PORLEZZA - MONTE GARZIROLA: Trek del Partigiano...
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PREMESSA:
l' incontro, avvenuto circa due anni fà, tra il valoroso e sognatore Partigiano e noi due, cioè io e Eleonora: (vedi anche nostra relazione relativa al primo nostro tentativo) http://www.hikr.org/tour/post91043.html
In pratica ci raccontò che lui era stato un giovanissimo partigiano durante la guerra e il suo personale desiderio che lo aveva stregato, prima della guerra e dopo la pace, era...: " Il saluto del mio bel lago al Garzirola "
Ci spiegò che allora lui e la sua famiglia erano molto poveri... sia prima della guerra che dopo la stessa e che durante il famigerato conflitto lui aveva deciso di arruolarsi giovanissimo con i valorosi partigiani della Resistenza.
"...sapete ragazzi io quando volevo omaggiare il mio monte Garzirola, al mattino all' alba andavo di fronte al lago... annusavo la sua aria buona... catturavo con i miei occhi le sue luci e i suoi magici riflessi e poi zaino in spalla e a piedi dal lungo lago salivo verso l' Alpe Pessina in Valsolda poi la Val Rezzo e, dopo una lunga e faticosa camminata, arrivavo esausto ma felice in cima al Garzirola... e gli rendevo omaggio con i saluti del mio lago..."
****************************************************************************************
Ed ecco come oggi proverò a ripercorrere il suddetto Trek del Partigiano, portando i saluti del lago che lambisce la sponda di Porlezza al lontano, lontanissimo GARZIROLA.
PORLEZZA --- ALPE DI CIMA
Dal parcheggio a Porlezza, proprio davanti ad un panificio e poco a destra un bar (...alle 4,40 erano già aperti!) percorro circa 300 metri per arrivare sulla riva del lago.
E' ancora buio pesto e le placide acque del lago riflettono suggestivamente le poche luci.
Respiro profondamente ed intensamente ogni attimo di questa magica atmosfera ripercorrendo gestualmente e mentalmente l' originale ed intima ritualità che compiva il valoroso Partigiano, nonchè grande camminatore!
Quindi dalla riva mi dirigo verso il bel centro storico e pedonale di Porlezza percorrendo prima via Garibaldi, poi arrivo alla piazza 5 Vie.
Qui prendo per via San Rocco ed infine via Roano che dopo pochi metri diventa una bella e ripida mulattiera e, credo, via Palo anche se non ho visto nessuna indicazione in merito.
Appena prima della ripida mulattiera trovo già un cartello indicatore dei sentieri (vedi prima foto)
I primi 500 metri di dislivello sono su una mulattiera che in alcuni tratti è ancora con i sassi a vista, mentre in tanti altri è parzialmente cementata.
La pendenza di tale mulattiera oscilla tra il ripido e il ripidissimo.
Superò così la località MONTI DI PALO (510 mt.) fino ad arrivare a PRADEI (853 mt.), amena località che fu teatro di tragici e sanguinosi scontri tra i valorosi Partigiani e i nazi-fascisti.
Qui proverò un' emozione tanto vera quanto forte e, in me, quale grande ammirazione per quei giovanissimi ragazzi che sacrificarono la loro vita per la Libertà e per la Giustizia.
Quindi proseguo fino ad incontrare un bivio, a quota 965 metri, con relative indicazioni.
Qui seguo il sentiero che vira leggermente a destra per poi giungere all' ALPE DI CIMA (1162 mt.).
A quest' Alpe, purtroppo completamente diroccata, farò finalmente una bella pausa e la mia prima colazione con frutta secca.
ALPE DI CIMA --- ALPE RICCOLA
Dall' ALPE DI CIMA seguo il sentiero N.24 (vedi foto) che passa circa 50 metri a Sud della suddetta Alpe, fino a giungere alla BOCCHETTA DI PESSINA o TERRA MORTA (1291 mt.).
Qui scendo in direzione dell' ALPE PESSINA e, dopo pochi metri, seguo l' evidente deviazione a destra in direzione del PASSO STRETTO (Sentiero N.38 - vedi foto)
La discesa al PASSO STRETTO è ripida ma anche molto suggestiva e panoramica.
Infatti circa a quota 1230 metri mi imbatto in una segnalazione lignea relativa ad una "Terrazza Panoramica".
