Pizzo di Gino e Cima Pianchette, due cime inattese

ivanbutti Vista l’impossibilità di seguire gli amici il sabato e la bella giornata domenicale, con Dani andiamo in Val Cavargna, lasciando l’auto poco sopra l’abitato di San Nazzaro a quota 1050. Considerando i suoi problemi al ginocchio la mia idea è di arrivare, su comoda strada asfaltata prima e carrareccia poi, fino a Piazza Vacchera e poi andare verso Croce di Campo. Alla partenza è freschino ma presto ci si scalda al tepore del sole. Cambiando versante veniamo però investiti da un vento bello teso, che ci obbliga a coprirci; vista la giornata e conoscendo un po’ la zona questo vento non è per me una sorpresa, speriamo solo cessi un po’. Arriviamo a Piazza Vacchera e Dani oggi ha buone sensazioni, miracoli della elettro-stimolazione o forse del kefir di Angela, per cui proseguiamo aggirando il  versante S del Pizzo di Gino e andiamo ad intercettare la cresta W. L’ultimo tratto è piuttosto ripido ma procediamo con buon passo, e così verso le 12.20, dopo circa 3 ore e mezzo, siamo in vetta. Nel frattempo il vento è cessato, per cui possiamo pranzare tranquillamente sulla cima, con il panorama veramente ottimo che si può ammirare in una giornata così serena e limpida. Dopo di noi, che siamo i primi,  arrivano numerosi altri escursionisti, tra cui un gruppo numeroso del CAI di Lecco saliti dal Giovo. Come ho già fatto in passato, la discesa avviene dal sentierino certamente più impegnativo,  specie all’inizio, che scende da NE; restiamo alti sulla cresta e sbuchiamo così pochi metri sotto la Cima Pianchette, che con un ultimo breve sforzo raggiungiamo. Dani è raggiante, oltre 1300 m. di dislivello e due cime non pensava proprio di farle. Inizia ora la discesa transitando da Croce di Campo e poi il rientro sulla stessa strada dell’andata. Escursione semplice ma che per me è sempre appagante, e poi rivedere Dani così in  forma è stata davvero una piacevolissima sorpresa.
 
danielina Escursione stupenda, una giornata di sole pieno dopo giorni di pioggia, colori meravigliosi, con l'erba che prendeva sfumature dal color ruggine al giallo oro...davvero impagabile!
E poi, la sorpresa di riuscire a fare entrambe le cime, quando, per giusta prudenza, non ne avevamo programmata neppure una. Davvero una giornata piena di soddisfazioni!