Mattwaldhorn
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Subito tre note positive appena scesi dalla macchina:
1) Si vede che oggi lo spallaggio sarà breve, in quanto già da metà piana c'è neve continua.
2) C'è vento. Normalmente questa non sarebbe una nota positiva ma siamo a Maggio e questa brezza ci aiuterà a smorzare un po' il caldo di questa giornata ... che poi tanto calda non lo sarà affatto.
3) Siamo la prima macchina arrivata al parcheggio e se ne aggiungeranno solo altre due.
Ovviamente anche una piccola nota negativa influenzerà questa giornata:
1) Non c'è stato rigelo notturno e la neve si presenta già molle di prima mattina.
Partiamo carichi (di voglia) verso la prima "tappa", i Sirwoltesee, crocevia di altri itinerari della zona. Già da poco dopo la partenza una tutina ci sorpassa a tutta birra e ci solleva dall'onere di dover tracciare ... almeno il primo pezzo.
Giungiamo alla seconda tappa, il passo Sirwoltessattel, da dove bisogna scendere per entrare nella Nanztal. Ci raggiungono altri tre sciatori, in teoria diretti al Boshorn (?) ... spiego loro la strada e una volta capito l'errore di direzione, decidono di seguirci in questo viaggio verso il Mattwaldhorn.
Scendiamo (in realtà più un traverso che una discesa), ripelliamo e iniziamo la salita verso il Simelipass che comprende un tratto un pochino ripido poco prima di raggiungerlo. Verso gli ultimi metri, invece di mettere i rampanti, mi sembra più veloce e pratico infilare gli sci in spalla e salire a piedi, senza la necessità di usare i ramponi.
Al passo, nonostante la giornata sia un po' grigia, si ha un magnifico colpo d'occhio su praticamente tutta la catena del Mischabel e inoltre su Senggchuppa, Fletchhorn, Lagginhorn, Weissmies ...
Superato a piedi un tratto di sassi, continuiamo sul bel pendio verso la cima che raggiungiamo sci ai piedi (a parte un altro breve tratto per superare alcune roccette).
Strana atmosfera, tra la luce "soffusa" dalle nuvole e alcuni sassi impilati in verticale nei pressi della vetta.
Contenti, iniziamo la sciata di ritorno verso la Nanztal dove arriva il "colpo gobbo" della gita, una bella ripellata per raggiungere di nuovo il passo che permette di scendere verso Engiloch. Al rientro scegliamo di non transitare nuovamente per il Sirwoltesattel ma dal passo nei pressi del Boshorn, praticamente alla stessa altitudine.
Ovviamente il momento più caldo della giornata arriva proprio in questo frangente. Comunque a ritmo regolare raggiungiamo il punto dove possiamo togliere definitivamente le pelli e pensare solo a scendere ... non certo la sciata del secolo ma tutto sommato buona, vista l'ora e la stagione ... a parte la pappa sfondosa finale, una bella botta di vita per i quadricipiti.
1) Si vede che oggi lo spallaggio sarà breve, in quanto già da metà piana c'è neve continua.
2) C'è vento. Normalmente questa non sarebbe una nota positiva ma siamo a Maggio e questa brezza ci aiuterà a smorzare un po' il caldo di questa giornata ... che poi tanto calda non lo sarà affatto.
3) Siamo la prima macchina arrivata al parcheggio e se ne aggiungeranno solo altre due.
Ovviamente anche una piccola nota negativa influenzerà questa giornata:
1) Non c'è stato rigelo notturno e la neve si presenta già molle di prima mattina.
Partiamo carichi (di voglia) verso la prima "tappa", i Sirwoltesee, crocevia di altri itinerari della zona. Già da poco dopo la partenza una tutina ci sorpassa a tutta birra e ci solleva dall'onere di dover tracciare ... almeno il primo pezzo.
Giungiamo alla seconda tappa, il passo Sirwoltessattel, da dove bisogna scendere per entrare nella Nanztal. Ci raggiungono altri tre sciatori, in teoria diretti al Boshorn (?) ... spiego loro la strada e una volta capito l'errore di direzione, decidono di seguirci in questo viaggio verso il Mattwaldhorn.
Scendiamo (in realtà più un traverso che una discesa), ripelliamo e iniziamo la salita verso il Simelipass che comprende un tratto un pochino ripido poco prima di raggiungerlo. Verso gli ultimi metri, invece di mettere i rampanti, mi sembra più veloce e pratico infilare gli sci in spalla e salire a piedi, senza la necessità di usare i ramponi.
Al passo, nonostante la giornata sia un po' grigia, si ha un magnifico colpo d'occhio su praticamente tutta la catena del Mischabel e inoltre su Senggchuppa, Fletchhorn, Lagginhorn, Weissmies ...
Superato a piedi un tratto di sassi, continuiamo sul bel pendio verso la cima che raggiungiamo sci ai piedi (a parte un altro breve tratto per superare alcune roccette).
Strana atmosfera, tra la luce "soffusa" dalle nuvole e alcuni sassi impilati in verticale nei pressi della vetta.
Contenti, iniziamo la sciata di ritorno verso la Nanztal dove arriva il "colpo gobbo" della gita, una bella ripellata per raggiungere di nuovo il passo che permette di scendere verso Engiloch. Al rientro scegliamo di non transitare nuovamente per il Sirwoltesattel ma dal passo nei pressi del Boshorn, praticamente alla stessa altitudine.
Ovviamente il momento più caldo della giornata arriva proprio in questo frangente. Comunque a ritmo regolare raggiungiamo il punto dove possiamo togliere definitivamente le pelli e pensare solo a scendere ... non certo la sciata del secolo ma tutto sommato buona, vista l'ora e la stagione ... a parte la pappa sfondosa finale, una bella botta di vita per i quadricipiti.
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