Traversata pre pasquale tra rocce, creste e laghi
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ivanbutti Doveva essere un giretto di poco più di mezza giornata tanto per non stare a casa, ne è uscita un'escursione in piena regola che, nonostante il tempo certo non ottimale, ci ha regalato anche tanti begli scorci panoramici. Iniziamo ravanando un attimo, ma ritroviamo subito il cammino giusto che ci porta verso il Corno Birone transitando dal Sass Negher; un sentiero che non lascia fiato, d'altronde il Birone è proprio lì sopra a strapiombo, per cui non può essere diversamente. Quando siamo in cima per qualche minuto scende addirittura del nevischio, ma fortunatamente cessa subito. Dopo il Monte Rai e il Prasanto, famoso per le antenne che si vedono da ben distante, un pò di cresta e poi scendiamo alla Colma. Da qui altra bella scarpinata per salire alla bocchetta di Luera, poi di nuovo giù prima di risalire ancora verso il Moregallo, che salgo per la prima volta. Con Titty stiamo in cresta, ma poi dobbiamo scendere sul sentiero più basso per risalire il canalino finale con catene, che The Elephant inizia a fare tremare quando c'è un passaggino più delicato, dove riesce a passare grazie al sostegno morale ma anche fisico di Mario, che da sotto lo sorregge, correndo gravi rischi per la sua incolumità (In queste situazioni le "ventate" possono partire in ogni istante). Dopo questo passaggio siamo in vetta dove pranziamo, poi via per la discesa per la cresta opposta che ci regala scorci bellissimi e a me sino ad ora ignoti sul ramo lecchese dal lago più bello del mondo. Anche qui il sentiero è molto ripido e, dopo essere transitati dal Sasso di Preguda, giungiamo alla seconda auto, che la mattina avevamo lasciato dalla parte opposta di Valmadrera.
Giro davvero bello e che merita di essere rifatto, inserendo magari come variante qualcuno dei tanti sentieri che si intersecano nella zona. Un grazie agli amici per la bella giornata, in particolare a Max esperto della zona, che ha scelto l'ottimo percorso.
numbers
L’idea di un week-end senza la nostra escursione proprio non mi va giu.
Mi aspettano un paio di giorni in “full immersion” da parenti……ho bisogno di scaricare un po e rilassarmi. Le previsioni sono un po incerte, Max è titubante, lo rassicuro “3B meteo ci azzecca sicuro”, è lui butta li una frase preoccupante: “ va be, magari facciamo un giretto giusto per muovere le gambe……”
E qui mi torna in mente il grande Toto’ con una delle sue mitiche frasi: “Alla faccia del bicarbonato di sodio…..”
Così quella che doveva essere una sgambata pre-pasquale, si trasforma in un “giretto” di tutto rispetto in un ambiente sempre spettacolare ed interessante, fatto di salite e discese ripidissime ed ostiche, da spaccare le ginocchia, roccia viva e maestosa da toccare con mano, crestine catene e panorami di ogni tipo, nonostante la giornata .
Si inventa uno dei suoi mitici percorsi, concatenando pezzi di camminate che raggruppano cime vicine ma che si possono fare anche una per volta, in un bell’anello lungo, panoramico e di grande soddisfazione, nel dedalo infinito di sentieri che caratterizza queste belle montagne.
E mi permette di unire sentieri che avevo fatto a spizzichi e bocconi nelle mie tante esplorazioni di queste montagne, con lunghi tratti nuovi e diverse lacune colmate.
Ed anche di vedere all’opera un elefante “in catene”……………(chiedere a Max x i dettagli……)
A condire il tutto, l’ottima compagnia di Ivan, Tiziana, e Max ovviamente.
Un grazie a tutti.
Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
E BUONA PASQUA a tutti !!!
massimo Andiamo, non andiamo; andiamo, non andiamo ............, vabbè viste le previsioni scegliamo di fare quattro passi in zona visto che dovremo rientrare sul presto e se per caso in prima mattinata pioverà torneremo sotto le coperte. La mattinata si presenta coperta come previsto ma niente acqua, all'ultimo secondo si aggiunge Tiziana e dopo aver proposto agli amici una traversata lasciamo le auto in due luoghi diversi, una all'imbocco del sentiero che sale al Sasso Preguda e l'altra al nuovo cimitero di Valmadrera ai piedi della chiesetta di San Martino dove si può imboccare anche il celebre sentiero delle vasche.
Qui ha inizio la nostra lunga cavalcata già ben descritta da Ivan,alla sorgente del Fo viste le tempistiche indicate per il Moregallo intuisco che siamo un po tirati sulla tabella di marcia perciò affrontiamo il ripido tratto che sale alla bocchetta di Luera con passo deciso e costante, il Moregallo si avvicina e Mario esclama ormai ci siamo ......, calma "mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco", so quel che mi aspetta un breve ma ripido canalino attrezzato in alcuni punti anche esposto, l'ho precedentemente affrontato in discesa ma l'elefante in catene è sempre una scommessa!!!!!
