Punta Martin 1001 m
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Rimandiamo a questo week quello che avremmo voluto fare la settimana scorsa. Un bel fine settimana al mare…beh al mare si fa per dire!
Chissà se Alessandro, un nostro carissimo amico genovese è libero? Sono circa dieci anni che non ci vediamo ma, il potere di FB, ha fatto in modo che non ci perdessimo di vista.
Una telefonata in settimana e riusciamo a combinare di vederci almeno per un saluto. Invece, venerdì sera, sorpresona…ci farà compagnia per una parte dell’escursione…cosa volere di più!
Ci troviamo a Genova Voltri nel posteggio vicino a casa sua, scambio interregionale di panettoni, incetta di focacce, colazione e via…
Grazie ad Alessandro non abbiamo bisogno del GPS e, senza colpo ferire, arriviamo alla Colla di Prà. Fino a qui tutto asfalto o sterrata. Mi colpisce sempre questa zona. A pochi km dal mare e dalla città ci si ritrova in montagna e catapultati in un altro mondo. Qui Alessandro avrebbe potuto abbandonarci per scendere ad Acquasanta, come aveva pensato di fare ma, come ci confessa, ci ha preso gusto. Le occasioni per andare in montagna sono ormai molto limitate per cui oggi ne approfitta un po’...noi ne siamo felicissimi.
Imbocchiamo il sentiero Carlo Poggio che dopo un primo avvio tranquillo comincia ad arrampicarsi ripidamente verso la Pietralunga. Raggiungiamo la Cappelletta della Baiarda dove troviamo riparo dal forte e gelido vento per mangiucchiare qualcosa.
Erroneamente ci dirigiamo verso il Monte Pennello. Ricordavamo un sentiero che scendeva ripidamente a Gazeù rimanendo sul lato mare. Il GPS stranamente non lo segna e il vento gelido non ci permette di stare troppo a cincischiare. La voglia di aprire la cartina non l’abbiamo e poi prenderebbe il volo immediatamente. Con i tempi dovremmo starci in ogni caso per cui ci catapultiamo seguendo sempre il sentiero Carlo Poggio, nella prima parte attrezzato per sicurezza.
La discesa è ripida e in ambiente incredibile, per noi che non abbiamo fretta certamente meglio scendere da qui che non dall’altro, ammesso che ci sia ancora…
Giunti sul fondo valle attraversiamo un paio di volte il torrente e quindi troviamo l’indicazione del sentiero che ricordavamo. Tutto sommato non sembra che abbiamo allungato. Ancora una decina di minuti e siamo a Gazeu dove dobbiamo salutarci.
Baci e abbracci e la promessa di rivederci presto…speriamo!
Noi a questo punto proseguiamo lungo la cresta per Punta Martin, mi raccomando l’accento sulla “i” se non volete fare arrabbiare un genovese! Cresta tutta camminabile, dove solo nella parte finale si trovano facili passaggi di I grado.
Il vento qui ci grazia un poco per poi riprendere alla grande nella traversata al Monte Pennello, dove troviamo riparo nei pressi dello spartano bivacco.
Gran bella giornata ma questo vento…si pensa sempre di trovare caldo in Liguria e si viene sempre fregati in inverno!
Proseguiamo ora lungo l’AVML passando dalla Cima di Fontanabuona e il Monte Riondo nei cui pressi si trova il bivacco Paganetto, piccolo e ordinato.
Proseguiamo per Cian delle Figge e dei tre sentieri che partono da qui prendiamo quello più a dx, per Genova Pra.
Al termine del sentiero ci aspetta ancora una mezz’oretta e più di asfalto per ritornare al posteggio.
Ma la cosa peggiore è che non ci sono panifici lungo la strada, l’unico visto è un po’ scarsino….a ciò si aggiunge la tragedia di aver trovato il panificio Priano chiuso per ferie!
Grazie Alessandro per la bella compagnia, è sempre un piacere camminare con te!
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