in una stupenda faggeta fino all' Alpe Godone Q1425 (9:08).
Inizia qui il tratto più wild, seguendo le indicazioni per l'Alpe Derschen.
Nel primo tratto il sentiero è semplice anche se precipita verso il lago di Mezzola, la vista è stupenda.
Raggiunta l'Alpe Derschen Q1530 (9:25) proseguiamo verso l'Alpe di Pero, il sentiero è sempre più esile e si attraversano dei canali di scolo con terreno che frana, ma si passa con attenzione.
Uno strappo piuttosto ripido ci porta ai resti dell' Alpe di Pero Q1722 (10:05) dove ci fermiamo per una sosta.
L'alpeggio è ormai diroccato ma si trova in una posizione fantastica, con una vista completa verso la Valle dei Ratti, la cresta che dal Monte Bassetta sale al Malvedello, la mole del Sasso Manduino, ma anche i giganti della Bregaglia e su fino al Pizzo Stella.
Dopo 20min di sosta riprendiamo il cammino, anzi la salita per raggiungere la cresta NE del Berlinghera.
La traccia che stiamo seguendo viene da Outdooractive, quindi una mappa OpenStreetmap dedicata a MTB ed escursionismo, ma a dire il vero si fatica e non poco a trovarla sul posto.
Su tracce di sentiero arriviamo a Q1840 ad una bocchetta dove il sentiero sembra scendere sul lato della Val Chiavenna.
Visto che non si vede dove prosegue e la traccia indica più o meno che prosegue i cresta proviamo a seguire vaghe tracce che vanno a perdersi tra i rododendri, ed in ogni caso questa vaga traccia sembra traversare verso la bocchetta di Chiaro e non certo verso la cima che si trova proprio sopra di noi.
Torniamo indietro fino alla bocchetta, ed Imerio va in avanscoperta, ha certamente più esperienza di noi anche con passi di arrampicata, ma dopo aver risalito delle rocce proprio sulla cresta, ci conferma che il passaggio è ostico.
Io seguo invece delle tracce di sentiero (o di animali) che traversano sotto la cima, sono decisamente esili ma con attenzione si riesce a proseguire.
Il problema è capire se si può proseguire, perchè ci sono alcuno alcuni costoni da superare e fino a quando non raggiungi la crestina non vedi oltre.
Con moltissima attenzione avanziamo avvallamento dopo avvallamento con tanta attenzione, scivolare qui ci porterebbe dritti al lago di Novate Mezzola.
Raggiunto il costone lo risaliamo in direttissima per arrivare poco sotto la vetta, intercettando il sentiero che sale da Pescedo, denominato la "direttissima".
Pochi minuti e siamo in cima, sarà la tensione ed il gran caldo ma ho faticato un pò in questo ultimo tratto, comunque ultimo arrivo alle 11:35 sulla vetta.
Ci sono altri escursionisti, e molti li vediamo arrivare dalla via normale, quella dalla bocchetta di Chiaro.
Ci fermiamo una bella mezz'ora, per riposare e bere, ma anche per guardare i magnifici panorami a 360°.
Reputo il Berlinghera uno dei due balconi più belli con il Bregagno da cui "gustare" il lago di Como.



Foto varie quindi come da programma scendiamo verso Pescedo per consumare il pranzo.
Tutti seguiamo Imerio che si butta giù dritto, senza seguire il sentiero, ma in una vera direttissima in discesa.
Intercettiamo il sentiero poco sopra Pescedo e lo seguiamo fino alle baite dove prendiamo possesso di due bei tavoloni con panche vicino ad una indispensabile fontana d'acqua fresca.
Il pranzo assieme per il nostro gruppo ma anche per i Malnat è sacro, è un lungo momento di convivialità, di chiacchere, occasione di conoscersi anche se a dire il vero non sembra proprio che è la prima escursione assieme, sembriamo un gruppo "rodato".
Oltre un'ora e mezza di pranzo al sacco, ma anche vino, dolce, caffè, grappe, prosecco, non ci facciamo mancare nulla.
Come dolce faccio provare agli amici la Gubana, tipico dolce friulano che va aperto un pò prima per innaffiarlo leggermente di grappa per poi lasciarla evaporare al caldo, peccato che era piccolina perchè è sparita in un attimo, gradita da tutti.
Alle 14:20 iniziamo la discesa, questa volta lungo la sterrata gippabile che da S.Bartolomeo porta a Pescedo ed ai Monti di Mezzo (proseguendo oltre fino all'Alpe Gigiai), scendendo due ragazze ci chiedono informazioni su un' altalena gigante mostrandoci le foto da alcuni siti web.
Purtroppo erroneamente indicano che si trova sul Monte Berlinghera 1930mt, ma noi ci siamo appena stati e  non abbiamo visto nulla del genere.
Parlando con alcuni escursionisti che scendevano dalla via normale, ci dicono che esiste questa attrazione e si trova alla bocchetta di Chiaro, diciamo che se i siti indicavano meglio la posizione sulla mappa avremmo potuto indirizzarle correttamente.
La discesa è rapida, in breve siamo alla chiesetta di S.Bartolomeo, quindi su asfalto scendiamo verso il tornante dove abbiamo parcheggiato.
Anche se camminare su asfalto è noioso, il panorama verso il lago è notevole, invece con molta tristezza verso monte restano i segni di un enorme incendi di qualche anno fa e tutte le piante sono nere e bruciate, un paesaggio di desolazione.
In circa un'ora da Pescedo siamo al parcheggio, ci concediamo una bella birra al bar-ristorante del vichingo, poco distante dall'agriturismo scendendo verso Gera Lario.
Ancora quattro chiacchere per suggellare una gran giornata, un'escursione semplice sulla carta ma con quel pò di pepe che la rende un gran bel ricordo, assieme ai grandi panorami.
Pensiamo già a prossimi incontri ... 

