Dalla canicola al ghiaccio della Tour de Ponton m.3102


Publiziert von Massimo , 30. August 2011 um 00:27. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:27 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1560 m
Abstieg: 1560 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Saronno: seguire per milano,imboccare la A-5 Torino-Aosta e si esce al casello di Pont St. Martin, seguire la direzione per Aosta passando Donnas e Bard sino alla rotonda per Champorcher. Si devia risalendo l’omonima valle per alcuni chilometri raggiungendo il capoluogo dove, appena dopo una curva a destra in centro paese, si stacca una strada in salita con le indicazioni per Mont Blanc; superata la frazione si prosegue sulla strada che poco oltre diviene sterrata e abbastanza dissestata e prosegue sulla fiancata della montagna raggiungendo Dondena dove si può lasciare l’auto nei piccoli parcheggi.

FRANCESCO::: Questa escursione ad anello si svolge nel Parco del Mont Avic e  nella valle di Cogne  con un dislivello di m. 1560 ed lo sviluppo di  19.10  km raggiungiamo la Torre Ponton " m. 3102" , sei laghi ed il bel rifugio Miserin. A parte il tratto della cresta finale interamente ghiacciata , un vento incredibile e una temperatura in vetta -2°  , è una gita abbastanza facile.. 
Il panorama dalla vetta spazia a 360° :a ovest il Gran Paradiso,a est il gruppo del Rosa,ed anche un po di monte Bianco, verso sud le prealpi valdostane e piemontesi.
 Giunti in vetta, a stento riusciamo a stare in piedi dal troppo vento, ridiscendiamo al colle del Ponton e poi perdendo quota fino all'alpe Ponton m. 2633, risaliamo  ancora al Colle Finestra di Champocher m. 2828 ed in breve al rifugio Miserin m. 2588, sosta birra e caffe' e alle h. 15:30 chiudiamo in ns anello.

BEPPE:
Oggi un bellissimo giro ad anello nella valle di Champocher , la giornata odierna è stata caratterrizzata dal forte vento che giunti in vetta a fatica si rimaneva in piedi , i panorami sono stati fantastici in qualsiasi direzione si guardava come descritto da Francesco.
Molto bella la conca dove è posto il rifugio Miserin con il suo lago.
Un bravo a Max per l'ottima scelta .

IVAN::: Andiamo in controsenso rispetto al maltempo che avanza da ovest e così puntiamo sulla Vallèe. La notte qui deve avere colpito duro. Foglie e rami in mezzo alla strada, grandine rimasta nei prati e che troveremo poi ancora ghiacciata sulla cresta finale, una piccola frana che siamo riusciti a passare con qualche difficoltà all'andata nel tratto finale sterrato (al ritorno era stata prontamente ripulita), sempre all'andata un bel masso proprio in mezzo alla strada (anch'esso poi rimosso) e, last, un bel sassone di 15-20 Kg. almeno che ci è rotolato a velocità supersonica a meno di quindici metri di distanza, attraversando il sentiero che stavamo scendendo dalla Finestra di Champorcher al lago Miserin. Per fortuna avevamo rallentato per fotografare un gruppo di camosci, altrimenti il rischio sarebbe stato veramente grande. Come già descritto, la gita è semplice e le difficoltà sono state causate esclusivamente dalle particolari condizioni meteo, che comunque ci hanno permesso di godere pienamente dei bei panorami.

