Monte Bassetta - 1746 m + Monte Brusada - 2143 m
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Seguendo il report di Max64, decidiamo anche noi di fare una bella ravanata!!!
Lasciata l'auto, proseguire lungo la tagliafuoco della Costiera dei Cech. Sulla sinistra, si incontra quasi subito il sentiero segnalato per l'Alpe Bassetta e l'omonima cima (Sentiero Bonatti).
Dopo circa mezz'ora di cammino, si incontra un bivio: ignorare il sentiero che scende, a sinistra, ai Prati dell'O e che sale, a destra, verso i Prati Brusada, quindi proseguire dritti.
A questo punto il sentiero, sempre ben evidente, compie un traverso verso sinistra e, dopo aver perso un poco quota, raggiunge l'Alpe Bassetta (q. 17218 m).
Portandosi alle spalle dell'Alpe, in breve, si raggiunge la spianata di vetta del Monte Bassetta (q. 1746 m), dal quale si gode di una splendida vista sullo spigolo del Sasso Manduino.
Dalla cima del Bassetta, scendere di una ventina di metri lungo la semplice dorsale erbosa, per poi risalire, tra pini e rade roccette, fino al Passo Culmine (q. 1818 m).
Dalla Bocchetta sopracitata, ignorare il sentiero sulla sinistra che scende all'Alpe Codogno, quindi, seguendo le rade tracce di un sentierino, si raggiunge l'inizio della cresta vera e propria del Monte Brusada.
Rimanendo sempre sul filo di cresta, si guadagna, senza particolari difficoltà (qualche passaggio dove bisogna aiutarsi appoggiando le mani), il grande omino di vetta del Monte Brusada (q. 2143 m).
Dalla vetta, restando sempre sul filo a tratti erboso e a tratti roccioso, scendere in direzione del Monte Sciesa, fino ad incontrare una prima traccia di sentiero che scende ai Prati della Brusada. La ignoriamo, e proseguiamo lungo il crinale fino alla (q. 2050 m) circa.
Da qui in avanti non esiste alcun sentiero che conduce all'Oratorio dei 7 Fratelli ma, seguendo alcune labili tracce e cercando di tenersi sempre intorno alla q. 2000 m circa, attraversando valli e vallette lo si raggiunge in circa un'ora emmezza di "ravanaggio" su ripidi pratoni (la grossa croce in legno dell'Oratorio è visibile solo dopo aver risalito anche l'ultima valletta).
Dall'Oratorio (q. 2010 m), scendere sempre senza sentiero fino ai Prati della Brusada (q. 1584 m).
Una volta raggiunta quest'ultima località, ignorare il sentiero che transita di fianco ad una fontana e ad una Cappelletta, quindi seguire la traccia (bolli rossi un po' sbiaditi) che, passando tra ruderi di alpeggi, riporta alla tagliafuoco prima, e a Prati Nestrelli poi.
con papà e Luna.
Sconsiglio vivamente la traversata dal Monte Brusada all'Oratorio dei 7 Fratelli in caso di terreno bagnato o innevato. Salita che richiede buone capacità di orientamento in zone senza sentieri e passo sicuro lungo ripidi pratoni. Ma soprattutto.........: consigliata per GRANDI RAVANATORI! :D
Lasciata l'auto, proseguire lungo la tagliafuoco della Costiera dei Cech. Sulla sinistra, si incontra quasi subito il sentiero segnalato per l'Alpe Bassetta e l'omonima cima (Sentiero Bonatti).
Dopo circa mezz'ora di cammino, si incontra un bivio: ignorare il sentiero che scende, a sinistra, ai Prati dell'O e che sale, a destra, verso i Prati Brusada, quindi proseguire dritti.
A questo punto il sentiero, sempre ben evidente, compie un traverso verso sinistra e, dopo aver perso un poco quota, raggiunge l'Alpe Bassetta (q. 17218 m).
Portandosi alle spalle dell'Alpe, in breve, si raggiunge la spianata di vetta del Monte Bassetta (q. 1746 m), dal quale si gode di una splendida vista sullo spigolo del Sasso Manduino.
Dalla cima del Bassetta, scendere di una ventina di metri lungo la semplice dorsale erbosa, per poi risalire, tra pini e rade roccette, fino al Passo Culmine (q. 1818 m).
Dalla Bocchetta sopracitata, ignorare il sentiero sulla sinistra che scende all'Alpe Codogno, quindi, seguendo le rade tracce di un sentierino, si raggiunge l'inizio della cresta vera e propria del Monte Brusada.
Rimanendo sempre sul filo di cresta, si guadagna, senza particolari difficoltà (qualche passaggio dove bisogna aiutarsi appoggiando le mani), il grande omino di vetta del Monte Brusada (q. 2143 m).
Dalla vetta, restando sempre sul filo a tratti erboso e a tratti roccioso, scendere in direzione del Monte Sciesa, fino ad incontrare una prima traccia di sentiero che scende ai Prati della Brusada. La ignoriamo, e proseguiamo lungo il crinale fino alla (q. 2050 m) circa.
Da qui in avanti non esiste alcun sentiero che conduce all'Oratorio dei 7 Fratelli ma, seguendo alcune labili tracce e cercando di tenersi sempre intorno alla q. 2000 m circa, attraversando valli e vallette lo si raggiunge in circa un'ora emmezza di "ravanaggio" su ripidi pratoni (la grossa croce in legno dell'Oratorio è visibile solo dopo aver risalito anche l'ultima valletta).
Dall'Oratorio (q. 2010 m), scendere sempre senza sentiero fino ai Prati della Brusada (q. 1584 m).
Una volta raggiunta quest'ultima località, ignorare il sentiero che transita di fianco ad una fontana e ad una Cappelletta, quindi seguire la traccia (bolli rossi un po' sbiaditi) che, passando tra ruderi di alpeggi, riporta alla tagliafuoco prima, e a Prati Nestrelli poi.
con papà e Luna.
Sconsiglio vivamente la traversata dal Monte Brusada all'Oratorio dei 7 Fratelli in caso di terreno bagnato o innevato. Salita che richiede buone capacità di orientamento in zone senza sentieri e passo sicuro lungo ripidi pratoni. Ma soprattutto.........: consigliata per GRANDI RAVANATORI! :D
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irgi99

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