Cima Mutta -2135 mt.- (da Ca' di Janzo)
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Cima Mutta 2135 mt è l'ultima elevazione della lunga cresta che si stacca dal Corno Bianco e delimita la Val Vogna dal Vallone d'Otro. Da Riva Valdobbia si segue la strada della Val Vogna, fino al raggiungimento della frazione Cà di Janzo 1354 mt località dove parcheggeremo l'auto (non moltissimi posti).
Inizia la nostra camminata e dal parcheggio è ben evidente la segnaletica escursionistica. Il segnavia che seguiremo sarà il numero 10 se si considera la vecchia numerazione catastale; se invece, si considera la nuova riqualificazione della segnaletica sarà il numero 210. Sostanzialmente i numeri 10 o 210 rappresentano lo stesso sentiero e senza possibilità di errore conducono alla Cima Mutta 2135 mt.
In sequenza ecco la prima parte dell'itinerario che raggiungerà i seguenti alpeggi caratterizzati da evidenti costruzioni che i vecchi coloni Walser hanno tramandato alla valle: Selveglio 1536 mt, Alpe Poesi 1735 mt e Alpe Le Piane 1832 mt. Il sentiero c'é e si trova facilmente, ma necessita una maggiore attenzione perché la vegetazione, a tratti, invade la traccia e ostacola la visibilità del segnavia.
Superato l'Alpe Le Piane 1832 mt si prosegue per tracce di sentiero sempre evidenti, segnalate grazie ad ometti in pietra e si superano agevolmente ampie pietraie caratterizzate da suggestivi grossi blocchi rocciosi. Seguendo sempre il segnavia 10 o 210, guadagnamo la cresta spartiacque tra la Val Vogna e Valle d'Otro. Percorriamo infine, senza problemi, la breve e panoramica cresta, eccoci in vetta: Cima Mutta 2135 mt. Panoramica notevole sul Gruppo del Monte Rosa, la mole sovrastante del Tagliaferro, oltre al Corno Bianco e tante altre bellissime montagne della Val Grande Valsesiana. Discesa con il medesimo itinerario di salita.
NOTE: Bella gita, breve ma intensa. La vegetazione estiva è l'unica "difficoltà" o meglio raccomandazione, perché il sentiero è comunque ben segnalato e percorribile senza problemi. Classificazione tecnica T2 agevole.
Inizia la nostra camminata e dal parcheggio è ben evidente la segnaletica escursionistica. Il segnavia che seguiremo sarà il numero 10 se si considera la vecchia numerazione catastale; se invece, si considera la nuova riqualificazione della segnaletica sarà il numero 210. Sostanzialmente i numeri 10 o 210 rappresentano lo stesso sentiero e senza possibilità di errore conducono alla Cima Mutta 2135 mt.
In sequenza ecco la prima parte dell'itinerario che raggiungerà i seguenti alpeggi caratterizzati da evidenti costruzioni che i vecchi coloni Walser hanno tramandato alla valle: Selveglio 1536 mt, Alpe Poesi 1735 mt e Alpe Le Piane 1832 mt. Il sentiero c'é e si trova facilmente, ma necessita una maggiore attenzione perché la vegetazione, a tratti, invade la traccia e ostacola la visibilità del segnavia.
Superato l'Alpe Le Piane 1832 mt si prosegue per tracce di sentiero sempre evidenti, segnalate grazie ad ometti in pietra e si superano agevolmente ampie pietraie caratterizzate da suggestivi grossi blocchi rocciosi. Seguendo sempre il segnavia 10 o 210, guadagnamo la cresta spartiacque tra la Val Vogna e Valle d'Otro. Percorriamo infine, senza problemi, la breve e panoramica cresta, eccoci in vetta: Cima Mutta 2135 mt. Panoramica notevole sul Gruppo del Monte Rosa, la mole sovrastante del Tagliaferro, oltre al Corno Bianco e tante altre bellissime montagne della Val Grande Valsesiana. Discesa con il medesimo itinerario di salita.
NOTE: Bella gita, breve ma intensa. La vegetazione estiva è l'unica "difficoltà" o meglio raccomandazione, perché il sentiero è comunque ben segnalato e percorribile senza problemi. Classificazione tecnica T2 agevole.
Tourengänger:
GAQA

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