Cima Mutta dalla Val Vogna.

Questa escursione mi era stata proposta qualche tempo fa da Giordano, estimatore dei Walser, dopo che l’aveva vista su YouTube postata dalla simpatica Lidia, che ha un canale dedicato alle sue escursioni denominato «Alla Prossima».
Iniziando a risalire la Val Vogna, ultima valle a sinistra che si incontra risalendo la Val Sesia prima di arrivare ad Alagna Valsesia, abbiamo raggiunto Cà di Janzo (posto ad inizio valle) dove abbiamo iniziato il nostro cammino.
Il sentiero, sempre ben marcato e segnalato, sale abbastanza ripido per arrivare al nucleo Walser di Selveglio, proseguendo poi oltre e raggiungendo altri due alpeggi (Poesi e Le Piane), dopo i quali si compie un’ultima ripida salita e infine un lungo traverso verso destra per raggiungere Cima Mutta.
Rifatto il sentiero a ritroso fino all’Alpe Selveglio, ci siamo fermati lì per mangiare, per poi iniziare un percorso a mezzacosta e visitare alcuni nuclei Walser veramente ben tenuti, fino ad arrivare al borgo di Sant’Antonio, da cui abbiamo imboccato la strada asfaltata che ci ha riportati al punto di partenza.
Altre indicazioni sul percorso sono riportate nelle didascalie delle foto.
Tutti i sentieri percorsi sono sempre ben evidenti e segnalati e non presentano punti esposti o pericolosi; per raggiungere la cima ci vogliono circa un paio d’ore (se si escludono le soste), così come per fare il giro dei nuclei walser.
E’ stata veramente una bella escursione ad anello in zone per noi nuove, che dividerei in due parti:
 Durante tutta la nostra escursione non abbiamo incontrato nessuno, a parte qualche persona presente nei nuclei Walser.
Salendo in auto al mattino, prima di Cà di Janzo, un bel capriolo ci ha attraversato la strada e altri tre li abbiamo visti nel pomeriggio mentre stavamo scendendo seguendo la strada asfaltata.
Giornata dal tempo bello e caldo.