Bergalgapass
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Quella al Bergalgapass è una gita di grande soddisfazione e decisamente alla portata di tutti: il dislivello è modesto, i sentieri ben segnati ed ottimamente segnalati...questo farebbe pensare ad un discreto affollamento, invece, forse perchè da queste parti gite belle ce n'è a iosa, si cammina per ore immersi nel silenzio e nella natura. Gli unici suoni sono i fischi delle marmotte e il rumore dei torrenti e dei ruscelli che scendono a valle.
Una giornata autunnale come quella trovata da noi, con il cielo solcato da grandi nuvole che creano bellissimi giochi di luce sulle montagne che qui hanno colori molto variabili, passando dal bianco abbacinante al nero più cupo, lascia senz'altro un ricordo vivido e duraturo.
Lasciato il parcheggio ci si addentra nella valle su un sentiero senza la minima difficoltà, la vallata è ampia e si ha modo di ammirare le montagne intorno con tutto l'agio possibile, si passa accanto agli edifici di Olta Stofel mentre quelli di Nüwa Stofel si trovano sull'altra sponda dell Bergalgabach; la pendenza è continua e modesta, solo verso la testata della valle la salita si fa un po' più ripida affrontando le pendici dell'Uf da Büela, ma il modesto sforzo finale viene ripagato dal panorama intorno. Poco sotto al passo vi sono diversi laghetti che invitano se non ad un bagno quantomeno ad un rinfrescante pediluuvio.
Dal passo volendo è possibile scendere in Val da Roda e da qui raggiungere la Val Madris, discenderla interamente fino a Pürt e da qui seguendo per un paio di chilometri la strada della Val d'Avers ritornare al parcheggio di Juppa.
Noi siamo invece rientrati seguendo a ritroso il percorso fatto il mattino.
Gita tranquilla in luoghi di una bellezza estrema sia per i colori che per la vista sulle montagne intorno, da non trascurare anche lo scarso affollamento e quindi la tranquillità di questi luoghi.
Una giornata autunnale come quella trovata da noi, con il cielo solcato da grandi nuvole che creano bellissimi giochi di luce sulle montagne che qui hanno colori molto variabili, passando dal bianco abbacinante al nero più cupo, lascia senz'altro un ricordo vivido e duraturo.
Lasciato il parcheggio ci si addentra nella valle su un sentiero senza la minima difficoltà, la vallata è ampia e si ha modo di ammirare le montagne intorno con tutto l'agio possibile, si passa accanto agli edifici di Olta Stofel mentre quelli di Nüwa Stofel si trovano sull'altra sponda dell Bergalgabach; la pendenza è continua e modesta, solo verso la testata della valle la salita si fa un po' più ripida affrontando le pendici dell'Uf da Büela, ma il modesto sforzo finale viene ripagato dal panorama intorno. Poco sotto al passo vi sono diversi laghetti che invitano se non ad un bagno quantomeno ad un rinfrescante pediluuvio.
Dal passo volendo è possibile scendere in Val da Roda e da qui raggiungere la Val Madris, discenderla interamente fino a Pürt e da qui seguendo per un paio di chilometri la strada della Val d'Avers ritornare al parcheggio di Juppa.
Noi siamo invece rientrati seguendo a ritroso il percorso fatto il mattino.
Gita tranquilla in luoghi di una bellezza estrema sia per i colori che per la vista sulle montagne intorno, da non trascurare anche lo scarso affollamento e quindi la tranquillità di questi luoghi.
Tourengänger:
paoloski
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