Panigas 917 m - Puscio 1130 m - P.zo Asino 1272 m - Palanzone 1436 m e Palanzo 1210 m


Publiziert von cristina , 22. Januar 2013 um 09:34. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Januar 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Cimitero Erba-Eremo San Salvatore-Sasso d'Erba-Monte Panigas-Monte Puscio-Capanna Mara-P.zo dell'Asino-Monte Palanzone-Bocchetta di Lavignac-Monte Palanzo-Bocchetta di Nesso-Rif.Riella-Capanna Mara-Eremo San Salvatore-Cimitero Erba
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco direzione Erba. A Erba svoltare a sx indicazione Ponte Lambro/Albavilla. Seguire indicazioni per Ponte Lambro. Cercare indicazioni per il Buco del Piombo. Il cimitero dove si posteggia si trova al confine tra Ponte Lambro e Erba.
Kartennummer:Kompass 1:50.000 N. 105 Lecco-Val Brembana

Altro fine settimana all’insegna delle “copiose nevicate”. Sembrava che a Milano dovesse venire il finimondo, invece…per Milano meglio così!
 
Comunque anche le cimette di casa di neve ne hanno vista poca.
 
Posteggiamo al cimitero di Erba, nei pressi dell'Eremo San Salvatore che raggiungiamo tramite strada asfaltata. Cielo plumbeo, freschino ma non eccessivamente. Dovrebbe nevicare nel primo pomeriggio/sera così dicono.
 
All'Eremo troviamo la prima stracalpestata neve. Seguiamo la mulattiera, passiamo il Sasso d’Erba e poco dopo su un albero a sx c’è un piccolo cartello in legno con scritto “Panigas”. Una traccettina sale un poco ripidamente all’enorme croce, e campana di questa piccola ma panoramicissima cima. Per scendere a c’è un più comodo sentiero alla spalle della croce che raggiunge velocemente un bivio. A sx si arriva comodamente alla Capanna Mara se si sale diritti invece si raggiunge sempre la Capanna Mara ma passando dal Monte Puscio. L’ultimo tratto con croce visibilissima è bello ripido. Fino a qui poca neve e qualche tratto ghiacciato. Proseguiamo ora in leggera salita e troviamo dei grandi accumuli di neve, ma c’è una bellissima trincea in cui camminare.
 
Saliamo al capitello alle spalle della Capanna Mara per poi scendere al colletto e dirigerci verso il Pizzo dell’Asino. Qui c’è un po’ più di neve, ma anche molto più passaggio di gente. Saliamo al Pizzo dell’Asino e quindi al Palanzone dove non sembra nemmeno che abbia nevicato. Poche chiazze di neve, terreno duro e gelato e erba asciutta…che la perturbazione nevosa gli sia passata lontana?!?!
 
Dalla cima vediamo in lontananza i cimotti del Preaola e Palanzo, essendo presto pensiamo di farci una capatina. Questo è l’unico tratto dove abbiamo trovato neve e in alcuni punti molto abbondante. Dalla Bocchetta di Lavignac saliamo al Palanzo, ne percorriamo poi la cresta in modo da evitare un tratto della noiosissima strada. Torniamo alla Bocchetta di Nesso mentre comincia a nevischiare. Passiamo il Rifugio Riella. La sosta pranzo vorremmo farla alla Capanna Mara dove i gestori ci sembrano solitamente più cordiali e di fatto pur essendo in chiusura ci fanno accomodare in modo da poter mangiare qualcosa al riparo. Avendola vista aperta alla mattina pensavamo rimanesse aperta per il fine settimana. Infatti ci spiegano, tengono sì aperto nel wee-end ma non possono fermarsi a dormire, mancando sia riscaldamento sia acqua per cui fanno sempre avanti e indietro. Oggi essendoci poca gente in giro e avendo visto che la nevicata cominciava ad aumentare di intensità avevano giustamente pensato di chiudere in anticipo. Mangiamo qualcosa velocemente anche se non ci fanno nessuna fretta dopo di che prendiamo il sentiero sotto il rifugio che in circa 1,10 h torna all'Eremo.
 
Sta nevicando fino fino ma uno straterello si è già depositato e gli alberi cominciano ad imbiancarsi. Ma a Erba sembra già più acqua che non neve!

Dati GPS
Dislivello 1596 m e km 23,7
 

Tourengänger: cristina, Marco27


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