Cima Pianchette e Pizzo di Gino
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San Nazzaro Val Cavargna ( Tecchio ) –Cima Pianchette- Pizzo di Gino
31 maggio 2010
Approfitto di un giorno di vacanza per fare un’escursione di lunedì, e viste le condizioni meteo di ieri e quelle odierne, penso proprio di essere stato fortunato. La meta è il Pizzo di Gino, dove ero salito 3 anni fa nonostante un errore piuttosto clamoroso sul luogo di partenza (vedi relazione).
Questa volta quando arrivo a S. Nazzaro sto ben attento ed imbocco in salita la Via Tecchio. La percorro fino ad un tornante con uno spiazzo dove decido di lasciare l’auto; l’altimetro segna 1245 metri. Il tempo è ottimo, come da previsione, anche se il favonio da nord fa correre veloci alcune nubi proprio sulla cresta che va dal Pizzo di Gino al Bregagno. Inizio percorrendo la strada, ancora asfaltata, che poco dopo diventa carrareccia. Tagliando i lunghi tornanti arrivo ben presto in vista del rifugio Croce di Campo; la via più breve per il Pizzo prevedrebbe di passare da Piazza Vacchera, ma visto che è presto decido di salire prima sulla Cima Pianchette, tanto la Bocchetta omonima, dalla quale si deve transitare obbligatoriamente, è appena sotto. Punto quindi al rifugio (chiuso) e da qui inizio a risalire il costone verso la Cima; il vento è impetuoso, devo indossare giacca a vento, guanti e berretto, e si sale a fatica. Arrivati a metà cresta per fortuna la situazione migliora, ed anche sulla Cima Pianchette il vento è, con mia sorpresa, presente ma non dà troppo fastidio. Dopo qualche foto scendo velocemente alla Bocchetta di Pianchette, e da qui seguo il sentiero dell’Alta Via del Lario, anche se ad un bivio dopo breve lo abbandono per salire sul Pizzo. Dopo avere superato un paio di anticime e di vallette, la vetta viene aggirata per metà; l’ultimo breve tratto, rivolto a S, è senza sentiero, e lo si risale tra ciuffi e spuntoni usando i quattro appoggi. Sulla cima, in una giornata come quella odierna la vista spazia a 360° su una serie infinita di vette, veramente stupendo. La situazione del vento era insopportabile sul lato della valle Albano, ma bastava spostarsi di pochi passi., dietro l’ultima montagnola di neve, e sul versante della Val Cavargna sembrava di essere in paradiso.
Il rientro è avvenuto per la stessa via di andata, fatto salvo una piccola variante; arrivati alla Bocchetta Pianchette sono sceso per prati a Piazza Vacchera., e da qui in breve sono tornato a Croce di Campo, dove mi sono almeno potuto riparare dal vento che, sempre nello stesso tratto della mattina, era ancora impetuoso.
Dopo una sosta per rifocillarmi sono rientrato con tutta calma, per potermi godere appieno lo splendido panorama.
Partenza : 1245 m. circa
Arrivo : 2158 Cima Pianchette; 2245 m. Pizzo di Gino
Dislivello : 1100 m. circa
Tempo : 2ore e 45 minuti la salita.

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