Giro delle creste del Monte Barro
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Bel giro su una cima delle prealpi che nonostante la bassa quota regala panorami interessanti ed un itinerario non banale specie per la prima parte, oltre alla possibilita' di ammirare la bella chiesa incompiuta di San Michele.
Dopo aver parcheggiato si sale ripidamente su asfalto per la Via dell'Oliva, giunti al suo termine la strada diviene sterrata e si incontrano alcuni cartelli che segnalano i vari sentieri del parco Monte Barro.
Si prosegue ancora per qualche metro, quindi si segue un sentiero che si stacca sulla sinistra in salita (cartello per Sentiero delle Creste - Terzo Corno - Vetta), continua in piano per un breve tratto e quindi svolta decisamente a sinistra salendo con ripidi tornanti nel bosco.
Pian piano il bosco si dirada sempre di piu', fino ad arrivare ad avere un'ampia vista sui laghi della Brianza, si continua a salire puntando ad un intaglio fra due fascie rocciose e superando un tratto leggermente esposto sui pratoni sottostanti fino a trovarsi in vetta alla prima delle elevazioni della cresta (Primo Corno).
Da qui si e' gia' in vista della croce di vetta, si continua per un breve tratto in discesa e quindi si sale sempre a svolte fino a superare una serie di facili roccette e sbucare in vetta al Secondo Corno.
Il Terzo Corno, vicinissimo, si raggiunge dopo una breve discesa ed altrettanto breve risalita di alcuni metri su facile terreno erboso.
Da qui il sentiero scende nuovamente fino a giungere alla sella che separa il Terzo Corno dalla vetta (Sella di Pioda) e si affronta quindi il tratto finale di salita, anche qui affrontando brevi tratti su roccette, leggermente piu' impegnative delle precedenti.
In vetta, bel panorama sulla Brianza, sui laghi di Annone, Garlate, Pusiano, sulla citta' di Lecco e il primo tratto del lago, e su Resegone, Grignetta e il gruppo Moregallo - Corni di Canzo.
Dalla vetta si scende nella direzione opposta a quella da cui si e' arrivati, si lascia subito a sinistra il sentiero che prosegue verso l'Eremo, e si continua a scendere su terreno un po' scivoloso fino a raggiungere una selletta nel bosco, da cui si risale su roccette (bolli blu e gialli sbiaditi).
Dopo vari tratti a saliscendi sulla cresta si arriva ad un ampio prato, dove una traccia verso destra porta in pochi passi ad un poggio erboso da cui si gode un bellissimo panorama sul primo tratto del lago di Lecco.
Ritornati sul sentiero, si scende ora in modo deciso con rapide svolte, fino ad arrivare al grosso masso del Sasso della Vecchia, questa e' sicuramente la parte piu' panoramica del percorso.
Da qui ho seguito il sentiero 301 verso Pian Sciresa, continuando a scendere con tornanti ora nel bosco ed arrivando rapidamente alla baita, in bella posizione nel bosco e attrezzata con diversi tavoli da pic-nic.
Quindi ho seguito il sentiero 301a verso Galbiate - San Michele che procede in piano nel bosco.
Con questo sentiero si arriva direttamente in via dell'Oliva e quindi all'auto, ma ho deciso di prendere la deviazione a sinistra per San Michele per poter visitare la bellissima chiesa incompiuta, restaurata di recente ma che a mio parere meriterebbe di essere valorizzata maggiormente.
Sono quindi rientrato direttamente all'auto seguendo la strada carrabile per un paio di km.
Dopo aver parcheggiato si sale ripidamente su asfalto per la Via dell'Oliva, giunti al suo termine la strada diviene sterrata e si incontrano alcuni cartelli che segnalano i vari sentieri del parco Monte Barro.
Si prosegue ancora per qualche metro, quindi si segue un sentiero che si stacca sulla sinistra in salita (cartello per Sentiero delle Creste - Terzo Corno - Vetta), continua in piano per un breve tratto e quindi svolta decisamente a sinistra salendo con ripidi tornanti nel bosco.
Pian piano il bosco si dirada sempre di piu', fino ad arrivare ad avere un'ampia vista sui laghi della Brianza, si continua a salire puntando ad un intaglio fra due fascie rocciose e superando un tratto leggermente esposto sui pratoni sottostanti fino a trovarsi in vetta alla prima delle elevazioni della cresta (Primo Corno).
Da qui si e' gia' in vista della croce di vetta, si continua per un breve tratto in discesa e quindi si sale sempre a svolte fino a superare una serie di facili roccette e sbucare in vetta al Secondo Corno.
Il Terzo Corno, vicinissimo, si raggiunge dopo una breve discesa ed altrettanto breve risalita di alcuni metri su facile terreno erboso.
Da qui il sentiero scende nuovamente fino a giungere alla sella che separa il Terzo Corno dalla vetta (Sella di Pioda) e si affronta quindi il tratto finale di salita, anche qui affrontando brevi tratti su roccette, leggermente piu' impegnative delle precedenti.
In vetta, bel panorama sulla Brianza, sui laghi di Annone, Garlate, Pusiano, sulla citta' di Lecco e il primo tratto del lago, e su Resegone, Grignetta e il gruppo Moregallo - Corni di Canzo.
Dalla vetta si scende nella direzione opposta a quella da cui si e' arrivati, si lascia subito a sinistra il sentiero che prosegue verso l'Eremo, e si continua a scendere su terreno un po' scivoloso fino a raggiungere una selletta nel bosco, da cui si risale su roccette (bolli blu e gialli sbiaditi).
Dopo vari tratti a saliscendi sulla cresta si arriva ad un ampio prato, dove una traccia verso destra porta in pochi passi ad un poggio erboso da cui si gode un bellissimo panorama sul primo tratto del lago di Lecco.
Ritornati sul sentiero, si scende ora in modo deciso con rapide svolte, fino ad arrivare al grosso masso del Sasso della Vecchia, questa e' sicuramente la parte piu' panoramica del percorso.
Da qui ho seguito il sentiero 301 verso Pian Sciresa, continuando a scendere con tornanti ora nel bosco ed arrivando rapidamente alla baita, in bella posizione nel bosco e attrezzata con diversi tavoli da pic-nic.
Quindi ho seguito il sentiero 301a verso Galbiate - San Michele che procede in piano nel bosco.
Con questo sentiero si arriva direttamente in via dell'Oliva e quindi all'auto, ma ho deciso di prendere la deviazione a sinistra per San Michele per poter visitare la bellissima chiesa incompiuta, restaurata di recente ma che a mio parere meriterebbe di essere valorizzata maggiormente.
Sono quindi rientrato direttamente all'auto seguendo la strada carrabile per un paio di km.
Tourengänger:
bepi77

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