 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         


Bello essere dei VIPS (vecc in pensiun), decidi quando andare in montagna senza problemi, oggi con piacere usciamo con Imerio e Gigi, compagnia assolutamente piacevole, due persone di montagna senza troppe menate, piacevole stare con loro, camminare con loro, bella giornata e gran bella escursione.
Avanti così, il programma dei vips è appena cominciato, ci auguriamo sia una giornata così a settimana, ciao.


Ritirati dal lavoro, ma non dalla vita. (MK Soni)
     

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)



Giro infrasettimanale per il gruppetto pensionati.
Quest'oggi siamo stati sul monte Berlinghera, clima estivo ,cielo terso,forse anche un pò troppo caldo per il periodo.
La via che abbiamo seguito  nell andata  è risultata più impegnativa del previsto ,non era quasi per nulla segnata ed alcuni passaggi  erano da fare con molta attenzione.
Oggi erano con noi Imerio ,anche lui scrive su Hikr, e Gigi suo amico che fanno parte di un piccolo gruppo di escursionisti ,proprio come noi.
La cima è buona parte del giro ad anello di oggi, come succede nelle nostre montagne che si ergono sul lago, regalano sempre dei panorami da cartolina.
Pranzo consumato in stile pic-nic, su delle panche e tavoli in legno ,senza farci mancare niente (come al solito).
Bella giornata, bella compagnia, tutto perfetto

CIAO ALLA PROSSIMA

 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)



