Monte Brusada 2143mt - anello da Prati Nestrelli


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 5. Juni 2023 um 14:20. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Juni 2023
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1120 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Colico dalla statale da Lecco, uscire verso Chiavenna - Colico - centro Commerciale. Alla rotonda si prende per Chiavenna/Menaggio/St.Moritz Dopo la rotonda che porta sulla sponda di Gravedona, si prende la prima a destra e si prosegue fino a Mantello. Alla rotonda si segue per Cino, risalendo la strada fino al paesino. Bisogna fare molta attenzione da dove si entra in paese perchè le vie più interne sono molto-molto strette. Avendo come riferimento il campanile della chiesa, chi ha un auto grande deve seguire la strada bassa (Via Aldo Moro) e parcheggiare sotto la chiesa, chi ha un auto più piccola può entrare in paese dalla Via aGrbaldi che porta direttamente alla chiesa. La strada che sale a Prati Nestrelli è a pagamento 5€. Ticket da acquistare in Comune, al bar/ristorante di fronte alla chiesa.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Brusada (chiuso chiedere chiavi)

   
 

Bella e selvaggia cima, incontro con i grifoni

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Meteo pazzerello si dice, nulla di più vero come quest'anno.
L'idea di oggi è una bella cima che ho visto da Frasnedo, e che già mi aveva incuriosito in una vecchia escursione al rifugio Brusada.
Siamo un bel gruppetto di 8, 4 di noi e 4 Malnat.
Partenza da Prati Nestrelli dopo aver pagato i 5€ di permesso per la strada, di solito al bar di Cino di fronte alla chiesa, ma lo abbiamo trovato chiuso, fortunatamente un impiegato comunale ci ha invitato in Comune per rilasciare i permessi, ci dovrebbe essere anche un Agriturismo dove poter fare i permessi.
Alle 8:15 parcheggio in uno slargo, e proseguiamo lungo la sterrata per poi imboccare il sentiero per Prati Brusada e Rifugio.
Iniziamo la nostra salita, con gli fissi sui fili d'erba ai lati del sentiero, mai fatto una cosa del genere.
Questo ci ha permesso di vedere un considerevole numero di zecche, appostate sulla parte terminale dei fili d'erba in attesa "della vittima".
Raggiungiamo Prati Brusada alle 9:20, quindi puntiamo al Passo del Culmine, sempre con gli puntati sull'erba.
Salendo e all'aperto non ne avvistiamo più, ma l'attenzione resta alta.
Arriviamo al Passo del Culmine alle 10:35, qui facciamo una breve sosta ristoratrice.
Ripartiamo verso la cresta, è la parte più impegnativa della giornata, poco più di 300mt di dislivello ma belli ripidi e su un sentierino non sempre visibile.
In alcuni tratti ci si deve aiutare con le mani, non è mai troppo esposto ma un pò viscido, sia per l'erba umida che per la terra smossa dalle capre che gironzolano per la cima.



L'importante è tenersi sul filo di cresta, ci sono tracce di passaggio sui due lati, e non prendere mai i sentierini che deviano in piano verso destra (lato Valtellina).
Salendo vediamo due sagome di grossi uccelli vicino all'omone di vetta, sembrano degli ometti di pietra ma muovono il capo, non si muovono fino a quando i primi due di noi arrivano ad una decina di metri, partono per un volo planare roteando sopra la cima, sono le 11:30
Scopriremo essere tre grifoni che riusciremo poi con calma a fotografare, incontro proprio non così comune, bellissimo.



Dopo esserci compattati in vetta e dopo foto panoramiche e di rito, ci accingiamo a scendere, ci sono nuvole scure che minacciano.
I panorami spaziano su tutta la Valle dei Ratti e le belle cime di testa, si vede bene Frasnedo, la Valtellina bassa da Morbegno verso Colico, il lago di Como e di Novate Mezzola.
Scendiamo con molta attenzione, come detto la cresta è molto ripida, torniamo al Passo del Culmine dove troviamo due persone (locals) che raccolgono spinaci selvatici, due chiacchere e proseguiamo verso il Bassetta.
Avvicinandosi all'Alpe Bassetta qualche goccia d'acqua, ma ci ripariamo per pranzare sotto la gronda dell'alpeggio.
Dopo pranzo iniziamo la discesa verso i Prati dell'O sul sentiero più diretto, qualche scroscio di pioggia che ci costringe al kway o all'ombrello. Torna il sole ed arriviamo ai Prati dell'O, quindi su sterrato e cementato torniamo in una mezz'ora al parcheggio.
A parte la questione zecche, un vero incubo, una bella cima ed una bella escursione.
 




 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         


Non sempre riesco ad essere presente alle uscite infrasettimanali del gruppo, purtroppo è una vita dura quella del pensionato, troppi impegni…
questa volta riesco ad essere presente per una bella escursione, una cima nuova non banalissima, ma con una cresta piacevole da percorrere per raggiungerla.

