Rifugio Monte di Dentro - come trasformare una passeggiata in una quasi avventura


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 19. Dezember 2017 um 10:17. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:17 Dezember 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Poncione Rosso   Gruppo Madöm Gross   CH-TI 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 450 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Austostrada per il Gottardo, uscire a Biasca e proseguire verso Nord sulla Cantonale. A Bodio, prima a sinistra indicazioni per Personico. Si passa sotto l'autostrada e sopra il Ticino, in breve si raggiunge Personivo. Si prende la prima a destra salendo verso alcuni condomini, e si prosegue verso la parte alta del paese, dove si incrocia la strada che sale alla diga della Val d'Ambra. La strada viene pulita dalla neve, ma la zona è in ombra e l'asfalto è spesso ghiacciato, quindi attenzione. Si sale fino alla fine della strada dove si trovano le paline gialle per il rifugio Tecc Stevan ed il Passo del Gagnone (da cui si cende in Verzasca e alla Capanna Efra)

   
 

Il ravano crea dipendenza

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Il ritornello della giornata è stato

per dieci centimentri di neve non vorrete portare le ciaspole????”

 

Nell’ ultima relazione avevo scritto “basta ravanare nel 2017”, ma come si dice “mai fare i conti senza l’oste”. Ora è scintificamente dimostrabile che il ravano crea dipendenza, serviranno cure riabilitative.
 

Oggi era giornata da passare, dopo una tranquilla camminata, a festeggiare tra noi il prossimo Natale in un rifugio, niente grande cucina, solo il dolce.
Qualcuno propone di preparare le salamelle prima del dolce, qualcun altro propone un minimo di antipasto, si sa come vanno queste cose.

Saremo carichi come muli, quindi percorso breve, poco dislivello, rifugio solo per noi. Si decide di tornare dopo anni nella nostra cara Val d’Ambra, e più precisamente al rifugio Monte di Dentro a 917mt.

La prima idea era di ciaspolare, poi visti alcuni pareri si decide di portare solo i ramponcini, non c’e’ neve qui da noi, quanto vuoi che ci sia a 900mt? Per dieci centimentri di neve le ciaspole non si portano …. LE ULTIME PAROLE FAMOSE.

Già in autostrada a Lugano e prima della galleria del Ceneri, si capisce che le nostre previsioni sono proprio sbagliate, ma è risalendo verso Biasca che tutto diventa certezza.

Anche in pianura ci sono decine di centimetri di coltre bianca.

Anche la salita da Personico verso la diga, non è banale in auto. Strada pulita ma ghiacciata, muretti di neve sul fianco.

Al parcheggio, o meglio su uno slargo poco sopra la diga, la neve è proprio tanta e ci scappa da ridere, sarà una grande ravanata nella neve.

Senza ciaspole e con gli zaini carichi di vettovaglie, la neve è farinosa, 40cm di spessore.

Fortunatamente fino a Ramlitt qualcuno è passato e ci sono le buche delle impronte da seguire, ma il “qualcuno” è salito a Cavalum, il sentiero che si addentra nella Val d’Ambra è tutto da battere o meglio da bucare.

Oggi con noi sei ci sono anche Francesco e Chiara, e proprio Chiara caparbiamente fa strada a noi maschietti, più avanti Gimmy e Paolo le daranno il cambio.

Il sentiero è ben noto, non ci sono particolari pericoli, ma in brevi tratti bisogna prestare attenzione perché un lato precipita verso il torrente Rierna, e la neve non semplifica le cose.

Dopo aver incontrato una giovane femmina di capriolo proprio sulla strada prima della diga, incontriamo prima un bel camoscio che si inerpica su pareti verticali sfruttando cumuli di neve, che invidia alla sua bravura.

Poco oltre un altro camoscio che stavolta scende. Quasi sempre abbiamo incontrato camosci su questo percorso, per chi  conosce la zona, attenzione nei canaloni, l’avvistamento del selvatico è probabile.

Con un po’ di fatica, e ben oltre le previsioni temporali, arriviamo al rifugio dopo oltre due ore di cammino.

L’interno è spartano ed anche un po’ scuro (non ci sono i pannelli quindi niente luci), ma è confortevole con stufa e camino.

La temperatura interna passerà dopo qualche ora dai +3 a oltre 15 gradi.

Divisi i compiti per la legna, la cura del camino e della stufa, a mezzogiorno si inizia con gli aperitivi, cipolle, olive schiacciate salamini di cervo, accompagnati da un pagnottone di Altamura (scaldato sulla stufa) e vini bianchi e rossi.

Dopo l’antipasto via con salsiccia e coppa in padella, sempre ottimo.

Si prosegue con il panettone che suggella la festa di Natale, quindi il castagnaccio di Chiara (che gentilmente mai ci fa mancare un secondo dolce), il tutto inondato di spumante.

