Monte Vadà (1836 m) - SKT


Publiziert von tapio , 2. Januar 2014 um 12:18.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:31 Dezember 2013
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:45
Aufstieg: 1330 m
Abstieg: 1330 m
Strecke:20 km totali. Scareno (694 m) – Ponte del Dragone (642 m) – Piaggia (910 m) – Or di Casé (1028 m) – Corte Bavarione, cascine al P.1240 – Strada Cadorna – Bivacco Pian Vadà (1711 m) – Monte Vadà (1836 m) – Piè di Zeda (1829 m) – ritorno per la stessa via
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Verbania – Cambiasca – Valle Intrasca - Scareno
Kartennummer:Cartine Zanetti f. 54 (P.N. Val Grande)

Dieci chilometri con gli sci sulle spalle: mi aspettavo qualcosa di meno in realtà… ma anche conoscendo in anticipo queste condizioni, sarei partito ugualmente! Perché solo l’idea di essere lì, fa dimenticare tutto. Fa dimenticare anche che la seconda montagna è rimasta a guardarmi dall’alto, troppo carica per donarsi in sicurezza. Ma già l’idea di discendere quei pendii, percorsi tante volte a piedi, stavolta con i legni ai metatarsi… come gustare un cioccolatino al buio, assaporandone il gusto, il profumo, la forma, la superficie e l’interno, facendo defluire quella sensazione di magia a poco a poco… con il Verbano scintillante davanti a sé, in una corrispondenza d’amorosi sensi con la sua Regina, lì davanti, bianca, immacolata, attraente…

Parto da Scareno e via Piaggia raggiungo le due baite alte di Corte Bavarone (1240 m) dove tolgo finalmente gli sci dallo zaino e me li metto ai piedi, due ore dopo la partenza. Evito il Passo Folungo e sbuco sulla Strada Cadorna un po’ più in alto. La seguo a tratti, e, ove possibile, taglio i lunghi tornanti con salita diretta. Molto spesso la neve fa scomparire totalmente la seppur larga mulattiera, ricoprendola con una crosta gonfia non del tutto rassicurante. Di scarichi se ne vedono, qua e là, già scesi qualche giorno prima: buon segno, ma forse influenzato dalle cattive notizie degli ultimi giorni in merito alle valanghe, rimango guardingo. Salendo, la quantità di neve aumenta esponenzialmente. Arrivo al bivacco del Pian Vadà e decido che la vetta che la sormonta, spesso ignorata, sarà la mia cima. Il pendio richiede parecchie inversioni, ma comunque, sempre senza ausilio di ferri, guadagno la cima del Monte Vadà.

Tra le due quote che le carte riportano (1814 m e 1836 m), immagino che la vetta vera e propria del Monte Vadà sia la più alta (come riporta la Cartina Zanetti): non avrebbe senso l’opposto… o mi sbaglio? La quota 1814, situata a NW, ha tutta l’aria di un’anticima…

Comunque, a parte questa divagazione, provo ad avvicinarmi al Monte Zeda, sempre con le pelli sotto gli sci. Un po’ di discesa, qualche metro di risalita, un po’ sul versante della Valle Intrasca, e un po’ su quello della Cannobina, visto che la cresta presenta alcune cornici “orizzontali”, da evitare scegliendo il versante appropriato. Arrivo al Piè di Zeda (in hikr chiamato Pian Vadà 1829 m) e monto i rampanti. Comincio la salita ma ben presto la interrompo: pendii carichi e cornici di cui non si vede l’inizio (ma solo la fine, sull’arcigno versante NE della Zeda) mi fanno riflettere sull’opportunità di continuare. La mia bella cima oggi l’ho già raggiunta, la mia bella traccia l’ho battuta solo soletto e lì sotto mi aspetta la discesa che tanto sognavo: inutile forzare la mano al destino.

