verso la Cima di Camadra..
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Oggi ho compiuto un errore strategico che ha compromesso inevitabilmente la salita. Ma andiamo per gradi.. La meta di oggi è la Cima di Camadra in solitaria. La giornata inizia storta.. sulla strada della Val Camadra finisco, nel buio delle 7 del mattino, su una lastra di 20 metri di neve ghiacciata. Ci metterò 1 ora e ¼ per aprirmi un varco, a colpi di piccozza !! Superato questo ostacolo, per recuperare un po’ del tempo perso, decido di proseguire, finché posso, con la macchina. Parcheggio ad una curva a quota 1690.. Proseguo lungo la strada, poco più avanti completamente innevata. Arrivo a Pian Geirett. Lì metto i ramponi, ma capisco ben presto che non aver portato le ciaspole è stato un errore imperdonabile. Pensavo che la neve sarebbe stata a chiazze e ghiacciata, invece era farinosa ed alta. Sprofondo ad ogni passo.. Cerco di salire il più verticale possibile.. risalgo un canalino.. ma vedo chiaramente che non riesco a progredire.. ci metto un sacco e spreco tantissime energie.. Meglio conservarle per domani, facendo un altro tremila.. Anche senza l’intoppo della macchina, oggi senza ciaspole non si poteva andare da nessuna parte.. Così a quota 2370 faccio dietrofront.
Riflettendo, oggi, a freddo, non so se anche con le ciaspole sarei riuscito ad arrivare in cima.. È più difficile di quello che pensavo, e richiede più allenamento con le ciaspole.. Lo studio meglio e lo riprovo più avanti..
Nonostante tutto, comunque, anche senza essere arrivato in cima, una salita in un ambiente innevato incontaminato. Bellissimo !
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