Dopo tanta teoria e un po’ di pratica sull’utilizzo di OruxMaps, apprese da Giorgio (dei “Girovagando”), finalmente oggi riusciamo a trovarci insieme per testare sul campo le altre informazioni recepite durante l’ultimo incontro.
La meta scelta da Giorgio è il Berlinghera (giro ad anello con salita dal versante  est), una bella cima dell’alto Lario, che ho salito più volte, ma sempre in inverno e dalla via normale (dalla Bocchetta di Chiaro) con le ciaspole o i ramponi.
Percorsa la strada che sale a San Bartolomeo (da Gravedona Lario) e lasciata l’auto presso il tornante dell’Agriturismo Giacomino (poche possibilità di parcheggio), abbiamo iniziato il nostro cammino poco dopo le otto, seguendo il sentiero ben segnalato (Alpe Godone h 0,50), a sinistra del tornante sopra indicato.
Oggi eravamo in cinque: Giorgio, Gimmy, Roberto (dei Girovagando), Gigi e io (dei Malnat), e da subito abbiamo trovato una bella intesa, sia nei ritmi di salita che nei discorsi (e nelle battute…): sembravamo veramente un gruppo in cui tutte le persone si conoscono da tempo.
Il primo tratto dell’escursione si svolge su sentiero ben evidente e segnalato su pendenze non esagerate, prima in un bosco di faggi e poi di larici, passando per  l’Alpe Godone e poi raggiungendo i ruderi dell’Alpe Derschen; il tempo è bellissimo e fa anche un bel caldo.
Dopo l’Alpe Derschen la musica cambia e il sentiero entra in un ampio vallone a semicerchio, dove il tracciato si fa meno evidente e risale il versante su pendenze più impegnative, superando dei canalini franosi dove occorre prestare attenzione; oggi fortunatamente le condizioni del terreno erano ottimali, ma su terreno bagnato o con neve questa risalita diventerebbe molto problematica.
Raggiunte i ruderi di due baite (Alpe di Pero), ci siamo concessi una bella sosta, visto il bel panorama di cui si godeva e visto che il crinale su cui si doveva svolgere l’ultimo tratto di sentiero era abbastanza vicino.
Ripartiti quindi per superare l’ultimo ripido tratto (sempre seguendo “pedissequamente” la rotta scaricata su OruxMaps), siamo ben presto arrivati ad una bocchetta (1840 m) dove la traccia indicava di proseguire a sinistra, ma lì sono iniziati i problemi, perché sulla cresta non c’era traccia di sentiero ma anzi erano presenti passaggi alpinistici, mentre sul versante chiavennasco, dove abbiamo altresì provato a proseguire, ci siamo ben presto arenati di fronte all’intrico di rododendri e larici.
Fortunatamente, grazie all’intuito di Giorgio, siamo riusciti ad individuare e seguire una traccia sul ripido versante di Novate Mezzola (passando sopra ai verticali canaloni attraversati dopo l’Alpe Derschen), che inizialmente sembrava leggermente scendere, ma che poi, superati un paio di costoloni, ci ha portati ad incrociare il sentiero di discesa dal Berlinghera una ottantina di metri sotto la cima, che a quel punto abbiamo facilmente raggiunto.
Dopo la doverosa sosta sulla cima (c’erano altre quattro persone), dove la tensione dall’ultimo tratto si è sciolta anche grazie al panorama spettacolare e alle sagaci battute di Roberto e Gimmy, abbiamo poi iniziato la discesa verso le baite dell’Alpe Pescedo, che abbiamo infine raggiunto tagliando verticalmente prima i prati sommitali e poi il bellissimo bosco di larici posto proprio sopra il pittoresco nucleo.
E a Pescedo abbiamo finalmente potuto dedicarci “anima e core” al nostro pranzo, dove abbiamo “spazzato” tutto quello che avevamo, bevande comprese, che non erano poche…
Dopo la prolungata e piacevolissima sosta, abbiamo iniziato la discesa per sentiero e facili mulattiere per arrivare all’auto.
Che dire, è stata veramente una bella escursione, dove ci siamo divertiti e dove l’imprevisto ha reso la prova ancora più avvincente.
Grande prova anche per l’amico Gigi, al quale prometto sempre escursioni soft, ma alla fine, per un motivo o per l’altro, c’è sempre qualcosa che le rende strong (ma secondo me alla fine gli piace…).
Durante l’ultimo tratto di discesa abbiamo visto ancora con evidenza i tristi segni del rovinoso incendio del dicembre 2018, che aveva devastato il Berlinghera per circa 10 giorni, e che la natura sta cercando si cancellare, ma ci vorrà ancora un po’; ai due ventiduenni, che causarono l’incendio con un’incauta grigliata, venne comminata una sanzione di 13 milioni di euro (i giornali la definirono una grigliata salata….), chissà com’è finita!
Infine, sulla strada del ritorno, sosta birra al bar del vichingo, dove sono state gettate le basi per future uscite, vista l’intesa tra i nostri due gruppi.
 

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  7,8 Km totali, 7h:10m totali, 4:20m di cammino
Andata :  3,6 Km, 3:15 lorde, 25m soste alla cima del Berlinghera
 4,5 Km, 4:10 lorde, 50m soste al pranzo a Pescedo
Ritorno :  3,3 Km, 1:05 lorde, 5m soste
Dislivello :  800 mt di assoluto , 865mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Roberto, Gimmy, Imerio, Gigi

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (escursione #417)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (6)


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Serzo hat gesagt:
Gesendet am 16. Mai 2022 um 09:38
Buongiorno e complimenti a tutti, questo è un giro che ho fatto parecchi anni fa e anche messo qui su hikr, ma le vostre immagini rendono molto meglio l'idea di quanto sia impegnativo! Grandi. Sergio

Gesendet am 16. Mai 2022 um 21:16
ho riletto la tua relazione che avevo anche commentato, mi era rimasta nel cassetto l'idea...
I panorami che si godono in salita sono impagabili, valgono il tratto wild finale
ciao

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 16. Mai 2022 um 16:18
Bella ragazzi.... alpe pero mi interessa.
Belle le foto con traccia
Bravi
D

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Mai 2022 um 16:19
Vipere nessuna?

Gesendet am 16. Mai 2022 um 21:12
No nessun viperozzo
strano mi aspettavo anche io in queste zone dimenticate di vederne , ma solo uno scorzone.
panorami super merita

Menek hat gesagt:
Gesendet am 19. Mai 2022 um 10:00
quando leggo "un tocco di wild", mi emoziono subito!
ciaux
Menek


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