Ritorno al Piè di Zeda (chiamiamolo pure Pian Vadà, va bene comunque), tolgo i rampanti che oggi hanno preso ben poca aria e toccato ben poca neve, e dopo un sorso di Guinness mi preparo alla discesa. C’è anche un po’ di polvere, ma il grosso è costituito da neve trasformata: in ogni caso uno splendore! Tra l’altro i pendii sono abbastanza sostenuti, per cui all’arrivo alle due cascine alte di Corte Bavarone mi rammarico che sia già finita. Tolgo con dispiacere gli sci: mi aspettano quasi due ore di portage… ma questa giornata mi resterà a lungo negli occhi!

 

 

 

Mangiamo pane e castagne, come una poesia,

perduta nella memoria dai tempi di scuola.

Domani ce lo diranno, cosa vorranno che sia,

ce lo diranno domani, prima di andare via.

 (F. De Gregori)

 

 


Tourengänger: tapio


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Kommentare (12)


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veget hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2014 um 13:43
Ciao Fabio,
Gita d'altri tempi...(allora non era di "moda" essere motorizzati) cioè, quando i pionieri dello skialp Verbanesi, salivano le Mitiche cime... come da Te oggi affrontate con lo stesso entusiasmo(presumo)......Se non sbaglio, rientrava in un Tuo progetto??? Se fosse....
Complimenti!!! grande "Solista"
Grazie per le foto....(il merito sarà della fotocamera...ma chi la porta ???)che mettono in evidenza scorci a me conosciutissimi , in veste invernale...(e che mise").. Gli elogi alla minuziosa relazione , come sempre strameritati( penserai che sono ripetitivo.. ma tant'è)
Alla prossima
Eugenio

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. Januar 2014 um 18:51
Caro Eugenio, non sei mai ripetitivo, il tuo entusiasmo è sempre garanzia di genuinità! Grazie mille per i complimenti!
Sì, senz'altro rientrava in un mio progetto, come del resto mi piacerebbe salire con gli sci anche le altre cime della zona, che spesso si percorrono a piedi d'estate o in mezza stagione, ma che poi raramente sono in condizioni accettabili per lo scialpinismo. Trovo che se l'inverno concede la sua coperta bianca, questi scorci conosciutissimi diventano ancora più belli, quindi vale la pena sobbarcarsi il tratto a spalla.
Grazie ancora e alla prossima, ciao,

Fabio

ciolly hat gesagt: Pian Vadà (Zeda)
Gesendet am 3. Januar 2014 um 17:06
Sempre bella la Zeda... Quando si sistema tutto, magari ci faccio una capatina anch'io.

Ciao,
ciolly

tapio hat gesagt: RE:Pian Vadà (Zeda)
Gesendet am 3. Januar 2014 um 18:54
E io ci ritorno volentieri!!! (sperando di mettere gli sci un po più in basso)

Ciao, Fabio

bigblue hat gesagt: sempre valido!
Gesendet am 3. Januar 2014 um 18:12
....ci avevo fatto un pensiero...."che sia l' anno che riesco a rifarla"? ...poi pensando alle "cundi", mi son detta, per la mia "back" il portage che comunque da catalogo è Piaggia, meglio farlo con più certezza, per salvaguardare i miei criccage. Comunque cima o non cima, questo posto è indubbiamente, a mio parere, un posto magico, poi un buon OOR e una buona gamba, credo tu te lo sia goduto pienamente.
I gruppi di cinghiali più grossi e numerosi, li ho sempre incontrati da queste parti...infatti....
Ebbravo Fabio!
Un saluto
Pia