MAX:
L’escursione di oggi detta alla francese potrebbe intitolarsi Tour de la Tour de Ponton m.3102 con salita alla cima e anello attorno a questa tozza montagna sita fra la vallata di Champocher e la valle di Cogne. Ritrovo a notte inoltrata a Saronno x le 5 con Beppe, Francesco e Ivan, dopo neanche tre ore siamo già con gli zaini in spalla pronti a partire non dopo aver avuto qualche inconveniente viabilistico nel tratto finale sterrato della strada parecchio dissestata che dalla frazione di Petit Mont Blanc porta a Dondenaz poco sotto il rifugio Dondena. Alla partenza dal parcheggio imbocchiamo la mulattiera che sale al rifugio Miserin solo per alcune centinaia di metri per poi svoltare a dx  subito dopo il ponte sul fiume Ayasse su di una traccia di sentiero non segnalata e poco visibile che comunque risale il vallone fino ad incrociare nuovamente la mulattiera 250m. di dislivello più a monte risparmiandoci il giro dell’oca  che fa la strada, seguiamo la sterrata per poco meno di un Km fino ad incrociare una palina dove è ben segnalato il sentiero nr.8 direzione Col de Pontonnet.
Seguiamo questo sentiero fino al colle compiendo un tratto a mezzaluna ai piedi delle ripide pendici del Mont Moutsaillon  passando a monte del lago Bianco e del lago Pontonnet mediano e transitando per il Col Fenis dove è sita una casermetta militare ormai fatiscente ma che ci è venuta utile per coprirci e ripararci per qualche istante dal fortissimo vento che imperversava.
Dal Col Pontonnet non ci resta che risalire per il facile sentiero che tra gli sfasciumi in meno di mezz’ora conduce alla vetta, il sottoscritto causa la sua coglionaggine ha impiegato più tempo avendo lasciato gli scarponi in macchina e convinto di poter affrontare anche i 3000 con le scarpe basse, ma causa il ghiaccio formatosi dopo la grandinata/nevicata della notte e le temperature molto rigide del mattino ha trovato qualche piccola difficoltà nel risalire i tratti più ripidi della salita.
In vetta un mordi e fuggi viste le condizioni proibitive, sono appena passate le 11.00 e decidiamo di anticipare la pausa pranzo visto che siamo svegli da quasi 8 ore e un certo languorino si fa sentire, approfittando della presenza della struttura al Col Fenis che ci tiene al riparo dal forte vento che continua imperterrito a sbufazzare. Con la panza piena ripartiamo subito in salita ( che fadiga ) per ritornare al Col Pontonnet dove iniziamo la nostra discesa nel vallone dell’Urtier imboccando il sentiero direzione Cogne; ci abbassiamo fino alla quota 1600m. poco sotto all’alpe Ponton transitando dai laghetti di Pontonnet e dopo aver fatto un amichevole incontro con un gregge di capre addomesticate. Giunti a valle con un magnifico scenario davanti a noi sul Gran Paradiso e la Grivola, tralasciamo le indicazioni per Cogne e iniziamo l’ultimo tratto di salita di giornata che ci riporterà nel vallone del Dondena transitando per la Fenetre de Champocher camminando sul sentiero nr.2 dell’alta via. Transitati dalla finestra ricominciamo a scendere verso il lago Nero e il lago Miserin e qualche istante dopo la magnifica giornata fin qui trascorsa poteva trasformarsi in una tragedia, un masso di notevoli dimensioni rotola a valle passando non più di trenta metri davanti a noi, immediatamente senza bisogno di consultarci cambiamo direzioni e lasciando il sentiero scendiamo direttamente a valle senza passare dal lago Nero ma allontanandoci il più possibile da un nuovo potenziale pericolo causato dal vento o dalla presenza di animali a monte.
Giunti al lago Miserin sosta birra-caffè presso il rifugio e quindi di nuovo giù fino all’auto cercando di evitare il più possibile la sterrata passando per taglioni; siamo puntualissimi essendo le 15.20 riusciremo ad essere a casa x merenda come insinua qualcuno ( ogni riferimento è puramente casuale……. vero grattaculo ).
Escursione senza difficoltà tecniche anche se il ghiaccio e il forte vento hanno creato qualche problemino, sviluppo abbastanza lungo con un discreto dislivello, percorso e cima molto panoramici a parte lo scempio dell’alta tensione al cospetto di un cielo terso ma……….il vento che 2 ball 

Tourengänger: ivanbutti, beppe, Francesco, Massimo
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


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Amedeo hat gesagt: Che freddo!!
Gesendet am 30. August 2011 um 16:21
Dalle foto e dalla descrizione....faceva proprio freddo!! Bravi!!.....quanto ai sassi caduti......bello spavento....sono inprevedibili (o quasi)!!
Ciao a tutti
Amedeo

p.s. x Max: per affrontare un 3000 con le scarpette devi essere leggero di carico, veloce e...trovare condizioni ottimali......e lo dico a ragion veduta!!

beppe hat gesagt: RE:Che freddo!!
Gesendet am 30. August 2011 um 20:34
Grazie Amedeo, freddo e tanto vento ma ne valsa la pena luoghi stupendi .ciao Beppe

Francesco hat gesagt: ... E che vento!!!
Gesendet am 30. August 2011 um 18:28
Grazie Amedeo, sabato i sassi han fatto da padrona insieme al vento.Ci han permesso comunque di portare a termine la ns. gita.

Alberto hat gesagt: giornate giuste...
Gesendet am 1. September 2011 um 17:59
...per andar su cime: complimenti!

Laura. hat gesagt:
Gesendet am 5. September 2011 um 09:35
Anni fa la Valleè era un pò la mia seconda casa...mi avete fatto venir nostalgia del vento e dei sentieri valdostani.

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. September 2011 um 11:29
.... A qs. punto la prox gita nella Valleè sarai dei Ns.

Laura. hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. September 2011 um 12:30
ma grazie!!! allora mi ritengo precettata e attendo la chiamata. :-)


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