Monte Faierone, Punta Fronzina e Monte Giove


Publiziert von Andrea! , 13. Mai 2015 um 17:29.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 Mai 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1600 m
Strecke:14,7 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:S. Agata, frazione sopra Cannobbio.

Dopo una gran bella stagione di scialpinismo siamo quasi giunti al termine (quasi) e bisogna iniziare a riabituare la gamba al "nuovo" movimento ... non c'è da fare un gran lavoro in realtà, cuore e gambe sono sempre quelli, ma bisogna riabituare tutti quei piccoli muscoletti che non pensi neanche di avere fino a quando non ti fanno male.

E' una fase che mi è sempre piaciuta, sentire il proprio "motore" che man mano che cammini si riadatta prontamente alla nuova situazione.

Poi ovviamente c'è la bellezza di cambiare panorami, colori, visioni ...

Partiamo dunque da sopra Cannobbio in quella che si preannuncia una calda giornata di maggio. Lasciata l'auto nel grande parcheggio di S.Agata, proseguiamo su una stradella asfaltata verso Cinzago e poi su sentiero fino a San Bartolomeo in Montibus, piacevole chiesetta immersa in un bosco.

Fin qui il tragitto è solo un traverso e si guadagna quota poco alla volta, la cosa migliora per salire a L'Agher per poi diventare decisamente più ripido fino alla cima del Faierone. La dorsale sale decisa direttamente in vetta e la bellissima vista del lago alle spalle dà l'opportunità di fermarsi per riprendere un po' di fiato.

Arrivato in vetta, in attesa che arrivi anche Manuela, proseguo fino alla Punta Fronzina per poi ritornare sul Faierone. La vista del Limidario di fronte con quella bellissima dorsale mi invita già ad una futura visita, magari concatenando le Rocce del Gridone ... poi giusto pochi giorni dopo leggo il report di Froloccone e Poncione proprio su questo percorso ... che bellezza!

Uno sguardo indagatore alla statua dell'Aquila in cima al Faierone ormai tutta distrutta, per capire se a ridurla così sia stato un fulmine o qualche imbecille ... ma non riusciamo a capirlo.

Seguiamo il sentiero (ben segnato) verso sud, in direzione del Monte Giove, percorrendo un'ampia dorsale molto panoramica per poi scendere fin nei pressi di Scierz. Arrivati al bivio per la salita al Monte Giove, Manuela preferisce aspettarmi quindi salgo e scendo dalla cima sempre sullo stesso percorso per poi prendere un sentiero che taglia il versante est del monte e si ricongiunge alla strada che porta a Marcalone (strada raggiungibile anche dalla vetta del Giove senza dover tornare sui propri passi).

Arriviamo a Marcalone, località raggiungibile anche in auto (ma forse solo con un permesso) dove c'è un agriturismo e dove incontriamo le prime persone di tutta la giornata. Da qui il sentiero, sempre comodo e tranquillo, scende alla cappella di San Luca e poi di nuovo a S.Agata.




Tourengänger: Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (8)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 13. Mai 2015 um 19:42
Hai fotografato del verde... e questa è una novità! :)))
Ciaooo

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Mai 2015 um 21:38
:))))

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 13. Mai 2015 um 21:02
Bravi!!!Bel girone!!!!!!!E con una giornata nettamente migliore!!!!!

PS:Fare tutto il giro.con le Rocce del Gridone comprese????? Tu sei uno dei pochi in grado di metterlo a segno!!!!!!!

Ciao ALE

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Mai 2015 um 21:37
Non intendevo tutto il giro ... magari partendo più alti ... non so ... vedremo.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 13. Mai 2015 um 23:43
Bè, il giro dev'essere comunque bello... il Faierone da quel lato mi manca... Ciao

tapio hat gesagt:
Gesendet am 14. Mai 2015 um 13:42
Ciao Andrea. La salita al Faierone da dove l'avete fatta voi è senz'altro quella che preferisco anch'io, forse perchè da lì l'ho intrapresa solo raramente (o forse perchè è comunque un bel percorso). Bravi, ottima scelta!
Alcune chiose a quanto scrivi:
1) L'aquila (poveretta...) non è (era) sulla cima effettiva del Faierone, che invece è posizionata più verso la Punta Fronzina. Sul punto culminante c'è un grosso ometto che senz'altro avete incontrato, perchè il sentiero che sale dai Prati d'Agro porta proprio lì.
2) San Bartolomeo in Montibus è davvero un luogo idilliaco (pazienza se il passaggio da lì non fa guadagnare dislivello)
3) La strada che sale a Marcalone è agibile agli aventi diritto (titolari di baite a Rombiago, Scierz e in quel versante) e agli ospiti dell'agriturismo. Io stesso non mi ci avventurerei in auto senza permesso.
4) Invece, la strada che porta a Cinzago è percorribile in auto da tutti (fatto salvo che, lì, la disponibilità di parcheggi è molto limitata). Immagino però che voi, intendendo rientrare a Sant'Agata, non abbiate preso volontariamente in considerazione questa possibilità .
Ciao, Fabio

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 09:11
Bel giretto e poi non abbiamo incontrato nessuno. Pensavo di trovare più gente.

L'aquila è (era) proprio sulla cima, montata su un ometto. Forse negli ultimi anni è stata spostata?
Andrea

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Mai 2015 um 10:19
Evidentemente spostano i pezzi d'aquila dalla cima nord a quella sud. L'ultima volta che ci sono salito (non molto tempo fa per la verità), forse distratto da alcune persone che attorniavano l'ometto di vetta, non l'ho nemmeno più notata...
Fabio


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