Monte Alom m. 2011 ( Val Vigezzo )
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Itinerario semplice senza difficoltà tecniche ma con dislivello di rispetto alla scoperta dell’Alpe Pescia e della costiera spartiacque tra la Val Isorno e la Val Vigezzo. La giornata calda e con foschia sulle cime non è stata molto favorevole per apprezzare il panorama che dalla cresta si apre verso la pianura ossolana e le valli laterali.
Ambiente da rivisitare sicuramente con giornate limpide magari puntando alla Loccia di Peve direttamente da Albogno.
La mia salita parte dall’Oratorio di San Rocco di Ranco, m. 497, e punta alla strada asfaltata, chiusa al traffico privato, che mi porta in circa mezz’ora alla cappella di S. Antonio poco oltre la diga del lago di Onzo o Avonso come scritto sulle carte. Sul lato sinistro della cappella parte il sentiero sempre ben segnato che taglia i tornanti della strada fino all’Alpe Pescia. Il sentiero guadagna quota rapidamente attraversando gli alpeggi di Fobello e Mulera. Arrivo alla bella cappella dedicata alla Madonna delle Nevi all’Alpe Pescia, m. 1446 ( h 2,00 ). Dopo aver visitato l’Alpe e la pineta con i tavoli e le panche da pic-nic, seguo la stradina che a sinistra della cappella porta verso un bel gruppo di baite e mi alzo nel bosco su una ripida pista che sbuca su un prato. Proseguo seguendo la traccia nel prato girando poi a destra ( quella di fronte porta all’alpe Col) fino ad incrociare il sentiero che sale da Mozzio. Su bel sentiero a mezza costa si arriva a un’altra cappelletta e dopo aver attraversato un prato si entra ancora nel bosco e si raggiunge la Croce di Rovareccio, m. 1767, ( h 1,00; 3,00 ).
Da qui si intravede la vetta del Monte Alom. Il sentiero scende leggermente e poi risale la costiera fino alla vetta ( h 1,00; 4,00).
Ambiente da rivisitare sicuramente con giornate limpide magari puntando alla Loccia di Peve direttamente da Albogno.
La mia salita parte dall’Oratorio di San Rocco di Ranco, m. 497, e punta alla strada asfaltata, chiusa al traffico privato, che mi porta in circa mezz’ora alla cappella di S. Antonio poco oltre la diga del lago di Onzo o Avonso come scritto sulle carte. Sul lato sinistro della cappella parte il sentiero sempre ben segnato che taglia i tornanti della strada fino all’Alpe Pescia. Il sentiero guadagna quota rapidamente attraversando gli alpeggi di Fobello e Mulera. Arrivo alla bella cappella dedicata alla Madonna delle Nevi all’Alpe Pescia, m. 1446 ( h 2,00 ). Dopo aver visitato l’Alpe e la pineta con i tavoli e le panche da pic-nic, seguo la stradina che a sinistra della cappella porta verso un bel gruppo di baite e mi alzo nel bosco su una ripida pista che sbuca su un prato. Proseguo seguendo la traccia nel prato girando poi a destra ( quella di fronte porta all’alpe Col) fino ad incrociare il sentiero che sale da Mozzio. Su bel sentiero a mezza costa si arriva a un’altra cappelletta e dopo aver attraversato un prato si entra ancora nel bosco e si raggiunge la Croce di Rovareccio, m. 1767, ( h 1,00; 3,00 ).
Da qui si intravede la vetta del Monte Alom. Il sentiero scende leggermente e poi risale la costiera fino alla vetta ( h 1,00; 4,00).
Tourengänger:
Giuliano54

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