Decido di curiosare e quindi salgo (D+ 15 metri) grazie ad una ripida scalinata in legno.
Giunto in cima alla Terrazza Panoramica la relativa visione verso la VALSOLDA e le sue selvagge montagne è una vera chicca!!!
Sappiate che da questa Terrazza è stata dura scendere, dato che sarei stato almeno un' ora a contemplare tutte quelle meraviglie che caratterizzano questa splendida valle.
Dopodichè a quota 1221 metri incontro la TANA DEL LUPO, caratteristica e piccola grotta.
Infine raggiungo il particolare PASSO STRETTO (1102 mt.) e, poco dopo, l 'ALPE RICCOLA (1037 mt.).
Quest' Alpe è molto rustica e spartana ma è il contesto ambientale che la circonda che rende l' atmosfera proprio speciale e rara.
Anche qui farò una pausa.. contemplativa!
ALPE RICCOLA --- RIFUGIO SAN LUCIO
Proseguo il lungo cammino e poco dopo arrivo a PRALUNGO (1116 mt.) dove finalmente riuscirò al 99% a capire dove si trova questo misterioso MONTE DEL MUGETTO (1355 mt.) che da tempo, guardando varie cartine e constatando che non esiste nulla sul suo conto.., mi aveva molto incuriosito.
La cresta rocciosa finale di questo misterioso monte è molto bella da vedere e, presumo, bella tosta da percorrere... (vedi foto)
Tra l' ALPE RICCOLA e PRALUNGO incrocerò 2-3 sentieri che, salendo il versante Ovest, portano alla BOCCHETTA DI SAN BERNARDO oppure all' ALPE FIORINA.
La tentazione di seguirli è forte...
Ma alla fine, saggiamente, decido di ignorarli.. anche se uno di questi sentieri mi verrà buono al ritorno quando, dalla cima del MONTE CUCCO arriverò alla BOCCHETTA DI SAN BERNARDO (vedi foto-cartina con il percorso segnato...).
Dopo PRALUNGO scendo leggermente fino ad incontrare l' ALPE PRAMARZIO (1061 mt.) e quindi arrivo al piccolo paesino di SEGHEBBIA (1111 mt.).
Dopodichè intercetto un sentiero, con relative indicazioni, che in teoria dovrebbe portarmi all' ALPE COLMINE.
Ma tale sentiero o non è ben segnato oppure ho sbagliato io, infatti poco dopo averlo seguito mi ritrovo a ravanare per circa mezz' ora su ripidissimi pendii nel bosco e a scavallare tre piccoli canaloni, oltretutto piuttosto esposti in certi punti.
Questo è stato in assoluto il momento più faticoso e duro di tutta l' intera salita perchè i pendii sono stati veramente massacranti.
Finalmente "rispunto" a 100 metri dall' ALPE COLMINE (1483 mt.) e quindi su carreccia arrivo velocemente al RIFUGIO SAN LUCIO, a quota 1550 metri.
Qui una doverosa pausa e.. un meritatissimo e tanto desiderato caffè al rifugio.
RIFUGIO SAN LUCIO --- MONTE GARZIROLA
Nonostante il tempo e le energie perse nel bosco, dopo il caffè guardo l' ora: ...sono le 12,20 e penso che ce la posso ancora fare ad arrivare in cima.
Quindi riprendo il cammino raggiungendo prima il RIFUGIO GARZIROLA (1974 mt.) e poi la croce dell' anticima sul PRATO DELLA BASCIOTTA.
Infine poi, accompagnato da un forte e gelido vento, arrivo alla vetta del MONTE GARZIROLA (2116 mt.)
Ecco il rito dei saluti del lago di Porlezza alla cima e ora i miei pensieri sono tutti profondamente ed intensamente dedicati a quel valoroso e poetico Partigiano.
DISCESA
Visto l' ora, cioè le 14.30, e dato le tante pause fatte + le tantissime foto scattate con Digitalina [...ben 183!!! Quindi almeno un' ora "spesa" in inquadrature decenti per le foto, anche se poi in relazione né ho pubblicate "solo" 88 foto :-)) ] decido saggiamente di limitare al massimo le pause lungo la discesa e mettere a "nanna" Digitalina.
Ciò perchè la discesa è si più veloce ma è anche molto.. molto lunga ed oltretutto so che dovrò affrontare varie salite.
