Anello del Monte Barro


Publiziert von patripoli , 26. April 2012 um 17:32. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 April 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 900 m
Abstieg: 900 m
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Malgrate - Pian Sciresa - Cippo Alpini - Sasso della Vecchia - Sentiero delle creste - Vetta monte Barro - Sentiero delle Creste - San Michele - Baita Pescate - Bellavista - Malgrate

Il Monte Barro .......
L'ho sempre ritenuta una montagnola di poco conto e per questo non l'ho mai presa in considerazione.

Ci sono montagne che metto lì, in un angolo del cassetto, con l'idea di tirarle fuori in futuro, quando sarò più vecchia ...... e la mia voglia di mettermi in gioco sarà sopita, ma non il desiderio di continuare a percorrere sentieri in salita.......
Il Barro è ........ anzi era ....... una di quelle montagne!
Forse perchè è così a ridosso di una città, circondata da un'infinità di centri abitati più piccoli e strade trafficate.
Condizioni che, dal mio punto di vista, non lo rendevano appetibile.
Ma le circostanze di questi giorni non invitano ad alzarsi di quota, la neve è caduta copiosa e il bollettino valanghe annuncia "pericolo 4" ..... così, spinta da Marika, mi convinco che è giunto il momento di affrontare questa salita.
Esilde non fa obiezioni e si adatta di buon grado ....... basta andare in montagna!

Studio attentamente la cartina per cercare il percorso più adatto, leggo le relazioni di Hikr, e alla fine decido di copiare, pur con qualche variante, l'itinerario seguito da camo62.

Il nostro punto di partenza  è Malgrate, nei pressi del Ponte Azzone Visconti, dove imbocchiamo la via San Michele che, dopo una cinquantina di metri si trasforma in un ripido sentiero contrassegnato dal n.304 che, in una mezz'oretta, ci porta alla Baita Pian Sciresa.
Da qui seguiamo il sentiero 301 fino al Sasso della Vecchia e poi il 304 fino in vetta.
La salita è sempre sostenuta e mai banale: bisogna continuamente fare attenzione a dove si mettono i piedi e in alcuni punti bisogna superare delle facili roccette.
L'ultimo tratto lo percorriamo con un gruppo di "baldi giovani" con cui scambiamo quattro chiacchiere e che, arrivati in cima, si stupiscono nel vederci riconoscere e nominare tutte le cime dei dintorni.
E dire che abitano qua vicino ......

Dal punto in cui ci troviamo lo sguardo spazia a 360° .....
E' una giornata limpida e tersa, una di quelle che non capitano spesso e che ti permettono di vedere il mondo in technicolor.
Certo non è il massimo guardare in basso e vedere l'enorme quantità di edifici che devastano irrimediabilmente il territorio. Una ragnatela che si espande e si propaga a macchia d'olio in tutte le direzioni ...... ma se uno si concentra solo sugli elementi naturali ...... laghi, montagne ....... può anche arrivare ad apprezzare il panorama!
Qua sopra però è un altro mondo: un susseguirsi di rocce, prati e boschi tra i quali potrei ancora perdermi, un'oasi serena e tranquilla, dove ci si può ancora isolare, lontano dai rumori, dagli affanni e  dalla quotidianità.
Non me l'aspettavo .....
Rimango stupita da questo posto a cui ho sempre dato poco credito e mi rendo conto che la montagna, anche la più banale, ha sempre qualcosa da regalarmi.

Salutiamo i nuovi amici e ci dirigiamo nella direzione opposta rispetto a quella da cui siamo venute, percorrendo integralmente il Sentiero delle Creste, in un continuo saliscendi che ci porta in cima a tutti e tre i Corni.
Quando arriviamo in vista di Galbiate incrociamo il Sentiero di Mezzo, il 301, e lì svoltiamo a sinistra, in direzione di Pian Sciresa.
A un certo punto troviamo la deviazione per San Michele e decidiamo che non possiamo trascurare la visita di questo luogo, che abbiamo visto dall'alto, e che sembra valere una sosta!
E poi dobbiamo ancora pranzare e quello potrebbe essere il posto giusto!
Che strano ......
E' un giorno di festa e pensavo di trovare una folla di pic-nic...ers e invece non c'è nessuno, nonostante la bella giornata.
Meglio così!

Dopo la sosta pranzo decidiamo che è arrivato il momento di tornare a casa, così risaliamo verso la Baita Pescate e, giunte a Bellavista, raggiungiamo di nuovo Malgrate, punto di partenza della nostra escursione.
Una bella giornata ..... e non solo dal punto di vista meteorologico!

Grazie ad Esilde e Marika per aver condiviso con me la scoperta e l'esplorazione di questo nuovo posto, capace di regalarmi emozioni e sensazioni inspettate.

Tourengänger: patripoli, marico
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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heliS hat gesagt: Primavera al Monte Barro
Gesendet am 26. April 2012 um 17:37
E' un giardino botanico naturale (oltre ad esserci davvero un giardino botanico) e la quantità di fiori che si trovano qui è davvero impressionante! Avete scelto il momento migliore per visitare questa montagna! Brave :)
L'unico appunto da fare alla montagna è che si sente fin troppo il rumore della ss36 ...
Ciao
S.

patripoli hat gesagt: RE:Primavera al Monte Barro
Gesendet am 26. April 2012 um 17:55
Per fortuna è una zona protetta, perchè con tutto quello che c'è intorno .....!!!!
Ciao.
P.


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