Ma non è ancora finita, c’e’ caffè e grappa.

Un po’ di attesa che lo stomaco liberi un po’ di posto, poi lo Chef Barba ci delizia con il suo famoso Vin-Brulè, con fiammata spettacolare.





Oggi l’alcool domina e si vedranno gli effetti.

Allineati i cadaveri di vetro sulla tavola (una strage), e dopo le dovute pulizie ci prepariamo a partire, abbiamo tirato un po’ troppo tardi, e sappiamo che arriveremo con il buio, anzi l’oscurità ci accompagnerà anche per una buona mezz’ora prima del parcheggio.

Ultima nota, nel rifugio non c’e’ cassa, bisogna prendere un vaglia e pagare in posta.

Arriviamo alle auto poco dopo le 18:00 (anzi io alle 18:15) buio pesto, sentiero illuminato da una frontale e dai cellulari.

Spettacolo le luci della Riviera ed il cielo stellato !

Un bel ricordo per questo Natale, che ne dite ?

Tanti Auguri a tutti, un grazie agli amici per tutto quanto.

NB: ho indicato T3 SOLO per le condizioni, il sentiero sarebbe un tranquillo T2

 

 


 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)                        


La Canzone del Grappa è una canzone popolare della Grande Guerra; fu composta nel 1918 dal generale Emilio De Bono, l'intento di quello che è divenuto un vero e proprio inno nato tra le trincee ed il fango dallo spunto di un patriota che scrisse la prima frase sul muro di una casa distrutta dal nemico invasore, era quello ricordare ai posteri coloro che si immolarono per la patria con sulle labbra, prima di morire, la frase: Monte Grappa tu sei la mia Patria.
Gli autori della canzone furono il capitano Antonio Meneghetti che su sollecitazione del generale Emilio De Bono, Comandante del IX Corpo D'Armata, scrisse la musica della Canzone del Grappa in mezz'ora esatta il 5 agosto 1918 presso Villa Dolfin Boldù di Rosà e lo stesso De Bono scrisse il testo del brano.
 
« Monte Grappa, tu sei la mia patria,
sovra te il nostro sole risplende,
a te mira chi spera ed attende,
i fratelli che a guardia vi stan.
Contro a te già s'infranse il nemico,
che all'Italia tendeva lo sguardo:
non si passa un cotal baluardo,
affidato agli italici cuor.
Monte Grappa, tu sei la mia Patria,
sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino,
che all'Italia ci fa ritornar.
Le tue cime fur sempre vietate,
per il pie' dell'odiato straniero,
dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero
che pugnando più volte tentò.
Quale candida neve che al verno
ti ricopre di splendido ammanto,
tu sei puro ed invitto col vanto
che il nemico non lasci passar.
O montagna, per noi tu sei sacra;
giù di lì scenderanno le schiere
che irrompenti, a spiegate bandiere,
l'invasore dovranno scacciar.
Ed i giorni del nostro servaggio
che scontammo mordendo nel freno,
in un forte avvenire sereno
noi ben presto vedremo mutar. »
 

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Noi della Girovagando non siamo mica tutti a posto.
Sara' l'aria di Senna ma c'e' qualcosa di malsano in noi.
Questa spettacolare escursione e' stata perfettamente descritta da Giorgio ma vale la pena di fare dei piccoli flash su parole che sembrano insignificanti ma in realta' nascondono un mondo .
-L'amicizia , indiscutibile e sempre al top.
-Il numero 10 , non sono le ragazze purtroppo.
-I buchi nella neve, lasciamo perdere ....
-Francesco e Chiara , un mito.
-Rifugio monte di Dentro , meno male che esisti.
-Doping, abbiamo parlato anche di quello.
-Tec Stevan, la prossima volta.
-L'inps, Gimmy e i guanti in lattice verdi.
-L'alcol, il nettare degli dei.
-La notte, il sentiero bianco con la neve le luci dei telefonini e un cielo pieno di stelle

Buon Natale a tutti e volevo ricordare che su ebay c'e un ricco assortimento di ciaspole a prezzi convenienti e poco usate.

Paolo

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)

            

Merry  Merry  Christmas 
Grande Grande ravanata oggi, su una coltre fantastica di neve, che per l'appunto non ci doveva essere, ma è stata ancor più bella.

Un'ottima riuscita, impantanati ma gioiosi.
Siamo andati a ritrovare un rifugio visitato anni fà, ricordando che quel giorno abbiamo fatto un risotto con taleggio e pere, invece oggi ci siamo organizzati diversamente per scambiarci gli Auguri di Buon Natale.