Primo tratto con un po di tremore ma con tempi di attesa accettabili ma l'ultimo salto è verticale e bisogna tirarsi su di forza ..... scende la notte!!!!!! ma dopo la notte torna il giorno e l'elefante con qualche decina di rosario, mutande in bolletta e con sismografi della zona in allerta passa e ritrova la luce del sole alleluia!!!!
Oggi la parte godereccia è veramente limitata come tempistiche ma comunque non ci si è fatto mancare nulla, il rientro incombe e la discesa è abbastanza lunga.
Torniamo all'auto quasi fuori tempo massimo rispetto ai vari impegni che ci attendono, oggi più stanchi del solito ma molto soddisfatti per la bella escursione affrontata.
Grazie agli amici per la bella giornata trascorsa in ottima compagnia dove fatica, sudore e per qualcuno anche un po di adrenalina non sono di certo mancate.
Giro davvero bello e che merita di essere rifatto, inserendo magari come variante qualcuno dei tanti sentieri che si intersecano nella zona. Un grazie agli amici per la bella giornata, in particolare a Max esperto della zona, che ha scelto l'ottimo percorso.
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L’idea di un week-end senza la nostra escursione proprio non mi va giu.
Mi aspettano un paio di giorni in “full immersion” da parenti……ho bisogno di scaricare un po e rilassarmi. Le previsioni sono un po incerte, Max è titubante, lo rassicuro “3B meteo ci azzecca sicuro”, è lui butta li una frase preoccupante: “ va be, magari facciamo un giretto giusto per muovere le gambe……”
E qui mi torna in mente il grande Toto’ con una delle sue mitiche frasi: “Alla faccia del bicarbonato di sodio…..”
Così quella che doveva essere una sgambata pre-pasquale, si trasforma in un “giretto” di tutto rispetto in un ambiente sempre spettacolare ed interessante, fatto di salite e discese ripidissime ed ostiche, da spaccare le ginocchia, roccia viva e maestosa da toccare con mano, crestine catene e panorami di ogni tipo, nonostante la giornata .
Si inventa uno dei suoi mitici percorsi, concatenando pezzi di camminate che raggruppano cime vicine ma che si possono fare anche una per volta, in un bell’anello lungo, panoramico e di grande soddisfazione, nel dedalo infinito di sentieri che caratterizza queste belle montagne.
E mi permette di unire sentieri che avevo fatto a spizzichi e bocconi nelle mie tante esplorazioni di queste montagne, con lunghi tratti nuovi e diverse lacune colmate.
Ed anche di vedere all’opera un elefante “in catene”……………(chiedere a Max x i dettagli……)
A condire il tutto, l’ottima compagnia di Ivan, Tiziana, e Max ovviamente.
Un grazie a tutti.
Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.
E BUONA PASQUA a tutti !!!
massimo Andiamo, non andiamo; andiamo, non andiamo ............, vabbè viste le previsioni scegliamo di fare quattro passi in zona visto che dovremo rientrare sul presto e se per caso in prima mattinata pioverà torneremo sotto le coperte. La mattinata si presenta coperta come previsto ma niente acqua, all'ultimo secondo si aggiunge Tiziana e dopo aver proposto agli amici una traversata lasciamo le auto in due luoghi diversi, una all'imbocco del sentiero che sale al Sasso Preguda e l'altra al nuovo cimitero di Valmadrera ai piedi della chiesetta di San Martino dove si può imboccare anche il celebre sentiero delle vasche.
Qui ha inizio la nostra lunga cavalcata già ben descritta da Ivan,alla sorgente del Fo viste le tempistiche indicate per il Moregallo intuisco che siamo un po tirati sulla tabella di marcia perciò affrontiamo il ripido tratto che sale alla bocchetta di Luera con passo deciso e costante, il Moregallo si avvicina e Mario esclama ormai ci siamo ......, calma "mai dire gatto se non ce l'hai nel sacco", so quel che mi aspetta un breve ma ripido canalino attrezzato in alcuni punti anche esposto, l'ho precedentemente affrontato in discesa ma l'elefante in catene è sempre una scommessa!!!!!
Primo tratto con un po di tremore ma con tempi di attesa accettabili ma l'ultimo salto è verticale e bisogna tirarsi su di forza ..... scende la notte!!!!!! ma dopo la notte torna il giorno e l'elefante con qualche decina di rosario, mutande in bolletta e con sismografi della zona in allerta passa e ritrova la luce del sole alleluia!!!!
Oggi la parte godereccia è veramente limitata come tempistiche ma comunque non ci si è fatto mancare nulla, il rientro incombe e la discesa è abbastanza lunga.
Torniamo all'auto quasi fuori tempo massimo rispetto ai vari impegni che ci attendono, oggi più stanchi del solito ma molto soddisfatti per la bella escursione affrontata.
Grazie agli amici per la bella giornata trascorsa in ottima compagnia dove fatica, sudore e per qualcuno anche un po di adrenalina non sono di certo mancate.
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Kommentare (17)