Monte Zeda (2156 m) dalla Valle Cannobina – SKT


Publiziert von tapio , 2. Februar 2015 um 17:40. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:31 Januar 2015
Ski Schwierigkeit: ZS-
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Strecke:14,5 km. Dettaglio: strada Falmenta-Crealla, inizio sentiero per Monti Barro (725 m) - Monti Barro inf. (931 m) - Monti Barro sup. (1034 m) - Monti di Ortighedo (1401 m) - cresta NNE del Monte Vadà - traverso in direzione SW sul M.Vadà NE (senza toccare la vetta) - traverso in direzione SW sul M.Vadà (senza toccare la vetta) - Pian Vadà - Piè di Zeda (1829 m) - Monte Zeda (2156 m) - ritorno per la stessa via toccando la vetta del Monte Vadà NE (1814 m) - ai Monti di Barro discesa sul pendio nevoso a fianco delle cascine
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Cannobio – Valle Cannobina - Falmenta / oppure / Domodossola - Valle Vigezzo - Valle Cannobina - Falmenta
Zufahrt zum Ankunftspunkt:idem
Kartennummer:map.geo.admin.ch - Cartine Zanetti foglio n.54 PNVG - CNS 285 Domodossola

tapio: Da quando ho cominciato a fare scialpinismo, un’idea non mi ha mai più abbandonato: salire la Regina del Verbano con gli sci. Sono passati oltre quattro anni dalla prima gita con le pelli e finalmente questa volontà si realizza. Avevo fatto un tentativo l’anno scorso dalla Valle Intrasca, ma le condizioni critiche della rampa finale mi avevano indotto a chiudere la salita sul Monte Vadà, con solo una puntata esplorativa al Piè di Zeda.

Stavolta non si può dire in tutta onestà che le condizioni siano migliori: più sicure senz’altro, ma non certo migliori. Eppure è la volta giusta.

Con tignoelino e Marco ci  diamo appuntamento in Valle e fissiamo il punto di partenza dalla zona che gli indigeni conoscono bene, cioè l’ultimo tornante successivo al ponte sul Rio di Falmenta, posizionato sulla strada (~ 725 m) che da Falmenta porta a Crealla. Con gli sci ben legati allo zaino raggiungiamo i Monti di Barro ed oltrepassata anche l’ultima cascina superiore proseguiamo fino alla quota di circa 1250 m dove l’innevamento, già presente fin dalla partenza ma in maniera insufficiente, ci consente di mettere gli sci ai piedi. Il bosco finora percorso è abbastanza ripido, non molto adatto a dei passaggi con gli sci: da qui in avanti le cose non cambiano di molto (incluso un attraversamento abbastanza problematico di una gola), ma non c’è più il rischio di rovinare le solette.

Sbuchiamo ai Monti di Ortighedo su neve crostosa e in parte soffiata, indizio di quello che ci riserverà la rimanente salita (e non solo…).

Oltre Ortighedo manteniamo sempre il filo di cresta. Per un tratto essa si presenta ancora boscosa, con alcuni stretti passaggi sul filo. Poi la vegetazione di alto fusto finisce ed in contemporanea la cresta impenna.

L’unica via accettabile è comunque sulla dorsale della cresta NNE del Monte Vadà: eventuali traversi a destra (verso il Piè di Zeda) o a sinistra (verso il Passo Folungo) non sono percorribili, a causa dell’accidentalità rocciosa e dell’estrema ripidità del terreno.

La stessa cresta presenta dei passaggi al limite dell’AD: per questo motivo - cioè per la difficoltà tecnica in senso stretto - e poi per le condizioni più avanti trovate oggi - ghiaccio sia qui che sulla cresta finale della Zeda - ci rimettiamo prudenzialmente attorno alla valutazione di AD- come picco di difficoltà.

Verso la fine della cresta NNE del Monte Vadà (cima NE) i rampanti (o i ramponi per chi così preferisce) diventano indispensabili anche perché, dopo aver sfiorato il punto culminante, non necessario per proseguire, procediamo con il primo dei due traversi che caratterizzano questa parte della salita.

Evitiamo così, anche se di pochissimo, la cima NE; poi, con un leggero saliscendi, ci avviciniamo alla cima principale del Monte Vadà, che aggiriamo anch’essa (ubi major…) con un nuovo traverso su terreno particolarmente indurito dal vento e dal freddo.

Raggiunta la cresta W del Monte Vadà (Pian Vadà alto), con ulteriori saliscendi (più scendi che sali…) ci portiamo al Piè di Zeda, punto d’incontro delle varie vie che provengono dall’Alpe Fornà, dal Passo Folungo e dalla cresta che abbiamo percorso noi.