Arrivati con molto divertimento e fatica, abbiamo diviso gli incarichi, ( se nò che catena è) chi la legna, chi la stufa, chi il camino, Gimmi il salumaio, Roberto il grande enologo... ul Barba il Brulee, la Chiara la torta vegana, Francis la salsiccia piccante, ed alla fine caffè e alcolici...come se eravamo a digiuno.
Dopo guardando gli orologi, abbiam notato che era un pò tardi, così che abbiam dovuto accendere le torce telefoniche, e con gli occhi ben aperti per cercare di arrivare all'auto al tramonto, ma niente da fare il buio ci ha trovato lungo il sentiero, peccato abbiam sbagliato i tempi.

ciao a tutti belli e brutti


 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy    -    (gimmy)

 

Per farci gli auguri ques' oggi è mancata solo una cosa: le ciaspole
effettivamente sarebbero state utili lungo il tutto il tragitto , ma si sa, noi per complicarci la vita ogni tanto siamo al top, categoria premium ah ah ah!!!!!!!!!!!!!!

per il resto tutto bene, non ci siamo fatti mancare anche un tratto di camminata in notturna sotto le stelle ,ci mancava da parecchio questa cosa:
2017 assunto agli onori come anno del ravano ,grazie agli amici per la bella giornata

CIAO ALLA PROSSIMA

  

 
 
   
 

              Vista da Francesco   -    (francesco)
 

..Gli impegni pre-natalizi abbondano,costringendoci a fare delle scelte-
 La scelta di sabato è stata frutto di un last minute,con orari alla Gibi- Con Chiara saliamo al monte San Giorgio,oramai rinomato in hikr.

Giornata fantastica , cielo terso con temperature abbastanza rigide ma, tutto sommato al sole si stava bene.....
 neve ?????
Qui ci casca l'asino ???
Giunto a casa scrivo a Giorgio: "per domani in linea di massima si va in val D'Ambra? S'è cosi,consiglierei nienteciaspole ma ramponcini,la poca neve è ghiacciatissima e lo spessore non supera i 5\10 cm"
...Invio !!!!
...Risp di Giorgio: "daccordissimo su tutto !!!"
...Raga, questa volta ho proprio toppato !!!!
Ci siamo divertiti comunque,a parte la fredda valle D'ambra, è emersa una giornata da non dimenticare facilmente :)-
.....

 

  

 
 
   
 

              Vista da Chiara     -    (Chiara)


Natale 2017
“…La speranza è la capacità di vivere una realtà magnifica che non è ancora diventata attuale. E’ un assaggio della vita perfetta..”
(Omraam Mikhaël Aïvanhov)

 
Per un Natale colmo di magnifiche speranze per tutti…………

E personalmente, con la speranza che la prossima uscita coi Girovagando, sia in una capanna ......AL SOLE!!!!! ;-) ;-) ;-) .....
Ma tanto Giorgio me l'ha quasi promesso ;-) ;-) ;-) .... Quasi.......
Per il resto, tutto ok: compagnia sempre ottima e abbondante (!); cibo pure (.....per loro soprattutto! ;-) ..... Ma è andata benissimo così! :-) .....); il beveraggio non ne parliamo xchè idem come sopra in termini di abbondanza; la neve......e vabbhè, non si pensava di trovarla e anche io avevo gli scarponi un pò più leggerini........ Ma poi c'è stato il fuoco del camino per scaldarsi; e infine, la ciliegia della discesa nell'ultimo tratto con frontali, sotto un cielo stellatissimo e con il panorama delle luci in valle che ha fatto tanto Natale.....
Grazie!

 

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 7,2 Km totali, 8h:00m totali, 3:50m di cammino
Andata : 3,6 Km, 2:10 lorde, 05m soste
Ritorno : 3,6 Km, 1:50 lorde, 05m soste
Dislivello : 300mt di assoluto , 450mt di relativo
Libro di vetta: SI in capanna
Copertura cellulare: Buona sul percorso, in rifugio debole sulla finestra verso valle
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Roberto, Gimmy, Barba, Angelo, Chiara, Francesco

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 298

  

 

 
 



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Kommentare (12)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 19. Dezember 2017 um 10:37
Bella Giorgio, auguri a tutti voi...
Incredibile la differenza di neve, anche a quota lago, tra il comasco e la piana di Magadino e il Bellinzonese... Devono aver avuto una perturbazione che si son tenuti tutta per loro.