Non voglio arrivare a Porlezza col buio quindi vai di discesa veloce fino al RIFUGIO SAN LUCIO, quindi una variante con la salita al MONTE CUCCO (1624 mt.) e il successivo raggiungimento della BOCCHETTA DI SAN BERNARDO, a quota 1586 metri.
Quindi percorro il sentiero (visto all' andata) che mi porterà poco dopo PRALUNGO.
Quindi ancora ALPE RICCOLA e ancora PASSO STRETTO.
La panoramica e ripida salita dal PASSO STRETTO alla BOCCETTA DI PESSINA o TERRA MORTA non è lunga (D+ 189 metri) ma, data la stanchezza, è stata molto faticosa... anche se rivedere nuovamente la "Cattedrale Gotica", il TORRIONE e il PIZZO RAVO' mi ha dato tanta gioia e soddisfazione.
Quest' ultima arcigna montagna poi mi ha fatto ricordare la bellissima giornata trascorsa assieme ai Giansa a froloccone, Poncione e ramingo :-)
Per il resto della discesa ho percorso quasi interamente il sentiero utilizzato in salita, a parte un breve tratto in corrispondenza dell' ALPE DI CIMA.
*** Per la salita e per la discesa dalla cima del GARZIROLA, vedere le ultime 4 foto-cartine in relazione e/o i relativi Waypoints. ***
DISLIVELLO POSITIVO ALLA CIMA DEL GARZIROLA: 2162 metri
DISLIVELLO POSITIVO IN DISCESA: 411 metri
DISLIVELLO POSITIVO TOTALE: 2650 metri
(compresi 70-80 metri, calcolati per difetto, per le tante brevi salite e discese lungo tutto il percorso e non contemplate sulla cartina...)
LUNGHEZZA PERCORSO (A/R): 30 km. circa (calcolato, per difetto, con Google Earth)
TEMPO TOTALE IMPIEGATO: 13 ore e 30 minuti [comprese le tante pause e... le tantissime foto fatte :-)) ]
*** DEDICA ***
Dedico questo duro, lungo e stupendo trek alla mia dolce Ele e a quel poetico sognatore Partigiano dalla volontà e tempra eccezionali.
Cari Saluti a Tutti...
Angelo
l' incontro, avvenuto circa due anni fà, tra il valoroso e sognatore Partigiano e noi due, cioè io e Eleonora: (vedi anche nostra relazione relativa al primo nostro tentativo) http://www.hikr.org/tour/post91043.html
In pratica ci raccontò che lui era stato un giovanissimo partigiano durante la guerra e il suo personale desiderio che lo aveva stregato, prima della guerra e dopo la pace, era...: " Il saluto del mio bel lago al Garzirola "
Ci spiegò che allora lui e la sua famiglia erano molto poveri... sia prima della guerra che dopo la stessa e che durante il famigerato conflitto lui aveva deciso di arruolarsi giovanissimo con i valorosi partigiani della Resistenza.
"...sapete ragazzi io quando volevo omaggiare il mio monte Garzirola, al mattino all' alba andavo di fronte al lago... annusavo la sua aria buona... catturavo con i miei occhi le sue luci e i suoi magici riflessi e poi zaino in spalla e a piedi dal lungo lago salivo verso l' Alpe Pessina in Valsolda poi la Val Rezzo e, dopo una lunga e faticosa camminata, arrivavo esausto ma felice in cima al Garzirola... e gli rendevo omaggio con i saluti del mio lago..."
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Ed ecco come oggi proverò a ripercorrere il suddetto Trek del Partigiano, portando i saluti del lago che lambisce la sponda di Porlezza al lontano, lontanissimo GARZIROLA.
PORLEZZA --- ALPE DI CIMA
Dal parcheggio a Porlezza, proprio davanti ad un panificio e poco a destra un bar (...alle 4,40 erano già aperti!) percorro circa 300 metri per arrivare sulla riva del lago.
E' ancora buio pesto e le placide acque del lago riflettono suggestivamente le poche luci.
Respiro profondamente ed intensamente ogni attimo di questa magica atmosfera ripercorrendo gestualmente e mentalmente l' originale ed intima ritualità che compiva il valoroso Partigiano, nonchè grande camminatore!
Quindi dalla riva mi dirigo verso il bel centro storico e pedonale di Porlezza percorrendo prima via Garibaldi, poi arrivo alla piazza 5 Vie.
