Monte Brusada(2143m) ...con "ravanada"
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Cima inedita per tutti a cavallo tra la Valtellina e la Valchiavenna.
Lasciata l'auto a Prati Nestrelli,ci incamminiamo sulla strada agro pastorale per poi deviare a sinistra su sentiero segnato dopo circa duecento metri.Seguendo le indicazioni per il Monte Bassetta su comodo sentiero raggiungiamo l'omonima alpe in circa 1 ora e 30 min.Tagliamo poi a destra sulla dorsale che porta al Passo della Culmine(1775m) da dove parte la cresta vera e propria che porta in vetta al Monte Brusada(2143m) in 2 ore 45 min. dalla partenza.Dopo una prolungata sosta decidiamo di andare all'oratorio dei 7 fratelli per compiere così un giro ad anello.Dal Monte Brusada all'oratorio non esiste un vero sentiero,abbiamo tagliato in diagonale, su tracce caprine, cercando di tenere quota 2000 m, attraversato diverse vallette su terreno accidentato e ripido "ravanando" alla bell' e meglio .La chiesetta con la sua croce di legno appare solo all'ultimo nascosta nella sua valletta.Siamo scesi poi a vista sempre su tracce, incrociando il sentiero, andando verso destra abbiamo passato una fontana e alcuni alpeggi ritornando sulla strada agro pastorale e poi all'auto(1 ora e 45 min dall'oratorio).
Molto bella la cresta che porta in cima da dove si gode di un ottimo panorama.
Da percorrere con attenzione il tratto dal Monte Brusada all'oratorio,alcuni passaggi sono molto esposti.
Ambiente molto selvaggio.

Grazie a tutti per la sempre piacevole compagnia.

Anche oggi escursione dai 2 volti, molto diversi tra loro, tanto da sembrare alla fine nemmeno parte della stessa avventura.
Cima poco nota quella di oggi, non di quelle additate e conosciute da tutti, incastonata in quell’ampio territorio compreso tra la fine del lago di Como, il Pian di spagna, l’inizio della Valtellina, e la Valchiavenna, così ricco di cime fantastiche, aspre e selvagge per certi versi, ma ricche di fascino paesaggistico e di panorami incredibili.
Bel gruppo anche oggi, avventuroso l’avvicinamento alla partenza, previa pagamento del solito permesso a Cino, su strada impervia e stretta, anche se ben fatta e ben tenuta, come spesso succede su queste alte e selvagge montagne. Sentiero gradevole e facile, per boschi e prati panoramici, fino al bellissimo balcone dell’alpe Bassetta. Incredibilmente bella la cresta che ci porta poi in cima alla “Brusada”, non banale, in mezzo a belle roccette, con scorci impagabili su grandi cime, su diverse valli e sul lago di Novate, sul quale sembra a tratti di potersi tuffare…..con quei colori incredibili proprio li sotto…..
Sosta pranzo in cui al solito non ci facciamo mancare nulla…..e stavolta ci va di lusso xchè l’altro gruppo presente in cima, dei simpatici valtellinesi, ben organizzati, ci offrono pure un ottimo caffè…..ben ricambiato dal Recioto. Che lusso!!!
La seconda parte del percorso, è davvero un’altra storia…..ambiente impervio, sentiero inesistente, traccia labile, a volte invisibile, quasi tutto su ripidissimi pendii e canaloni, pieni di “paglioni”…….una faticaccia!!! Per qualcuno un’autentica tortura!!! L’oratorio dei 7 Fratelli, obiettivo dell’anello di ritorno, ci delude un po…..forse x la stanchezza e per la consapevolezza che non valeva la pena di prendersi tutti i rischi, di scivolare o cadere, corsi per arrivare sin qui.
Comunque, gran bella compagnia anche oggi.
Soddisfatto.
Alla prossima.

e poi giù per una ultima ravanata tra arbusti e boschi
paolo aaeabe scrive...
Succede così anche nei cassetti di casa quando si scopre una vecchia fotografia, oppure un oggetto dimenticato... alla stessa maniera quando si ravana nei "nostri" monti, pensiamo di conoscerli, eppure sembrano quasi infinite le possibilità di rimanere comunque meravigliati.
Il monte Brusada non si distingue per popolarità. Mille volte ci passi sotto guidando, eppure non ti sottrae lo sguardo come le altre cime nei dintorni. Quando ci sei sopra è diverso, forse è proprio per il punto di osservazione a cavallo fra lago e monti. Oggi poi siamo stati fortunati a trovare una giornata nitida e con un tempo stabile.
La nostra scelta di rientro è stata una po' audace, senza pensarci troppo, per tracce di sentiero che classificherei un T4. Nulla di troppo preoccupante ma, obiettivamente, sconsigliabile a chi soffre un po' i pendii esposti e ha poca dimestichezza nell'orientarsi senza segnalazione.
Sempre piacevolissima la nostra compagnia e anche quella incontrata in vetta che, come in ogni angolo di montagna, si dimostra sempre cortese e generosa di gentilezze.
massimo Due escursioni in una nella stessa giornata, la prima con rilassante salita al Monte Bassetta con l'alpeggio sito in un posto da favola, divertente la cresta che porta alla cima, ottimo il panorama dalla vetta con la solita pausa pranzo in totale relax e allegria....... soddisfattissimo!!!
Poi è tutta un'altra musica ...... no comment!!!!
Un sano silenzio vale molto di più di mille parole .........,incazzato!!!!!!!!
Un grazie comunque ai compagni d'escursione in particolar modo a chi mi è stato molto vicino nei momenti di difficoltà.
Kommentare (6)