Galehorn (2797 m) e anello Sirwoltesattel - Bistinenpass
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Gran bel giro ad anello nella zona del Sempione, con la ciliegina sulla torta della facile ma super panoramica cima del Galehorn.
Causa impegni di lavoro nella tarda serata di martedì, la sveglia non suona prestissimo. In più passo a prendere mio fratello, che pur di scappare dal caldo si fa convincere a venire di nuovo in montagna a distanza di pochi giorni.
Iniziamo a camminare alle 10 circa, dal parcheggio a bordo strada pochi metri dopo il ristorante di Engeloch. Non è proprio l'orario migliore, il caldo afoso si fa sentire anche a queste quote facendoci sudare fin dal primo metro.
Per fortuna salendo inizia a tirare un pò d'aria, e il sole viene a tratti coperto da qualche nuvola.
Facciamo una prima sosta al pianoro di Wysse Bode (0 h 45), dove possiamo ammirare già un bel panorama sulla vallata del Sempione.
Poi affrontiamo la ripida salita a sinistra della cascata, dove c'è un brevissimo e facilissimo tratto attrezzato con 6 o 7 pioli metallici e un cavo.
Raggiungiamo quindi l'immensa distesa di pietre sottostante i laghi. la risaliamo sulla sinistra seguendo i sempre frequenti segnavia e giungiamo quindi al primo dei Sirwoltesee (1 h 30).
Qui svoltiamo a destra e in pochi minuti siamo al più grande e più bello dei laghi, un vero gioiello.
Breve sosta per sfamarci e ammirare questo spettacolare specchio d'acqua, quindi riprendiamo a salire tra i prati su pendenze ora piuttosto modeste.
Passiamo per un altro bel laghetto e in breve siamo alla Sirwoltesattel (2 h 00), passo che mette in comunicazione la valle del Sempione con la Nanztal.
Mio fratello decide di fermarsi a prendere il sole, io invece svolto a destra e punto dritto all'anticima del Galehorn. Risalgo i ripidi prati fino a portarmi in cresta, dove trovo un sentierino che in breve mi porta ad aggirare sulla sinistra l'anticima e a raggiungere quindi la piatta vetta del Galehorn(2 h 20), deturpata da una grossa antenna.
Davvero particolare questa cima: un vasto pianoro sassoso, pare di essere sulla luna.
Il panorama su Bietschhorn, Aletschhorn, Aletschgletscher e tutta la zona è davvero spettacolare, pur in una giornata non molto limpida.
Ripercorro quindi il sentierino in cresta, prestando attenzione a non scivolare sul fondo un pò instabile, poi taglio di nuovo per prati scendendo diretto alla Sirwoltesattel (2 h 35).
Si scende ora verso la Nanztal per qualche minuto, fino ad incontrare un bivio (senza cartelli), dove si svolta decisamente a destra e inizia il lungo tratto pianeggiante verso il Bistinenpass.
Il sentiero si fa ancora più largo e comodo e possiamo camminare in tutta tranquillità godendoci il panorama spettacolare.
Raggiunto il Bistinenpass (3 h 25) torniamo nella valle del Sempione e iniziamo la discesa. Vediamo il nostro parcheggio sulla destra, ma il sentiero, che già avevo percorso di ritrono dallo Spitzhorli l'anno scorso, punta deciso a sinistra, fino a raggiungere le baite di Bielti.
Qui, anzichè percorrere la stradina che ci porterebbe dritti al vecchio ospizio, prendiamo il sentiero che risale verso la strada, fino ad incrociare la Stockalperweg.
Seguendo quindi la bella mulattiera raggiungiamo il vecchio ospizio e quindi, in leggera discesa torniamo alla macchina (5 h 00).
Causa impegni di lavoro nella tarda serata di martedì, la sveglia non suona prestissimo. In più passo a prendere mio fratello, che pur di scappare dal caldo si fa convincere a venire di nuovo in montagna a distanza di pochi giorni.
Iniziamo a camminare alle 10 circa, dal parcheggio a bordo strada pochi metri dopo il ristorante di Engeloch. Non è proprio l'orario migliore, il caldo afoso si fa sentire anche a queste quote facendoci sudare fin dal primo metro.
Per fortuna salendo inizia a tirare un pò d'aria, e il sole viene a tratti coperto da qualche nuvola.
Facciamo una prima sosta al pianoro di Wysse Bode (0 h 45), dove possiamo ammirare già un bel panorama sulla vallata del Sempione.
Poi affrontiamo la ripida salita a sinistra della cascata, dove c'è un brevissimo e facilissimo tratto attrezzato con 6 o 7 pioli metallici e un cavo.
Raggiungiamo quindi l'immensa distesa di pietre sottostante i laghi. la risaliamo sulla sinistra seguendo i sempre frequenti segnavia e giungiamo quindi al primo dei Sirwoltesee (1 h 30).
Qui svoltiamo a destra e in pochi minuti siamo al più grande e più bello dei laghi, un vero gioiello.
Breve sosta per sfamarci e ammirare questo spettacolare specchio d'acqua, quindi riprendiamo a salire tra i prati su pendenze ora piuttosto modeste.
Passiamo per un altro bel laghetto e in breve siamo alla Sirwoltesattel (2 h 00), passo che mette in comunicazione la valle del Sempione con la Nanztal.
Mio fratello decide di fermarsi a prendere il sole, io invece svolto a destra e punto dritto all'anticima del Galehorn. Risalgo i ripidi prati fino a portarmi in cresta, dove trovo un sentierino che in breve mi porta ad aggirare sulla sinistra l'anticima e a raggiungere quindi la piatta vetta del Galehorn(2 h 20), deturpata da una grossa antenna.
Davvero particolare questa cima: un vasto pianoro sassoso, pare di essere sulla luna.
Il panorama su Bietschhorn, Aletschhorn, Aletschgletscher e tutta la zona è davvero spettacolare, pur in una giornata non molto limpida.
Ripercorro quindi il sentierino in cresta, prestando attenzione a non scivolare sul fondo un pò instabile, poi taglio di nuovo per prati scendendo diretto alla Sirwoltesattel (2 h 35).
Si scende ora verso la Nanztal per qualche minuto, fino ad incontrare un bivio (senza cartelli), dove si svolta decisamente a destra e inizia il lungo tratto pianeggiante verso il Bistinenpass.
Il sentiero si fa ancora più largo e comodo e possiamo camminare in tutta tranquillità godendoci il panorama spettacolare.
Raggiunto il Bistinenpass (3 h 25) torniamo nella valle del Sempione e iniziamo la discesa. Vediamo il nostro parcheggio sulla destra, ma il sentiero, che già avevo percorso di ritrono dallo Spitzhorli l'anno scorso, punta deciso a sinistra, fino a raggiungere le baite di Bielti.
Qui, anzichè percorrere la stradina che ci porterebbe dritti al vecchio ospizio, prendiamo il sentiero che risale verso la strada, fino ad incrociare la Stockalperweg.
Seguendo quindi la bella mulattiera raggiungiamo il vecchio ospizio e quindi, in leggera discesa torniamo alla macchina (5 h 00).
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