Gesendet am 19. Dezember 2017 um 11:55
Auguri Dani, verissimo la neve si è fermata oltre confine, guarda anche l'escursione di Siso e vedrai in Val Bedretto .... spettacolo.
Aspettiamo che si assesti e scenda il pericolo valanghe

Menek hat gesagt:
Gesendet am 19. Dezember 2017 um 11:47
sembre bello leggervi ragazzi... che spettacolo! Buone feste.
Menek

Gesendet am 19. Dezember 2017 um 11:53
Tante buone feste anche a te Menek !
Felici di far divertire sempre :-)

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 19. Dezember 2017 um 20:27
Come sempre una bella avventura. ....Buone Feste A Tutti Voi Daniele 66 & Co

Gesendet am 20. Dezember 2017 um 08:19
Anche a voi passatele bene
ciao

cappef hat gesagt:
Gesendet am 20. Dezember 2017 um 09:49
Ciao ragazzi, come al solito siete GRANDI!!!
Buone Feste a tutti !!!
Flavio

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 20. Dezember 2017 um 16:07
Ciao a tutti, non conoscevo la "Canzone del Grappa" ma il nome De Bono non mi era nuovo e allora sono andato a controllare. E' lo stesso De Bono che fece poi parte del Gran Consiglio del Fascismo, per poi pagare con la vita la scelta di sfiducare il Duce. La canzone finisce con "i giorni del nostro servaggio che scontammo mordendo nel freno, in un forte avvenire sereno noi ben presto vedremo mutar", arrivò il ventennio con annessi e connessi, lascio a ognuno le sue conclusioni personali.
E naturalmente la cosa più importante: Buone Feste a tutti.
Andrea

Gesendet am 20. Dezember 2017 um 16:59
Caro Andrea,
grazie per il tuo commento, potremmo parlare e discutere per ore, gli eventi e le scelte vanno inserite in ogni contesto storico. Quanti soldati che avevano combattuto ad esempio dopo l'8 settembre hanno scelto di aderire al fascismo.... allora? Noi cosa avremmo fatto al loro posto? Non lo sapremo mai, di sicuro per salvar la pelle siamo poi disposti a tutto. Il generale nella prima guerra ha combattuto, magari suo malgrado, con valore per la nostra Patria....
Promosso colonnello dei Bersaglieri nel 1915, prese parte alla Prima guerra mondiale, dove ottenne una prima medaglia d'argento al valor militare sul Carso già nel 1915.

Passato a comandare la Brigata Trapani, nel 1916 fu promosso maggior generale (generale di brigata) e si distinse nella presa di Gorizia nel 1916, ottenendo una seconda medaglia d'argento. Ebbe poi il comando della Brigata Savona, della 38ª Divisione e, nel marzo del 1918, del IX Corpo d'Armata, incaricato della difesa del Monte Grappa. Fu allora che, per galvanizzare le truppe, compose il testo della celebre canzone "Monte Grappa, tu sei la mia patria", musicata da Antonio Meneghetti.

La vittoriosa resistenza contro gli Austriaci nella Battaglia del Solstizio del giugno 1918 gli fruttò la croce di commendatore dell'Ordine Militare di Savoia. Promosso Tenente Generale (generale di divisione, ma incaricato di Corpo d'Armata) nell'estate dello stesso anno, ebbe una terza medaglia d'argento al valor militare per il contributo dato alla vittoria finale mediante la difesa del Grappa.

Dopo l'armistizio, nel 1919, ebbe il comando del XXII Corpo d'Armata e poi del Corpo d'Armata di Verona. Collocato in Posizione Ausiliaria nel 1920, non accettando di sentirsi messo da parte, cominciò a interessarsi alla politica e si unì al nascente Partito Nazionale Fascista. In realtà, il partito di Mussolini non fu però la prima scelta politica di De Bono, ma tanto più un ripiego. Il generale, infatti, si era precedentemente recato da rappresentanti del Partito Popolare per chiedere se avessero avuto necessità di un Ministro della Guerra. Non contento, De Bono fu visto anche recarsi in piazza Duomo 23, presso l'abitazione di Filippo Turati, per rivolgere ai socialisti la medesima domanda. Anche se non prese parte in prima persona allo squadrismo, fu scelto per il suo prestigio militare, nell'ottobre 1922, tra i quadriumviri che guidarono la marcia su Roma delle camicie nere.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 20. Dezember 2017 um 19:29
Montdint ... mi ricordava qualcosa ... ci sono stato nel luglio del 2004 ma non mi ricordavo assolutamente nulla di tutto ciò ... poi siete fortunatamente arrivati voi a farmi rinfrescare la memoria !

Bello vedere tutto il gruppo dei Girovagando al completo + Francesco & Chiara ... e quindi Tanti tanti Auguri a tutti !

ciao Giorgio

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 20. Dezember 2017 um 22:33
Ma vi fidate ancora di Francesco..è calabrese, uomo di mare...in montagna ne toppa una sue due....gli si rivolta contro anche il GPS!hahahahah Dai Francesco, ridi, non caricare.....la lupara. A presto Girovagando, ho voglia di vedervi, di ridere un po e di frequentare....pendii non pericolosi!
Ciao a tutti
Amedeo

p.s. Grazie Chiara per i saluti al S.Giorgio!

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. Dezember 2017 um 08:41
...E............. con colpo sempre in canna !!!!


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