Considerando il meteo di questi ultimi tempi siamo stati molto fortunati abbiamo preso poca acqua, un paio di scrosci, ma davvero poca roba, sempre bello, birrozza prima del rientro alla maison che non guasta mai, per cui bella lì, whatelse?
Alla next time, chi può dire quando, come scritto precedentemente; gli impegni sono tanti, anyway va bene così, ciao cari amici di hikr.

Non sottostimate mai i piccoli avversari: un leone si vede, una zecca molto meno…
(Anonimo)


       

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)



Quest oggi giro infrasettimanale in bassa Valtellina, l 'obiettivo odierno è il Monte Brusada e passaggio anche dall'alpe Bassetta, dove poi ci fermeremo per mangiare in santa pace il nostro panino
oltre a noi quattro Girovagando, sono con noi gli amici Malnat
come detto dai miei compagni il primo tratto di sentiero nel bosco fino alla bocchetta del Culmine ,era infestato dalle zecche
da lì in poi inizia una bella e faticosa salita di circa 350 metri che ci porta in cima al monte Brusada, dove con grande soddisfazione  abbiamo avuto un  bel incontro con tre grifoni ,evento davvero raro

CIAO ALLA PROSSIMA





 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)

 

Sono salito diverse volte al Monte Bassetta, sia dal versante valtellinese che dalla Valle dei Ratti (Foppaccia) ma, per un motivo o per l’altro, ho sempre saltato la salita al Monte Brusada, che invece oggi sono riuscito a fare insieme ad alcuni Malnat e agli amici di Girovagando, in una delle nostre consuete uscite infrasettimanali.
Ritrovatici a Cino verso le 7.30 e fatti i biglietti (5 € per auto) per salire ai Prati Nestrelli, abbiamo quindi risalito in auto la lunga e ripida strada cementata (che fa risparmiare 650 m di dislivello) seguendo dapprima le indicazioni per il Centro Sportivo e poi per i suddetti Prati (che sono un agglomerato di baite).
Partiti quindi dalle baite dei Prati Nestrelli, abbiamo iniziato la salita verso i Prati Brusada seguendo un sentiero nel bosco, veramente infestato da zecche, tanto che ne abbiamo viste almeno una trentina appostate sui fili d’erba ai lati del sentiero, cosa che ci ha causato qualche apprensione (è la prima volta che mi capita di salire con circospezione e concentrazione, consapevole della presenza di questi fastidiosi e pericolosi insetti).
Terminato il sentiero nel bosco siamo finalmente usciti in zone più soleggiate (da qui in poi niente zecche, almeno alla vista) compiendo un bel traverso per arrivare al Passo del Culmine.
Dal suddetto passo, abbiamo iniziato la salita della cresta che porta in cima al Monte Brusada, che bisogna salire direttamente seguendo le numerose tracce degli animali, senza farsi tentare da qualche traccia sul lato valtellinese che procede con poca pendenza.
La cresta supera 300 m di dislivello ed è molto ripida, e in alcuni punti bisogna usare le mani per superare qualche passo su roccia, niente di eccessivamente difficile od esposto, ma comunque bello faticoso.
La salita e l’arrivo in vetta sono stati caratterizzati dall’avvistamento prolungato di tre stupendi grifoni, presenti in zona perché proprio sotto la cima del Brusada abbiamo trovato le carcasse di due pecore morte.
Dopo le numerose foto di rito, abbiamo iniziato la discesa per raggiungere il grande baitone dell’Alpe Bassetta, dove finalmente ci siamo fermati per il nostro pranzo, con grande vista sulla parte iniziale della Valtellina e sulle montagne poste sull’altro lato della valle.
Terminato il momento conviviale, abbiamo iniziato la discesa (leggera e breve pioggerella) per arrivare i Prati dell’O, da cui abbiamo imboccato la strada tagliafuoco (in gran parte cementata) per ritornare ai Prati Nestrelli, chiudendo così il nostro anello.
Il meteo oggi ci è stato favorevole, visto il periodo di spiccata variabilità, concedendoci una bella giornata, che abbiamo trascorso come sempre in ottima compagnia con gli amici Girovagando.

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  10.23 Km totali, 7:15 totali e 5:30 di cammino
Andata :  4,72 Km,  3:13 lorde, 23m soste alla cima
 6,35 Km,  4:25 lorde, 38m soste al pranzo
Ritorno :  3,88 Km,  1:25 lorde, 5m soste
Dislivello :   940 mt di assoluto , 1120 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Roberto, Gimmy, Angelo, Imerio, Gigi, Giordano, Paolo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #468)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

Menek hat gesagt:
Gesendet am 5. Juni 2023 um 19:06
Gran colpo l'incontro con i Grifoni. Qualche anno fa ne ho beccati un paio anch'io...
Menek

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 6. Juni 2023 um 08:48
Questa panoramica vetta mi manca,la metterò nel mio diario con la speranza di vedere più grifoni e meno zecche.
Ciao, mattatori.

numbers hat gesagt: Bravi!!!
Gesendet am 6. Juni 2023 um 13:57
Sempre un gran bel posto.
Con le zecche dobbiamo abituarci a convivere.

Mario


Kommentar hinzufügen»