Punta Martin 1001 m
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Oggi torniamo a casa.
Avremmo voluto fare il giro dei Forti di Genova ma avendo con noi poche info sul giro ma, soprattutto su come raggiungere la partenza del sentiero e dove mettere la macchina senza diventar matti per attraversare Genova, decidiamo di tornare a Punta Martin, già sulla strada del ritorno.
Avevamo in mente un giro fatto qualche tempo fa dove c’erano dei cavi e per quello i cartelli la indicavamo come ferrata. Già allora non era stato facile trovarla, ma una volta imbroccata la traccia, una serie di ometti lungo il torrente ci aveva guidato all’inizio del sentiero.
La traccia partiva poco dopo Gazeu, nei pressi del guado per andare a prendere la cresta di Punta Martin, adesso quella che tempo era una traccia si è ridotta a un vago segno di passaggio. Entriamo nel torrente ma di ometti non ne vediamo alcuno, testardi proseguiamo, finalmente ne troviamo uno ma uno e nient’altro A questo punto ci viene il dubbio che sia stato tutto smantellato e dopo i nubifragi di qualche mese fa potrebbe non essere rimasto nulla del sentiero. Torniamo quindi a Gazeu, la cresta è tutta al sole e non abbiamo nessuna intenzione di squagliarci per cui rimaniamo sul versante opposto che ancora per un poco dovrebbe riamanere in ombra.
Saliamo ripidamente fino a un cartello dove troviamo le indicazioni di un sentiero EE che prende la direzione di quello che volevamo fare noi per cui cambiamo ancora itinerario e seguiamo questo, pensando di finire su quello che pensavamo di fare.
Invece no, è un sentiero del tutto nuovo, molto bello tra l’altro, l’indicazione EE è dovuta forse ai vari attraversamenti del torrente che però non presentano difficoltà, almeno allo stato attuale in cui si trova il torrente.
Il sentiero si porta in fondo al vallone prima su un versante poi sull’altro fino a raggiungere il Colle della Baiarda, poco sopra la Cappella della Baiarda, pochi metri più in basso usciva o esce la ferratina.
Proseguiamo ora per il Monte Pennello, riconoscibile per i due bivacchi sulla cima. Si è alzato l’immancabile vento, e qui, data la conformazione della zona, piatta, è molto molto fastidioso. Ci hanno raccontato che può capitare di dover fare il tratto Pennello-Punta Martin a quattro zampe per non volar via, grazie al cielo oggi non siamo a quei livelli!
Dal Pennello proseguiamo per Punta Martin dove una volta in cima cerchiamo un punto riparato dove fare sosta pranzo.
La ricerca del sentiero ci ha portato via più tempo del previsto, per cui sosta breve e poi giù per la bellissima cresta.
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