Qui prendo per via San Rocco ed infine via Roano che dopo pochi metri diventa una bella e ripida mulattiera e, credo, via Palo anche se non ho visto nessuna indicazione in merito.
Appena prima della ripida mulattiera trovo già un cartello indicatore dei sentieri (vedi prima foto)
I primi 500 metri di dislivello sono su una mulattiera che in alcuni tratti è ancora con i sassi a vista, mentre in tanti altri è parzialmente cementata.
La pendenza di tale mulattiera oscilla tra il ripido e il ripidissimo.
Superò così la località MONTI DI PALO (510 mt.) fino ad arrivare a PRADEI (853 mt.), amena località che fu teatro di tragici e sanguinosi scontri tra i valorosi Partigiani e i nazi-fascisti.
Qui proverò un' emozione tanto vera quanto forte e, in me, quale grande ammirazione per quei giovanissimi ragazzi che sacrificarono la loro vita per la Libertà e per la Giustizia.
Quindi proseguo fino ad incontrare un bivio, a quota 965 metri, con relative indicazioni.
Qui seguo il sentiero che vira leggermente a destra per poi giungere all' ALPE DI CIMA (1162 mt.).
A quest' Alpe, purtroppo completamente diroccata, farò finalmente una bella pausa e la mia prima colazione con frutta secca.
ALPE DI CIMA --- ALPE RICCOLA
Dall' ALPE DI CIMA seguo il sentiero N.24 (vedi foto) che passa circa 50 metri a Sud della suddetta Alpe, fino a giungere alla BOCCHETTA DI PESSINA o TERRA MORTA (1291 mt.).
Qui scendo in direzione dell' ALPE PESSINA e, dopo pochi metri, seguo l' evidente deviazione a destra in direzione del PASSO STRETTO (Sentiero N.38 - vedi foto)
La discesa al PASSO STRETTO è ripida ma anche molto suggestiva e panoramica.
Infatti circa a quota 1230 metri mi imbatto in una segnalazione lignea relativa ad una "Terrazza Panoramica".
Decido di curiosare e quindi salgo (D+ 15 metri) grazie ad una ripida scalinata in legno.
Giunto in cima alla Terrazza Panoramica la relativa visione verso la VALSOLDA e le sue selvagge montagne è una vera chicca!!!
Sappiate che da questa Terrazza è stata dura scendere, dato che sarei stato almeno un' ora a contemplare tutte quelle meraviglie che caratterizzano questa splendida valle.
Dopodichè a quota 1221 metri incontro la TANA DEL LUPO, caratteristica e piccola grotta.
Infine raggiungo il particolare PASSO STRETTO (1102 mt.) e, poco dopo, l 'ALPE RICCOLA (1037 mt.).
Quest' Alpe è molto rustica e spartana ma è il contesto ambientale che la circonda che rende l' atmosfera proprio speciale e rara.
Anche qui farò una pausa.. contemplativa!
ALPE RICCOLA --- RIFUGIO SAN LUCIO
Proseguo il lungo cammino e poco dopo arrivo a PRALUNGO (1116 mt.) dove finalmente riuscirò al 99% a capire dove si trova questo misterioso MONTE DEL MUGETTO (1355 mt.) che da tempo, guardando varie cartine e constatando che non esiste nulla sul suo conto.., mi aveva molto incuriosito.
La cresta rocciosa finale di questo misterioso monte è molto bella da vedere e, presumo, bella tosta da percorrere... (vedi foto)
Tra l' ALPE RICCOLA e PRALUNGO incrocerò 2-3 sentieri che, salendo il versante Ovest, portano alla BOCCHETTA DI SAN BERNARDO oppure all' ALPE FIORINA.
La tentazione di seguirli è forte...
Ma alla fine, saggiamente, decido di ignorarli.. anche se uno di questi sentieri mi verrà buono al ritorno quando, dalla cima del MONTE CUCCO arriverò alla BOCCHETTA DI SAN BERNARDO (vedi foto-cartina con il percorso segnato...).
Dopo PRALUNGO scendo leggermente fino ad incontrare l' ALPE PRAMARZIO (1061 mt.) e quindi arrivo al piccolo paesino di SEGHEBBIA (1111 mt.).
Dopodichè intercetto un sentiero, con relative indicazioni, che in teoria dovrebbe portarmi all' ALPE COLMINE.