Qui comincia l’erta finale del Monte Zeda. La neve è durissima: senza rampanti o, rispettivamente, senza ramponi oggi bisognerebbe abbandonare l’ascensione, visto che il procedere si svolge quasi esclusivamente su ghiaccio ripido (effetto del freddo e del forte vento dei giorni scorsi).

Con passaggi che in sé non sarebbero nulla di complicato ma che, con le condizioni odierne, richiedono particolare prudenza e forza, arriviamo in vetta al Monte Zeda con temperature di molto inferiori allo zero.

Dopo la doverosa pausa e tutto il rituale che queste situazioni richiedono ci prepariamo alla discesa, chi con gli sci ai piedi, chi senza (ma con ramponi).

La discesa che sognavo indimenticabile è invece molto tormentata: derapage a mille e soglia di attenzione allo stesso livello, per evitare scivoloni dalle conseguenze irreparabili.

Arriviamo al Piè di Zeda e procediamo con lo stesso assetto, con anche dei brevi tratti a scaletta, fino alla base della salita finale al Vadà. Qui dobbiamo per forza ripellare, perché sono almeno 60 metri di dislivello su terreno vario (ghiaccio, polvere soffiata, crosta). Poco prima della cima procediamo con il traverso; poi una breve discesa e poi un ulteriore traverso che si conclude sulla vetta del Vadà NE, 1814 m. Alcune carte riportano questa come cima principale: è il culmine di quattro creste, NE, NW, ESE e SW, mentre l’elevazione più alta, 1836 m, ne ha solo tre, NE, SSE e W; propendo però per assegnare il nome della montagna alla cima più alta, conformemente alla maggior parte delle carte e alla logica.

La discesa sul versante NE è abbastanza problematica: meno rischiosa di quella dalla pala finale della Zeda ma sempre da fare con attenzione (crosta quasi sempre non portante).

Con l’avvicinarci al bosco le cose cambiano: si comincia a vedere la polvere tanto desiderata. L’unico problema è che si tratta di  un bosco fitto (nel quale finirò per rompere un bastone tra gli alberi) per cui non ci si può distrarre un attimo.

L’apoteosi di questa fantastica giornata arriva quasi alla fine – dulcis in fundo – perché il ripido pendio erboso dei Monti di Barro ci regala delle fantastiche curve su polvere di raffinatissima qualità. Alla cascina più bassa rimettiamo gli sci in spalla e in allegria percorriamo quei 200 metri di dislivello che ci separano dall’auto: è tardi ma riusciamo ad evitare la frontale. Avendo dovuto tracciarla tutta (com’era ovvio aspettarsi), i tempi si sono un po’ dilatati. Ma l’è ‘l sò bell.

Oltre al naturale tripudio per aver raggiunto finalmente la Zeda con gli sci sono molto contento di aver ritrovato l’amico Roby e di aver fatto la conoscenza di Marco: la lunga salita e la rognosa discesa, in loro compagnia non dico che sia stata una nocciolina, ma senz’altro la convivialità ha di certo giovato.

 

 tignoelino: L' idea di questa splendida escursione ci era balenata un paio di anni fa, con Marco, durante un' escursione sul Sentiero Bove tra
La Piota e lo Zeda: per me è fattibile quel percorso con gli ski: anche per me. Una settimana fa, durante l' escursione allo Ziccher, l' ho guardata e
riguardata: per me è il momento.
Sento l' Amis Fabio, esperto conoscitore di questi luoghi, la cosa è fatta.
Puntuali, come sempre e caparbi più che mai, la gita non ha avuto la minima sbavatura sempre della teoria: boia chi molla, oggi o mai più.
Grande fatica e grande soddisfazione in condizioni non certo ideali e
bello tornare a skialpare con tapio. Ciao, Amis, alla prossima.


Tourengänger: tapio, tignoelino


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Kommentare (29)


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igor hat gesagt: Mountain poweeeerrrrr!
Gesendet am 2. Februar 2015 um 17:51
salita che spacca bella montagna, trio di bestie nel senso buono chiaramente bravi ciao

tapio hat gesagt: RE:Mountain poweeeerrrrr!
Gesendet am 2. Februar 2015 um 18:43
Grazie Igor! Questa montagna si lascia vedere dappertutto, un po' come il Camoghè: anche per questo è bello salirci sopra; si vede tutto...!
Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:Mountain poweeeerrrrr!
Gesendet am 2. Februar 2015 um 21:33
L' invito Te lo avevo mandato: Ti sei perso qualcosa di fantastico, per qualche km in più

igor hat gesagt: RE:Mountain poweeeerrrrr!
Gesendet am 2. Februar 2015 um 21:49
Grazie Roby per l'invito mo te ne mando uno io sai cosa ho in mente comunque complimenti ancora ciao

