Piz Julier (3380m) - un sogno che si realizza!
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Per anni l'avevo considerata una cima per me inarrivabile, ma quest'anno mi sentivo pronto e da diversi mesi il Piz Julier era un chiodo fisso nella mia mente.
L'unica necessità era trovare la compagnia giusta; trovata questa, non rimaneva che attendere il momento propizio!
Alle 7.25 ci incamminiamo dalla Chamanna dal Stradin io, Ale, Gilberto e Giovanni.
Il sentiero, bollato bianco/blu, si impenna quasi subito su una rampa di infida ghiaietta, quindi concede un pò di tregua attraversando uno splendido pianoro erboso, infine si infila in una vasta pietraia, che in pratica termina ai piedi della Fuorcla Albana.
Superata una brevissima perdita di quota, si affronta l'ultimo ripidissimo strappo, su terreno molto instabile, che porta alla Fuorcla Albana (1h35) ed al suo piccolo bivacco.
Da qui inizia il "bello". Qualche minuto ancora di sentiero, quindi inizia il lungo tratto tra pietre e rocce, ben attrezzato con catene (a volte forse eccessive).
Sembra spesso impossibile proseguire, invece, seguendo con attenzione i bolli, si sale senza eccessive difficoltà, quasi sempre con l'ausilio delle mani, sfruttando canalini, cenge, e percorrendo alcuni brevi tratti molto esposti in cresta.
Affrontiamo questo lungo tratto con grande attenzione e concentrazione, ma allo stesso tempo con crescente entusiasmo sapendo che la cima si avvicina.
Dopo 3h10, con enorme soddisfazione, siamo in vetta al Piz Julier!
Il tempo purtroppo è bruttino: grosse nuvole coprono quasi tutto il panorama, e spira un vento davvero gelido.
Ma per una volta, "chissenefrega" del panorama, tanta è la gioia di essere su questa stupenda e prestigiosa vetta!
Temendo un pò la discesa, riparto qualche minuto prima degli altri, per prendermi tutto il tempo necessario per superare eventuali difficoltà.
Invece, come la salita, supero anche tutta la discesa senza problemi, mantenendo sempre la concentrazione al 110%.
Tornati alla Fuorcla Albana (4h30) ci concediamo una breve sosta al bivacco, quindi riaffrontiamo la picchiata, molto stressante a causa del terreno instabile e del lungo tratto su pietraia, che ci riporta alla macchina (6h00).
Tornato il sole, le giornata si chiude alla grande con un'ora e mezza di relax in riva al Lago di Sils!
L'unica necessità era trovare la compagnia giusta; trovata questa, non rimaneva che attendere il momento propizio!
Alle 7.25 ci incamminiamo dalla Chamanna dal Stradin io, Ale, Gilberto e Giovanni.
Il sentiero, bollato bianco/blu, si impenna quasi subito su una rampa di infida ghiaietta, quindi concede un pò di tregua attraversando uno splendido pianoro erboso, infine si infila in una vasta pietraia, che in pratica termina ai piedi della Fuorcla Albana.
Superata una brevissima perdita di quota, si affronta l'ultimo ripidissimo strappo, su terreno molto instabile, che porta alla Fuorcla Albana (1h35) ed al suo piccolo bivacco.
Da qui inizia il "bello". Qualche minuto ancora di sentiero, quindi inizia il lungo tratto tra pietre e rocce, ben attrezzato con catene (a volte forse eccessive).
Sembra spesso impossibile proseguire, invece, seguendo con attenzione i bolli, si sale senza eccessive difficoltà, quasi sempre con l'ausilio delle mani, sfruttando canalini, cenge, e percorrendo alcuni brevi tratti molto esposti in cresta.
Affrontiamo questo lungo tratto con grande attenzione e concentrazione, ma allo stesso tempo con crescente entusiasmo sapendo che la cima si avvicina.
Dopo 3h10, con enorme soddisfazione, siamo in vetta al Piz Julier!
Il tempo purtroppo è bruttino: grosse nuvole coprono quasi tutto il panorama, e spira un vento davvero gelido.
Ma per una volta, "chissenefrega" del panorama, tanta è la gioia di essere su questa stupenda e prestigiosa vetta!
Temendo un pò la discesa, riparto qualche minuto prima degli altri, per prendermi tutto il tempo necessario per superare eventuali difficoltà.
Invece, come la salita, supero anche tutta la discesa senza problemi, mantenendo sempre la concentrazione al 110%.
Tornati alla Fuorcla Albana (4h30) ci concediamo una breve sosta al bivacco, quindi riaffrontiamo la picchiata, molto stressante a causa del terreno instabile e del lungo tratto su pietraia, che ci riporta alla macchina (6h00).
Tornato il sole, le giornata si chiude alla grande con un'ora e mezza di relax in riva al Lago di Sils!
Tourengänger:
peter86
Communities: Hikr in italiano
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