Ma tale sentiero o non è ben segnato oppure ho sbagliato io, infatti poco dopo averlo seguito mi ritrovo a ravanare per circa mezz' ora su ripidissimi pendii nel bosco e a scavallare tre piccoli canaloni, oltretutto piuttosto esposti in certi punti.
Questo è stato in assoluto il momento più faticoso e duro di tutta l' intera salita perchè i pendii sono stati veramente massacranti.
Finalmente "rispunto" a 100 metri dall' ALPE COLMINE (1483 mt.) e quindi su carreccia arrivo velocemente al RIFUGIO SAN LUCIO, a quota 1550 metri.
Qui una doverosa pausa e.. un meritatissimo e tanto desiderato caffè al rifugio.
RIFUGIO SAN LUCIO --- MONTE GARZIROLA
Nonostante il tempo e le energie perse nel bosco, dopo il caffè guardo l' ora: ...sono le 12,20 e penso che ce la posso ancora fare ad arrivare in cima.
Quindi riprendo il cammino raggiungendo prima il RIFUGIO GARZIROLA (1974 mt.) e poi la croce dell' anticima sul PRATO DELLA BASCIOTTA.
Infine poi, accompagnato da un forte e gelido vento, arrivo alla vetta del MONTE GARZIROLA (2116 mt.)
Ecco il rito dei saluti del lago di Porlezza alla cima e ora i miei pensieri sono tutti profondamente ed intensamente dedicati a quel valoroso e poetico Partigiano.
DISCESA
Visto l' ora, cioè le 14.30, e dato le tante pause fatte + le tantissime foto scattate con Digitalina [...ben 183!!! Quindi almeno un' ora "spesa" in inquadrature decenti per le foto, anche se poi in relazione né ho pubblicate "solo" 88 foto :-)) ] decido saggiamente di limitare al massimo le pause lungo la discesa e mettere a "nanna" Digitalina.
Ciò perchè la discesa è si più veloce ma è anche molto.. molto lunga ed oltretutto so che dovrò affrontare varie salite.
Non voglio arrivare a Porlezza col buio quindi vai di discesa veloce fino al RIFUGIO SAN LUCIO, quindi una variante con la salita al MONTE CUCCO (1624 mt.) e il successivo raggiungimento della BOCCHETTA DI SAN BERNARDO, a quota 1586 metri.
Quindi percorro il sentiero (visto all' andata) che mi porterà poco dopo PRALUNGO.
Quindi ancora ALPE RICCOLA e ancora PASSO STRETTO.
La panoramica e ripida salita dal PASSO STRETTO alla BOCCETTA DI PESSINA o TERRA MORTA non è lunga (D+ 189 metri) ma, data la stanchezza, è stata molto faticosa... anche se rivedere nuovamente la "Cattedrale Gotica", il TORRIONE e il PIZZO RAVO' mi ha dato tanta gioia e soddisfazione.
Quest' ultima arcigna montagna poi mi ha fatto ricordare la bellissima giornata trascorsa assieme ai Giansa a froloccone, Poncione e ramingo :-)
Per il resto della discesa ho percorso quasi interamente il sentiero utilizzato in salita, a parte un breve tratto in corrispondenza dell' ALPE DI CIMA.
*** Per la salita e per la discesa dalla cima del GARZIROLA, vedere le ultime 4 foto-cartine in relazione e/o i relativi Waypoints. ***
DISLIVELLO POSITIVO ALLA CIMA DEL GARZIROLA: 2162 metri
DISLIVELLO POSITIVO IN DISCESA: 411 metri
DISLIVELLO POSITIVO TOTALE: 2650 metri
(compresi 70-80 metri, calcolati per difetto, per le tante brevi salite e discese lungo tutto il percorso e non contemplate sulla cartina...)
LUNGHEZZA PERCORSO (A/R): 30 km. circa (calcolato, per difetto, con Google Earth)
TEMPO TOTALE IMPIEGATO: 13 ore e 30 minuti [comprese le tante pause e... le tantissime foto fatte :-)) ]
*** DEDICA ***
Dedico questo duro, lungo e stupendo trek alla mia dolce Ele e a quel poetico sognatore Partigiano dalla volontà e tempra eccezionali.
Cari Saluti a Tutti...
Angelo
Tourengänger:
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