Max64 hat gesagt: Bravi
Gesendet am 2. Februar 2015 um 18:17
Salita bella tosta!
Compli..
Max

tapio hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 2. Februar 2015 um 18:46
Grazie Max! Questa via è una delle meno frequentate, ma (forse anche per questo) molto bella. Prima o poi andava fatta!
Ciao, Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:Bravi
Gesendet am 2. Februar 2015 um 21:34
Andava fatta, tosta ed appagante

peter86 hat gesagt:
Gesendet am 2. Februar 2015 um 22:48
WOW!!! Complimenti ragazzi!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Februar 2015 um 23:03
Grazie Pietro! Ha richiesto impegno e dedizione, per cui anch'io sarei pronto a ripetere la tua esclamazione :-)

Ciao, Fabio

ciolly hat gesagt:
Gesendet am 2. Februar 2015 um 22:50
Una bella idea quella della Zeda...
Non sarà stata di certo una sciata da ricordare, ma, visto le condizioni che ci sono nelle nostre valli, vale la pena avventurarsi su percorsi di scoperta... ma che vada non si è perso granchè.

Visto che ci siete arrivati tutti alla Zeda quindi è giusto darvi un TRIPLO COMPLIMENTI!!!
Adriano

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Februar 2015 um 23:11
Tutto giusto Adriano: l'alternativa quale sarebbe?...stare a casa? Non penso proprio... Anche se non si ricorderà la polvere di stelle (che pur per un breve tratto finale abbiamo trovato) ricorderemo senz'altro la bella salita, il sudore (che si è subito ghiacciato sulla vetta) e l'atmosfera serena che ha contraddistinto la giornata, più ovviamente l'aria magica della Zeda. Grazie da parte mia per la mia parte di complimenti!
Fabio

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Februar 2015 um 23:35
Grazie, Adry: tutti a cercare percorsi alternativi, tanto la sciata è scarsa. (bella la Tua con Beppe &)

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 00:27
Gran Zeda per Gran Trio.
Ciao

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 08:09
Un grande grazie da uno del trio: gran bella montagna, la Zeda!
Ciao, Fabio

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 07:51
Si trovano Fabio e Roberto......è andata ancora bene...... se no mi anticipavano...sulla Nord dell'Eiger!
Ciao "scatenati"
Amedeo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 08:14
L'Eiger non te lo tocchiamo: è tutta tua, quella parete :-)
Ciao Amedeo, a presto,
Fabio

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 08:55
Fiuuuuuuuu...meno male! Cominciavo a preoccuparmi!hahahaha
Ciao
Amdeo

veget hat gesagt:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 08:51
Ciao a Tutti,
Meritati Complimenti agli "scatenati" e "più ne ha più ne metta"
Bel progetto. Bravissimi averlo realizzato....
allora ??? Alla prossima
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 09:07
Ciao Eugenio, grazie mille! Adesso il prossimo progetto che riguarda la Zeda è andarci con condizioni spettacolari in modo da poter fare una sciata favolosa: chissà quando si realizzerà... ma almeno ci siamo portati avanti!
A presto, Fabio

veget hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 09:20
Vi aspetto e lo meritate..... Con il cuore sarò con Voi....
Eugenio

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 18:52
Complimenti a tutti e tre!!!!Salita di grande determinazione!!!Ciao ALE

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 21:24
Grazie, Ale. era da tempo che volevo metterci le mani: il Trio perfetto, malgrado condizioni alquanto ostiche. ciao
roby

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 21:27
Grazie Ale!
Era da tempo che sognavo di passar su da quel pendio: è andata, grazie al trio!

Ciao, Fabio

gbal hat gesagt:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 19:05
Un conciliabolo di esperti non poteva che produrre una così bella impresa.
Bravi

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 21:26
Conosci bene il gruppo: mica si poteva desistere!!
Bravi i mie soci che hanno tracciato, io, sto diventando pigro.
Grazie, G

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Februar 2015 um 21:29
Grazie Giulio: la volontà c'era, da parte di tutti, e la montagna non ha detto di no.

Ciao, Fabio

cappef hat gesagt:
Gesendet am 4. Februar 2015 um 14:42
solo una parola: GRANDI!!!

tignoelino hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Februar 2015 um 17:25
Te lo avevo accennato alla gita allo Ziccher: detto, fatto. grazie, Flavio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Februar 2015 um 18:00
Grazie mille Flavio anche da parte mia.

Ciao, Fabio


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