tapio hat gesagt: RE:sempre valido!
Gesendet am 3. Januar 2014 um 19:05
Io, essendo più indietro di tutti nello scialpinismo, quando ho scattato questa foto (e anche quest'altra) da Esio pochi giorni prima, un pensierino ce l'ho fatto subito: tanto alla fin fine è tutto allenamento... da dovunque si parta e dovunque si arrivi...
Comunque, come dicevo a Ciolly, se ci sarà "più certezza" ci rivado volentieri, anche solo per il Vadà, perché come dici giustamente tu, "questo è un posto magico"!
Di cinghiali, dalle nostre parti ne ho sempre visti tanti, ma sempre nei boschi: così su terreno aperto, penso sia la prima volta (ma c'è sempre una prima volta...!)
Grazie Pia, una conoscitrice come te non poteva non apprezzare l'impegno :-)
Saludos, Fabio

bigblue hat gesagt: RE:sempre valido!
Gesendet am 3. Januar 2014 um 21:59
....infatti, allenamento a parte, l' unico valido motivo per me, era la "back"......poi, andare a vedere......perchè no? sapessi le volte che sono salita alla Zeda con la neve, solo in scarponi e nemmeno i bastoncini....mi prenderesti per matta......da questo non posso che appoggiare la tua scelta. Ora che devo andare in conserva....pensando alle cundi "sopra" e alla pioggia che probabilmente aveva lavato via, il sotto:-)))......
Conosco, conosco e ora grazie a te, anche lo sviluppo.....capisco perchè quando salgo da Scareno a piedi, poi sono sempre cotta da buttare......quindi per te, un impegno con la I maiuscola...non noccioline!

Proprio una volta, salendo da Colle, appena prima di Folungo.....io camminavo sulla strada e appena sopra due gruppi enormi di cinghiali mi hanno accompagnato per un lungo tratto......anche questa è Zeda.....la Zeda è....sempre!
Saludos niño.....
Pia

tapio hat gesagt: RE:sempre valido!
Gesendet am 3. Januar 2014 um 22:13
No, no, non ti prendo per matta... io probabilmente poche volte rispetto alle tue, ma ne ricordo una, esattamente 10 anni fa, il 20 dicembre 2003: senza sci, senza ciaspole e senza ramponi, solo scarponi estivi e bastoncini, accoppiata Zeda-Vadà, con la neve che cedeva giusto quei 5 centimetri per continuare ad essere piacevole senza causare problemi... altri tempi... ma mi fa piacere che sia allora, sia ora, siamo sempre lì :-)

Ciao, Fabio


gbal hat gesagt:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 17:29
Vedo che allora alcuni miei pensieri sul fare qualcosa di "faticoso" vengono realizzati alla grande da qualcuno. Nel mio sogno ipotizzavo di partire da Il Colle con gli sci da fondo e lasciarli al Passo di Folungo per proseguire con le ciaspole. Quanto leggo di te mi fa piacere anche se di tutt'altro avvicinamento e di altri legni si tratta.
Grazie per le foto che oltrechè belle sono un preciso reportage della situazione neve in quelle zone.
Bravo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Januar 2014 um 19:00
Grazie mille Giulio! Evidentemente "la fatica" non dispiace poi troppo a nessuno dei due...
La partenza dal Colle, naturalmente è un opzione esistente e valida: nel mio caso, con gli scarponi da scialpinismo, sarebbe però un vero tormento: nelle ultime stagioni mi sono reso conto che i lunghi tratti in piano (o falsopiano) mi causano dolore e fiacche ai piedi, per cui preferisco un po' di salita in più (con o senza neve) ma possibilmente niente pianura.
La tua ipotesi degli sci di fondo è affascinante, ma senza traccia - come è facile ipotizzare - penso sia dura comunque...
Le foto: so che i paesaggi di questa zona ti sono ben noti, e la neve non può altro che dare quel tocco in più. Purtroppo, con le precipitazioni odierne, la situazione neve avrà avuto ulteriori modifiche, quindi quanto da me riportato è stato davvero molto effimero...
Grazie ancora, un saluto,
Fabio

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2014 um 14:25
Buon Anno
Ciao
Amedeo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Januar 2014 um 17:42
Buon Anno anche a te!

Ciao, Fabio


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